domenica, febbraio 09, 2014

La Sacra Bibbia " Giobbe " , Capitolo 27 :

[1] Giobbe continuò a dire :

[2] Per la vita di Dio , che mi ha privato del mio
diritto ,
per l'Onnipotente che mi ha amareggiato l'animo ,

[3] finché ci sarà in me un soffio di vita ,
e l'alito di Dio nelle mie narici ,

[4] mai le mie labbra diranno falsità
e la mia lingua mai pronunzierà menzogna !

[5] Lungi da me che io mai vi dia ragione ;
fino alla morte non rinunzierò alla mia integrità .

[6] Mi terrò saldo nella mia giustizia senza cedere ,
la mia coscienza non mi rimprovera nessuno dei miei
giorni .

[7] Sia trattato come reo il mio nemico
e il mio avversario come un ingiusto .

[8] Che cosa infatti può sperare l'empio , quando
finirà ,
quando Dio gli toglierà la vita ?

[9] Ascolterà forse Dio il suo grido ,
quando la sventura piomberà su di lui ?

[10] Porrà forse la sua compiacenza nell'Onnipotente ?
Potrà forse invocare Dio in ogni momento ?

[11] Io vi mostrerò la mano di Dio ,
non vi celerò i pensieri dell'Onnipotente .

[12] Ecco , voi tutti lo vedete ;
perché dunque vi perdete in cose vane ?

[13] Questa è la sorte che Dio riserva al malvagio
e la porzione che i violenti ricevono
dall'Onnipotente .

[14] Se ha molti figli , saranno per la spada
e i suoi discendenti non avranno pane da sfamarsi ;

[15] i superstiti li seppellirà la peste
e le loro vedove non faranno lamento .

[16] Se ammassa argento come la polvere
e come fango si prepara vesti :

[17] egli le prepara , ma il giusto le indosserà
e l'argento lo spartirà l'innocente .

[18] Ha costruito la casa come fragile nido
e come una capanna fatta da un guardiano .

[19] Si corica ricco , ma per l'ultima volta ,
quando apre gli occhi , non avrà più nulla .

[20] Di giorno il terrore lo assale ,
di notte se lo rapisce il turbine ;

[21] il vento d'oriente lo solleva e se ne va ,
lo strappa lontano dal suo posto .

[22] Dio lo bersaglia senza pietà ;
tenta di sfuggire alla sua mano .

[23] Si battono le mani contro di lui
e si fischia su di lui dal luogo dove abita .

La Sacra Bibbia " Giobbe " , Capitolo 28 :

[1] Certo , per l'argento vi sono miniere
e per l'oro luoghi dove esso si raffina .

[2] Il ferro si cava dal suolo
e la pietra fusa libera il rame .

[3] L'uomo pone un termine alle tenebre
e fruga fino all'estremo limite
le rocce nel buio più fondo .

[4] Forano pozzi lungi dall'abitato
coloro che perdono l'uso dei piedi :
pendono sospesi lontano dalla gente e vacillano .

[5] Una terra , da cui si trae pane ,
di sotto è sconvolta come dal fuoco .

[6] Le sue pietre contengono zaffiri
e oro la sua polvere .

[7] L'uccello rapace ne ignora il sentiero ,
non lo scorge neppure l'occhio dell'aquila ,

[8] non battuto da bestie feroci ,
né mai attraversato dal leopardo .

[9] Contro la selce l'uomo porta la mano ,
sconvolge le montagne :

[10] nelle rocce scava gallerie
e su quanto è prezioso posa l'occhio :

[11] scandaglia il fondo dei fiumi
e quel che vi è nascosto porta alla luce .

[12] Ma la sapienza da dove si trae ?
E il luogo dell'intelligenza dov'è ?

[13] L'uomo non ne conosce la via ,
essa non si trova sulla terra dei viventi .

[14] L'abisso dice : " Non è in me !"
e il mare dice : " Neppure presso di me !".

[15] Non si scambia con l'oro più scelto ,
né per comprarla si pesa l'argento .

[16] Non si acquista con l'oro di Ofir ,
con il prezioso berillo o con lo zaffìro .

[17] Non la pareggia l'oro e il cristallo ,
né si permuta con vasi di oro puro .

[18] Coralli e perle non meritano menzione ,
vale più scoprire la sapienza che le gemme .

[19] Non la eguaglia il topazio d'Etiopia ;
con l'oro puro non si può scambiare a peso .

[20] Ma da dove viene la sapienza ?
E il luogo dell'intelligenza dov'è ?

[21] È nascosta agli occhi di ogni vivente
ed è ignota agli uccelli del cielo .

[22] L'abisso e la morte dicono :
" Con gli orecchi ne udimmo la fama ".

[23] Dio solo ne conosce la via ,
lui solo sa dove si trovi ,

[24] perché volge lo sguardo
fino alle estremità della terra ,
vede quanto è sotto la volta del cielo .

[25] Quando diede al vento un peso
e ordinò alle acque entro una misura ,

[26] quando impose una legge alla pioggia
e una via al lampo dei tuoni ;

[27] allora la vide e la misurò ,
la comprese e la scrutò appieno

[28] e disse all'uomo :
" Ecco , temere Dio , questo è sapienza
e schivare il male , questo è intelligenza ".

