domenica, febbraio 09, 2014

La Sacra Bibbia " Giobbe " , Capitolo 35 :

[1] Eliu riprese a dire :

[2] Ti pare di aver pensato cosa giusta ,
quando dicesti : " Ho ragione davanti a Dio "?

[3] O quando hai detto : " Che te ne importa ?
Che utilità ne ho dal mio peccato "?

[4] Risponderò a te con discorsi
e ai tuoi amici insieme con te .

[5] Contempla il cielo e osserva ,
considera le nubi: sono più alte di te .

[6] Se pecchi, che gli fai ?
Se moltiplichi i tuoi delitti , che danno gli arrechi ?

[7] Se tu sei giusto , che cosa gli dai
o che cosa riceve dalla tua mano ?

[8] Su un uomo come te ricade la tua malizia ,
su un figlio d'uomo la tua giustizia !

[9] Si grida per la gravità dell'oppressione ,
si invoca aiuto sotto il braccio dei potenti ,

[10] ma non si dice : " Dov'è quel Dio che mi ha
creato ,
che concede nella notte canti di gioia ;

[11] che ci rende più istruiti delle bestie
selvatiche ,
che ci fa più saggi degli uccelli del cielo ?".

[12] Si grida , allora , ma egli non risponde
di fronte alla superbia dei malvagi .

[13] Certo è falso dire : " Dio non ascolta
e l'Onnipotente non presta attenzione ";

[14] più ancora quando tu dici che non lo vedi ,
che la tua causa sta innanzi a lui e tu in lui speri ;

[15] così pure quando dici che la sua ira non punisce
né si cura molto dell'iniquità .

[16] Giobbe dunque apre invano la sua bocca
e senza cognizione moltiplica le chiacchiere .

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