La Sacra Bibbia " Giobbe " , Capitolo 29 :

[1] Giobbe continuò a pronunziare le sue sentenze e disse :

[2] Oh , potessi tornare com'ero ai mesi di un tempo ,
ai giorni in cui Dio mi proteggeva ,

[3] quando brillava la sua lucerna sopra il mio capo
e alla sua luce camminavo in mezzo alle tenebre ;

[4] com'ero ai giorni del mio autunno ,
quando Dio proteggeva la mia tenda ,

[5] quando l'Onnipotente era ancora con me
e i giovani mi stavano attorno ;

[6] quando mi lavavo in piedi nel latte
e la roccia mi versava ruscelli d'olio !

[7] Quando uscivo verso la porta della città
e sulla piazza ponevo il mio seggio :

[8] vedendomi , i giovani si ritiravano
e i vecchi si alzavano in piedi ;

[9] i notabili sospendevano i discorsi
e si mettevan la mano sulla bocca ;

[10] la voce dei capi si smorzava
e la loro lingua restava fissa al palato ;

[11] con gli orecchi ascoltavano e mi dicevano felice ,
con gli occhi vedevano e mi rendevano testimonianza ,

[12] perché soccorrevo il povero che chiedeva aiuto ,
l'orfano che ne era privo .

[13] La benedizione del morente scendeva su di me
e al cuore della vedova infondevo la gioia .

[14] Mi ero rivestito di giustizia come di un
vestimento ;
come mantello e turbante era la mia equità .

[15] Io ero gli occhi per il cieco ,
ero i piedi per lo zoppo .

[16] Padre io ero per i poveri
ed esaminavo la causa dello sconosciuto ;

[17] rompevo la mascella al perverso
e dai suoi denti strappavo la preda .

[18] Pensavo : " Spirerò nel mio nido
e moltiplicherò come sabbia i miei giorni ".

[19] La mia radice avrà adito alle acque
e la rugiada cadrà di notte sul mio ramo .

[20] La mia gloria sarà sempre nuova
e il mio arco si rinforzerà nella mia mano .

[21] Mi ascoltavano in attesa fiduciosa
e tacevano per udire il mio consiglio .

[22] Dopo le mie parole non replicavano
e su di loro scendevano goccia a goccia i miei detti .

[23] Mi attendevano come si attende la pioggia
e aprivano la bocca come ad acqua primaverile .

[24] Se a loro sorridevo , non osavano crederlo ,
né turbavano la serenità del mio volto .

[25] Indicavo loro la via da seguire e sedevo come capo ,
e vi rimanevo come un re fra i soldati
o come un consolatore d'afflitti .

La Sacra Bibbia " Giobbe " , Capitolo 30 :

[1] Ora invece si ridono di me
i più giovani di me in età ,
i cui padri non avrei degnato
di mettere tra i cani del mio gregge .

[2] Anche la forza delle loro mani a che mi giova ?
Hanno perduto ogni vigore ;

[3] disfatti dalla indigenza e dalla fame ,
brucano per l'arido deserto ,

[4] da lungo tempo regione desolata ,
raccogliendo l'erba salsa accanto ai cespugli
e radici di ginestra per loro cibo .

[5] Cacciati via dal consorzio umano ,
a loro si grida dietro come al ladro ;

[6] sì che dimorano in valli orrende ,
nelle caverne della terra e nelle rupi .

[7] In mezzo alle macchie urlano
e sotto i roveti si adunano ;

[8] razza ignobile , anzi razza senza nome ,
sono calpestati più della terra .

[9] Ora io sono la loro canzone ,
sono diventato la loro favola !

[10] Hanno orrore di me e mi schivano
e non si astengono dallo sputarmi in faccia !

[11] Poiché egli ha allentato il mio arco e mi ha
abbattuto ,
essi han rigettato davanti a me ogni freno .

[12] A destra insorge la ragazzaglia ;
smuovono i miei passi
e appianano la strada contro di me per perdermi .

[13] Hanno demolito il mio sentiero ,
cospirando per la mia disfatta
e nessuno si oppone a loro .

[14] Avanzano come attraverso una larga breccia ,
sbucano in mezzo alle macerie .

[15] I terrori si sono volti contro di me ;
si è dileguata , come vento , la mia grandezza
e come nube è passata la mia felicità .

[16] Ora mi consumo
e mi colgono giorni d'afflizione .

[17] Di notte mi sento trafiggere le ossa
e i dolori che mi rodono non mi danno riposo .

[18] A gran forza egli mi afferra per la veste ,
mi stringe per l'accollatura della mia tunica .

[19] Mi ha gettato nel fango :
son diventato polvere e cenere .

[20] Io grido a te , ma tu non mi rispondi ,
insisto , ma tu non mi dai retta .

[21] Tu sei un duro avversario verso di me
e con la forza delle tue mani mi perseguiti ;

[22] mi sollevi e mi poni a cavallo del vento
e mi fai sballottare dalla bufera .

[23] So bene che mi conduci alla morte ,
alla casa dove si riunisce ogni vivente .

[24] Ma qui nessuno tende la mano alla preghiera ,
né per la sua sventura invoca aiuto .

[25] Non ho pianto io forse con chi aveva i giorni duri
e non mi sono afflitto per l'indigente ?

[26] Eppure aspettavo il bene ed è venuto il male ,
aspettavo la luce ed è venuto il buio .

[27] Le mie viscere ribollono senza posa
e giorni d'affanno mi assalgono .

[28] Avanzo con il volto scuro , senza conforto ,
nell'assemblea mi alzo per invocare aiuto .

[29] Sono divenuto fratello degli sciacalli
e compagno degli struzzi .

[30] La mia pelle si è annerita , mi si stacca
e le mie ossa bruciano dall'arsura .

[31] La mia cetra serve per lamenti
e il mio flauto per la voce di chi piange .

La Sacra Bibbia " Giobbe " , Capitolo 31 :

[1] Avevo stretto con gli occhi un patto
di non fissare neppure una vergine .

[2] Che parte mi assegna Dio di lassù
e che porzione mi assegna l'Onnipotente dall'alto ?

[3] Non è forse la rovina riservata all'iniquo
e la sventura per chi compie il male ?

[4] Non vede egli la mia condotta
e non conta tutti i miei passi ?

[5] Se ho agito con falsità
e il mio piede si è affrettato verso la frode ,

[6] mi pesi pure sulla bilancia della giustizia
e Dio riconoscerà la mia integrità .

[7] Se il mio passo è andato fuori strada
e il mio cuore ha seguito i miei occhi ,
se alla mia mano si è attaccata sozzura ,

[8] io semini e un altro ne mangi il frutto
e siano sradicati i miei germogli .

[9] Se il mio cuore fu sedotto da una donna
e ho spiato alla porta del mio prossimo ,

[10] mia moglie macini per un altro
e altri ne abusino ;

[11] difatti quello è uno scandalo ,
un delitto da deferire ai giudici ,

[12] quello è un fuoco che divora fino alla
distruzione e avrebbe consumato tutto il mio raccolto .

[13] Se ho negato i diritti del mio schiavo
e della schiava in lite con me ,

[14] che farei , quando Dio si alzerà ,
e , quando farà l'inchiesta, che risponderei ?

[15] Chi ha fatto me nel seno materno , non ha fatto
anche lui ?
Non fu lo stesso a formarci nel seno ?

[16] Mai ho rifiutato quanto brama il povero ,
né ho lasciato languire gli occhi della vedova ;

[17] mai da solo ho mangiato il mio tozzo di pane ,
senza che ne mangiasse l'orfano ,

[18] poiché Dio , come un padre , mi ha allevato fin
dall'infanzia
e fin dal ventre di mia madre mi ha guidato .

[19] Se mai ho visto un misero privo di vesti
o un povero che non aveva di che coprirsi ,

[20] se non hanno dovuto benedirmi i suoi fianchi ,
o con la lana dei miei agnelli non si è riscaldato ;

[21] se contro un innocente ho alzato la mano ,
perché vedevo alla porta chi mi spalleggiava ,

[22] mi si stacchi la spalla dalla nuca
e si rompa al gomito il mio braccio ,

[23] perché mi incute timore la mano di Dio
e davanti alla sua maestà non posso resistere .

[24] Se ho riposto la mia speranza nell'oro
e all'oro fino ho detto : " Tu sei la mia fiducia ";

[25] se godevo perché grandi erano i miei beni
e guadagnava molto la mia mano ;

[26] se vedendo il sole risplendere
e la luna chiara avanzare ,

[27] si è lasciato sedurre in segreto il mio cuore
e con la mano alla bocca ho mandato un bacio ,

[28] anche questo sarebbe stato un delitto da tribunale ,
perché avrei rinnegato Dio che sta in alto .

[29] Ho gioito forse della disgrazia del mio nemico
e ho esultato perché lo colpiva la sventura ,

[30] io che non ho permesso alla mia lingua di peccare ,
augurando la sua morte con imprecazioni ?

[31] Non diceva forse la gente della mia tenda :
" A chi non ha dato delle sue carni per saziarsi ?".

[32] All'aperto non passava la notte lo straniero
e al viandante aprivo le mie porte .

[33] Non ho nascosto , alla maniera degli uomini , la mia
colpa ,
tenendo celato il mio delitto in petto ,

[34] come se temessi molto la folla ,
e il disprezzo delle tribù mi spaventasse ,
sì da starmene zitto senza uscire di casa .

[35] Oh , avessi uno che mi ascoltasse !
Ecco qui la mia firma ! L'Onnipotente mi risponda !
Il documento scritto dal mio avversario

[36] vorrei certo portarlo sulle mie spalle
e cingerlo come mio diadema !

[37] Il numero dei miei passi gli manifesterei
e mi presenterei a lui come sovrano .

[38] Se contro di me grida la mia terra
e i suoi solchi piangono con essa ;

[39] se ho mangiato il suo frutto senza pagare
e ho fatto sospirare dalla fame i suoi coltivatori ,

[40] e in luogo di frumento , getti spine , ed erbaccia al posto dell'orzo .

La Sacra Bibbia " Giobbe " , Capitolo 32 :

(31,40b) Quando Giobbe ebbe finito di parlare ,

[1] quei tre uomini cessarono di rispondere a Giobbe , perchè egli si riteneva giusto .

[2] Allora si accese lo sdegno di Eliu , figlio di Barachele il Buzita , della tribù di Ram . Si accese di sdegno contro Giobbe , perché pretendeva d'aver ragione di fronte a Dio ;

[3] si accese di sdegno anche contro i suoi tre amici , perché non avevano trovato di che rispondere , sebbene avessero dichiarato Giobbe colpevole .

[4] Però Eliu aveva aspettato , mentre essi parlavano con Giobbe , perché erano più vecchi di lui in età .

[5] Quando dunque vide che sulla bocca di questi tre uomini non vi era più alcuna risposta , Eliu si accese di sdegno .

[6] Presa dunque la parola , Eliu , figlio di Barachele il Buzita , disse :
Giovane io sono di anni
e voi siete già canuti ;
per questo ho esitato per rispetto
a manifestare a voi il mio sapere .

[7] Pensavo: Parlerà l'età
e i canuti insegneranno la sapienza .

[8] Ma certo essa è un soffio nell'uomo ;
l'ispirazione dell'Onnipotente lo fa intelligente .

[9] Non sono i molti anni a dar la sapienza ,
né sempre i vecchi distinguono ciò che è giusto .

[10] Per questo io oso dire : Ascoltatemi ;
anch'io esporrò il mio sapere .

[11] Ecco , ho atteso le vostre parole ,
ho teso l'orecchio ai vostri argomenti.
Finché andavate in cerca di argomenti

[12] su di voi fissai l'attenzione .
Ma ecco , nessuno ha potuto convincere Giobbe ,
nessuno tra di voi risponde ai suoi detti .

[13] Non dite : Noi abbiamo trovato la sapienza ,
ma lo confuti Dio , non l'uomo !

[14] Egli non mi ha rivolto parole ,
e io non gli risponderò con le vostre parole .

[15] Sono vinti , non rispondono più ,
mancano loro le parole .

[16] Ho atteso , ma poiché non parlano più ,
poiché stanno lì senza risposta ,

[17] voglio anch'io dire la mia parte ,
anch'io esporrò il mio parere ;

[18] mi sento infatti pieno di parole ,
mi preme lo spirito che è dentro di me .

[19] Ecco , dentro di me c'è come vino senza sfogo ,
come vino che squarcia gli otri nuovi .

[20] Parlerò e mi sfogherò ,
aprirò le labbra e risponderò .

[21] Non guarderò in faccia ad alcuno ,
non adulerò nessuno ,

[22] perché io non so adulare :
altrimenti il mio creatore in breve mi eliminerebbe .

La Sacra Bibbia " Giobbe " , Capitolo 33 :

[1] Ascolta dunque , Giobbe , i miei discorsi ,
ad ogni mia parola porgi l'orecchio .

[2] Ecco , io apro la bocca ,
parla la mia lingua entro il mio palato .

[3] Il mio cuore dirà sagge parole
e le mie labbra parleranno chiaramente .

[4] Lo spirito di Dio mi ha creato
e il soffio dell'Onnipotente mi dà vita .

[5] Se puoi , rispondimi ,
prepàrati davanti a me , stà pronto .

[6] Ecco , io sono come te di fronte a Dio
e anch'io sono stato tratto dal fango :

[7] ecco , nulla hai da temere da me ,
né graverò su di te la mano .

[8] Non hai fatto che dire ai miei orecchi
e ho ben udito il suono dei tuoi detti :

[9] " Puro son io , senza peccato,
io sono mondo, non ho colpa;

[10] ma egli contro di me trova pretesti
e mi stima suo nemico ;

[11] pone in ceppi i miei piedi
e spia tutti i miei passi !".

[12] Ecco , in questo ti rispondo : non hai ragione .
Dio è infatti più grande dell'uomo .

[13] Perché ti lamenti di lui ,
se non risponde ad ogni tua parola ?

[14] Dio parla in un modo
o in un altro , ma non si fa attenzione .

[15] Parla nel sogno , visione notturna ,
quando cade il sopore sugli uomini
e si addormentano sul loro giaciglio ;

[16] apre allora l'orecchio degli uomini
e con apparizioni li spaventa ,

[17] per distogliere l'uomo dal male
e tenerlo lontano dall'orgoglio ,

[18] per preservarne l'anima dalla fossa
e la sua vita dalla morte violenta .

[19] Lo corregge con il dolore nel suo letto
e con la tortura continua delle ossa ;

[20] quando il suo senso ha nausea del pane ,
il suo appetito del cibo squisito ;

[21] quando la sua carne si consuma a vista d'occhio
e le ossa , che non si vedevano prima , spuntano fuori ,

[22] quando egli si avvicina alla fossa
e la sua vita alla dimora dei morti .

[23] Ma se vi è un angelo presso di lui ,
un protettore solo fra mille ,
per mostrare all'uomo il suo dovere ,

[24] abbia pietà di lui e dica :
" Scampalo dallo scender nella fossa ,
ho trovato il riscatto ",

[25] allora la sua carne sarà più fresca che in gioventù,
tornerà ai giorni della sua adolescenza:

[26] supplicherà Dio e questi gli userà benevolenza ,
gli mostrerà il suo volto in giubilo ,
e renderà all'uomo la sua giustizia .

[27] Egli si rivolgerà agli uomini e dirà :
" Avevo peccato e violato la giustizia ,
ma egli non mi ha punito per quel che meritavo ;

[28] mi ha scampato dalla fossa
e la mia vita rivede la luce ".

[29] Ecco , tutto questo fa Dio ,
due volte , tre volte con l'uomo ,

[30] per sottrarre l'anima sua dalla fossa
e illuminarla con la luce dei viventi .

[31] Attendi , Giobbe , ascoltami ,
taci e io parlerò :

[32] ma se hai qualcosa da dire , rispondimi ,
parla , perché vorrei darti ragione ;

[33] se no , tu ascoltami
e io ti insegnerò la sapienza .

La Sacra Bibbia " Giobbe " , Capitolo 34 :

[1] Eliu continuò a dire :

[2] Ascoltate , saggi , le mie parole
e voi , sapienti , porgetemi l'orecchio ,

[3] Perché l'orecchio distingue le parole ,
come il palato assapora i cibi .

[4] Esploriamo noi ciò che è giusto ,
indaghiamo fra di noi quale sia il bene :

[5] poiché Giobbe ha detto : " Io son giusto ,
ma Dio mi ha tolto il mio diritto ;

[6] contro il mio diritto passo per menzognero ,
inguaribile è la mia piaga benché senza colpa ".

[7] Chi è come Giobbe
che beve , come l'acqua , l'insulto ,

[8] che fa la strada in compagnia dei malfattori ,
andando con uomini iniqui ?

[9] Poiché egli ha detto : " Non giova all'uomo
essere in buona grazia con Dio ".

[10] Perciò ascoltatemi , uomini di senno :
lungi da Dio l'iniquità
e dall'Onnipotente l'ingiustizia !

[11] Poiché egli ripaga l'uomo secondo il suo operato
e fa trovare ad ognuno secondo la sua condotta .

[12] In verità , Dio non agisce da ingiusto
e l'Onnipotente non sovverte il diritto !

[13] Chi mai gli ha affidato la terra
e chi ha disposto il mondo intero ?

[14] Se egli richiamasse il suo spirito a sé
e a sé ritraesse il suo soffio ,

[15] ogni carne morirebbe all'istante
e l'uomo ritornerebbe in polvere .

[16] Se hai intelletto , ascolta bene questo ,
porgi l'orecchio al suono delle mie parole .

[17] Può mai governare chi odia il diritto ?
E tu osi condannare il Gran Giusto ?

[18] lui che dice ad un re : " Iniquo !"
e ai principi : " Malvagi !",

[19] lui che non usa parzialità con i potenti
e non preferisce al povero il ricco ,
perché tutti costoro sono opera delle sue mani ?

[20] In un istante muoiono e nel cuore della notte
sono colpiti i potenti e periscono ;
e senza sforzo rimuove i tiranni ,

[21] poiché egli tiene gli occhi sulla condotta
dell'uomo
e vede tutti i suoi passi .

[22] Non vi è tenebra , non densa oscurità ,
dove possano nascondersi i malfattori .

[23] Poiché non si pone all'uomo un termine
per comparire davanti a Dio in giudizio :

[24] egli fiacca i potenti , senza fare inchieste ,
e colloca altri al loro posto .

[25] Poiché conosce le loro opere ,
li travolge nella notte e sono schiacciati ;

[26] come malvagi li percuote ,
li colpisce alla vista di tutti ;

[27] perché si sono allontanati da lui
e di tutte le sue vie non si sono curati ,

[28] sì da far giungere fino a lui il grido
dell'oppresso e fargli udire il lamento dei poveri .

[29] Se egli tace , chi lo può condannare ?
Se vela la faccia , chi lo può vedere ?
Ma sulle nazioni e sugli individui egli veglia ,

[30] perché non regni un uomo perverso ,
perché il popolo non abbia inciampi .

[31] Si può dunque dire a Dio :
" Porto la pena , senza aver fatto il male ;

[32] se ho peccato , mostramelo ;
se ho commesso l'iniquità , non lo farò più "?

[33] Forse , secondo le tue idee dovrebbe ricompensare ,
perché tu rifiuti il suo giudizio?
Poiché tu devi scegliere , non io ,
dì , dunque , quello che sai .

[34] Gli uomini di senno mi diranno
con l'uomo saggio che mi ascolta :

[35] " Giobbe non parla con sapienza
e le sue parole sono prive di senno ".

[36] Bene , Giobbe sia esaminato fino in fondo ,
per le sue risposte da uomo empio ,

[37] perché aggiunge al suo peccato la rivolta ,
in mezzo a noi batte le mani
e moltiplica le parole contro Dio .

La Sacra Bibbia " Giobbe " , Capitolo 35 :

[1] Eliu riprese a dire :

[2] Ti pare di aver pensato cosa giusta ,
quando dicesti : " Ho ragione davanti a Dio "?

[3] O quando hai detto : " Che te ne importa ?
Che utilità ne ho dal mio peccato "?

[4] Risponderò a te con discorsi
e ai tuoi amici insieme con te .

[5] Contempla il cielo e osserva ,
considera le nubi: sono più alte di te .

[6] Se pecchi, che gli fai ?
Se moltiplichi i tuoi delitti , che danno gli arrechi ?

[7] Se tu sei giusto , che cosa gli dai
o che cosa riceve dalla tua mano ?

[8] Su un uomo come te ricade la tua malizia ,
su un figlio d'uomo la tua giustizia !

[9] Si grida per la gravità dell'oppressione ,
si invoca aiuto sotto il braccio dei potenti ,

[10] ma non si dice : " Dov'è quel Dio che mi ha
creato ,
che concede nella notte canti di gioia ;

[11] che ci rende più istruiti delle bestie
selvatiche ,
che ci fa più saggi degli uccelli del cielo ?".

[12] Si grida , allora , ma egli non risponde
di fronte alla superbia dei malvagi .

[13] Certo è falso dire : " Dio non ascolta
e l'Onnipotente non presta attenzione ";

[14] più ancora quando tu dici che non lo vedi ,
che la tua causa sta innanzi a lui e tu in lui speri ;

[15] così pure quando dici che la sua ira non punisce
né si cura molto dell'iniquità .

[16] Giobbe dunque apre invano la sua bocca
e senza cognizione moltiplica le chiacchiere .

La Sacra Bibbia " Giobbe " , Capitolo 36 :

[1] Eliu continuò a dire :

[2] Abbi un pò di pazienza e io te lo dimostrerò ,
perché in difesa di Dio c'è altro da dire .

[3] Prenderò da lontano il mio sapere
e renderò giustizia al mio creatore ,

[4] poiché non è certo menzogna il mio parlare :
un uomo di perfetta scienza è qui con te .

[5] Ecco , Dio è grande e non si ritratta ,
egli è grande per fermezza di cuore .

[6] Non lascia vivere l'iniquo
e rende giustizia ai miseri .

[7] Non toglie gli occhi dai giusti ,
li fa sedere sul trono con i re
e li esalta per sempre .

[8] Se talvolta essi sono avvinti in catene ,
se sono stretti dai lacci dell'afflizione ,

[9] fa loro conoscere le opere loro
e i loro falli , perché superbi ;

[10] apre loro gli orecchi per la correzione
e ordina che si allontanino dalla iniquità .

[11] Se ascoltano e si sottomettono ,
chiuderanno i loro giorni nel benessere
e i loro anni nelle delizie .

[12] Ma se non vorranno ascoltare ,
di morte violenta periranno ,
spireranno senza neppure saperlo .

[13] I perversi di cuore accumulano l'ira ;
non invocano aiuto , quando Dio li avvince in catene :

[14] si spegne in gioventù la loro anima ,
e la loro vita all'età dei dissoluti .

[15] Ma egli libera il povero con l'afflizione ,
gli apre l'udito con la sventura .

[16] Anche te intende sottrarre dal morso
dell'angustia :
avrai in cambio un luogo ampio , non ristretto
e la tua tavola sarà colma di vivande grasse .

[17] Ma se colmi la misura con giudizi da empio ,
giudizio e condanna ti seguiranno .

[18] La collera non ti trasporti alla bestemmia ,
l'abbondanza dell'espiazione non ti faccia fuorviare .

[19] Può forse farti uscire dall'angustia il tuo
grido ,
con tutti i tentativi di forza ?

[20] Non sospirare quella notte ,
in cui i popoli vanno al loro luogo .

[21] Bada di non volgerti all'iniquità ,
poiché per questo sei stato provato dalla miseria .

[22] Ecco , Dio è sublime nella sua potenza ;
chi come lui è temibile ?

[23] Chi mai gli ha imposto il suo modo d'agire
o chi mai ha potuto dirgli : " Hai agito male ?".

[24] Ricordati che devi esaltare la sua opera ,
che altri uomini hanno cantato .

[25] Ogni uomo la contempla ,
il mortale la mira da lontano .

[26] Ecco , Dio è così grande , che non lo
comprendiamo :
il numero dei suoi anni è incalcolabile .

[27] Egli attrae in alto le gocce dell'acqua
e scioglie in pioggia i suoi vapori ,

[28] che le nubi riversano
e grondano sull'uomo in grande quantità .

[31] In tal modo sostenta i popoli
e offre alimento in abbondanza .

[29] Chi inoltre può comprendere la distesa delle
nubi ,
i fragori della sua dimora ?

[30] Ecco , espande sopra di esso il suo vapore
e copre le profondità del mare .

[32] Arma le mani di folgori
e le scaglia contro il bersaglio .

[33] Lo annunzia il suo fragore ,
riserva d'ira contro l'iniquità .

La Sacra Bibbia " Giobbe " , Capitolo 37 :

[1] Per questo mi batte forte il cuore e mi balza fuori dal petto .

[2] Udite , udite , il rumore della sua voce ,
il fragore che esce dalla sua bocca .

[3] Il lampo si diffonde sotto tutto il cielo
e il suo bagliore giunge ai lembi della terra ;

[4] dietro di esso brontola il tuono ,
mugghia con il suo fragore maestoso
e nulla arresta i fulmini ,
da quando si è udita la sua voce ;

[5] mirabilmente tuona Dio con la sua voce
opera meraviglie che non comprendiamo !

[6] Egli infatti dice alla neve : " Cadi sulla terra "
e alle piogge dirotte : " Siate violente ".

[7] Rinchiude ogni uomo in casa sotto sigillo ,
perché tutti riconoscano la sua opera .

[8] Le fiere si ritirano nei loro ripari
e nelle loro tane si accovacciano .

[9] Dal mezzogiorno avanza l'uragano
e il freddo dal settentrione .

[10] Al soffio di Dio si forma il ghiaccio
e la distesa dell'acqua si congela .

[11] Carica di umidità le nuvole
e le nubi ne diffondono le folgori .

[12] Egli le fa vagare dappertutto
secondo i suoi ordini ,
perché eseguiscano quanto comanda loro
sul mondo intero .

[13] Le manda o per castigo della terra
o in segno di bontà .

[14] Porgi l'orecchio a questo , Giobbe , soffèrmati
e considera le meraviglie di Dio .

[15] Sai tu come Dio le diriga
e come la sua nube produca il lampo ?

[16] Conosci tu come la nube si libri in aria ,
i prodigi di colui che tutto sa ?

[17] Come le tue vesti siano calde
quando non soffia l'austro e la terra riposa ?

[18] Hai tu forse disteso con lui il firmamento ,
solido come specchio di metallo fuso ?

[19] Insegnaci che cosa dobbiamo dirgli .
Noi non parleremo per l'oscurità .

[20] Gli si può forse ordinare : " Parlerò io ?".
O un uomo può dire che è sopraffatto ?

[21] Ora diventa invisibile la luce ,
oscurata in mezzo alle nubi :
ma tira il vento e le spazza via .

[22] Dal nord giunge un aureo chiarore ,
intorno a Dio è tremenda maestà .

[23] L}Onnipotente noi non lo possiamo raggiungere ,
sublime in potenza e rettitudine
e grande per giustizia: egli non ha da rispondere .

[24] Perciò gli uomini lo temono :
a lui la venerazione di tutti i saggi di mente .

La Sacra Bibbia " Giobbe " , Capitolo 38 :

[1] Il Signore rispose a Giobbe di mezzo al turbine :

[2] Chi è costui che oscura il consiglio
con parole insipienti ?

[3] Cingiti i fianchi come un prode ,
io t'interrogherò e tu mi istruirai .

[4] Dov'eri tu quand'io ponevo le fondamenta della terra ?
Dillo , se hai tanta intelligenza !

[5] Chi ha fissato le sue dimensioni , se lo sai ,
o chi ha teso su di essa la misura ?

[6] Dove sono fissate le sue basi
o chi ha posto la sua pietra angolare ,

[7] mentre gioivano in coro le stelle del mattino
e plaudivano tutti i figli di Dio ?

[8] Chi ha chiuso tra due porte il mare ,
quando erompeva uscendo dal seno materno ,

[9] quando lo circondavo di nubi per veste
e per fasce di caligine folta ?

[10] Poi gli ho fissato un limite
e gli ho messo chiavistello e porte

[11] e ho detto : " Fin qui giungerai e non oltre
e qui s'infrangerà l'orgoglio delle tue onde ".

[12] Da quando vivi , hai mai comandato al mattino
e assegnato il posto all'aurora ,

[13] perché essa afferri i lembi della terra
e ne scuota i malvagi ?

[14] Si trasforma come creta da sigillo
e si colora come un vestito .

[15] È sottratta ai malvagi la loro luce
ed è spezzato il braccio che si alza a colpire .

[16] Sei mai giunto alle sorgenti del mare
e nel fondo dell'abisso hai tu passeggiato ?

[17] Ti sono state indicate le porte della morte
e hai visto le porte dell'ombra funerea ?

[18] Hai tu considerato le distese della terra ?
Dillo , se sai tutto questo !

[19] Per quale via si va dove abita la luce
e dove hanno dimora le tenebre

[20] perché tu le conduca al loro dominio
o almeno tu sappia avviarle verso la loro casa ?

[21] Certo , tu lo sai , perché allora eri nato
e il numero dei tuoi giorni è assai grande !

[22] Sei mai giunto ai serbatoi della neve ,
hai mai visto i serbatoi della grandine ,

[23] che io riserbo per il tempo della sciagura ,
per il giorno della guerra e della battaglia ?

[24] Per quali vie si espande la luce ,
si diffonde il vento d'oriente sulla terra ?

[25] Chi ha scavato canali agli acquazzoni
e una strada alla nube tonante ,

[26] per far piovere sopra una terra senza uomini ,
su un deserto dove non c'è nessuno ,

[27] per dissetare regioni desolate e squallide
e far germogliare erbe nella steppa ?

[28] Ha forse un padre la pioggia ?
O chi mette al mondo le gocce della rugiada ?

[29] Dal seno di chi è uscito il ghiaccio
e la brina del cielo chi l'ha generata ?

[30] Come pietra le acque induriscono
e la faccia dell'abisso si raggela .

[31] Puoi tu annodare i legami delle Plèiadi
o sciogliere i vincoli di Orione ?

[32] Fai tu spuntare a suo tempo la stella del mattino
o puoi guidare l'Orsa insieme con i suoi figli ?

[33] Conosci tu le leggi del cielo
o ne applichi le norme sulla terra ?

[34] Puoi tu alzare la voce fino alle nubi
e farti coprire da un rovescio di acqua ?

[35] Scagli tu i fulmini e partono
dicendoti : " Eccoci !"?

[36] Chi ha elargito all'ibis la sapienza
o chi ha dato al gallo intelligenza ?

[37] Chi può con sapienza calcolare le nubi
e chi riversa gli otri del cielo ,

[38] quando si fonde la polvere in una massa
e le zolle si attaccano insieme ?

[39] Vai tu a caccia di preda per la leonessa
e sazi la fame dei leoncini ,

[40] quando sono accovacciati nelle tane
o stanno in agguato fra le macchie ?

[41] Chi prepara al corvo il suo pasto ,
quando i suoi nati gridano verso Dio
e vagano qua e là per mancanza di cibo ? 

La Sacra Bibbia " Giobbe " , Capitolo 39 :

[1] Sai tu quando figliano le camozze
e assisti al parto delle cerve ?

[2] Conti tu i mesi della loro gravidanza
e sai tu quando devono figliare ?

[3] Si curvano e depongono i figli ,
metton fine alle loro doglie .

[4] Robusti sono i loro figli , crescono in campagna ,
partono e non tornano più da esse .

[5] Chi lascia libero l'asino selvatico
e chi scioglie i legami dell'ònagro ,

[6] al quale ho dato la steppa per casa
e per dimora la terra salmastra ?

[7] Del fracasso della città se ne ride
e gli urli dei guardiani non ode .

[8] Gira per le montagne , sua pastura ,
e va in cerca di quanto è verde .

[9] Il bufalo si lascerà piegare a servirti
o a passar la notte presso la tua greppia ?

[10] Potrai legarlo con la corda per fare il solco
o fargli erpicare le valli dietro a te ?

[11] Ti fiderai di lui , perché la sua forza è grande
e a lui affiderai le tue fatiche ?

[12] Conterai su di lui , che torni
e raduni la tua messe sulla tua aia ?

[13] L'ala dello struzzo batte festante ,
ma è forse penna e piuma di cicogna ?

[14] Abbandona infatti alla terra le uova
e sulla polvere le lascia riscaldare .

[15] Dimentica che un piede può schiacciarle ,
una bestia selvatica calpestarle .

[16] Tratta duramente i figli , come se non fossero
suoi ,
della sua inutile fatica non si affanna ,

[17] perché Dio gli ha negato la saggezza
e non gli ha dato in sorte discernimento .

[18] Ma quando giunge il saettatore , fugge agitando le
ali :
si beffa del cavallo e del suo cavaliere .

[19] Puoi tu dare la forza al cavallo
e vestire di fremiti il suo collo ?

[20] Lo fai tu sbuffare come un fumaiolo ?
Il suo alto nitrito incute spavento .

[21] Scalpita nella valle giulivo
e con impeto va incontro alle armi .

[22] Sprezza la paura , non teme ,
né retrocede davanti alla spada .

[23] Su di lui risuona la farètra ,
il luccicar della lancia e del dardo .

[24] Strepitando , fremendo , divora lo spazio
e al suono della tromba più non si tiene .

[25] Al primo squillo grida : " Aah !..."
e da lontano fiuta la battaglia ,
gli urli dei capi , il fragor della mischia .

[26] Forse per il tuo senno si alza in volo lo sparviero
e spiega le ali verso il sud ?

[27] O al tuo comando l'aquila s'innalza
e pone il suo nido sulle alture ?

[28] Abita le rocce e passa la notte
sui denti di rupe o sui picchi .

[29] Di lassù spia la preda ,
lontano scrutano i suoi occhi .

[30] I suoi aquilotti succhiano il sangue
e dove sono cadaveri , là essa si trova .

La Sacra Bibbia " Giobbe " , Capitolo 40 :

[1] Il Signore riprese e disse a Giobbe :

[2] Il censore vorrà ancora contendere con l'Onnipotente ?
L'accusatore di Dio risponda !

[3] Giobbe rivolto al Signore disse :

[4] Ecco , sono ben meschino: che ti posso rispondere ?
Mi metto la mano sulla bocca .

[5] Ho parlato una volta, ma non replicherò .
ho parlato due volte , ma non continuerò .

[6] Allora il Signore rispose a Giobbe di mezzo al turbine e disse :

[7] Cingiti i fianchi come un prode :
io t'interrogherò e tu mi istruirai .

[8] Oseresti proprio cancellare il mio guidizio
e farmi torto per avere tu ragione ?

[9] Hai tu un braccio come quello di Dio
e puoi tuonare con voce pari alla sua ?

[10] Ornati pure di maestà e di sublimità ,
rivestiti di splendore e di gloria ;

[11] diffondi i furori della tua collera ,
mira ogni superbo e abbattilo ,

[12] mira ogni superbo e umilialo ,
schiaccia i malvagi ovunque si trovino ;

[13] nascondili nella polvere tutti insieme ,
rinchiudili nella polvere tutti insieme ,

[14] anch'io ti loderò ,
perché hai trionfato con la destra .

[15] Ecco , l'ippopotamo , che io ho creato al pari di te ,
mangia l'erba come il bue .

[16] Guarda , la sua forza è nei fianchi
e il suo vigore nel ventre .

[17] Rizza la coda come un cedro ,
i nervi delle sue cosce s'intrecciano saldi ,

[18] le sue vertebre , tubi di bronzo ,
le sue ossa come spranghe di ferro .

[19] Esso è la prima delle opere di Dio ;
il suo creatore lo ha fornito di difesa .

[20] I monti gli offrono i loro prodotti
e là tutte le bestie della campagna si trastullano .

[21] Sotto le piante di loto si sdraia ,
nel folto del canneto della palude .

[22] Lo ricoprono d'ombra i loti selvatici ,
lo circondano i salici del torrente .

[23] Ecco , si gonfi pure il fiume : egli non trema ,
è calmo , anche se il Giordano gli salisse fino alla bocca .

[24] Chi potrà afferrarlo per gli occhi ,
prenderlo con lacci e forargli le narici ?

[25] Puoi tu pescare il Leviatan con l'amo
e tener ferma la sua lingua con una corda ,

[26] ficcargli un giunco nelle narici
e forargli la mascella con un uncino ?

[27] Ti farà forse molte suppliche
e ti rivolgerà dolci parole ?

[28] Stipulerà forse con te un'alleanza ,
perché tu lo prenda come servo per sempre ?

[29] Scherzerai con lui come un passero ,
legandolo per le tue fanciulle ?

[30] Lo metteranno in vendita le compagnie di pesca ,
se lo divideranno i commercianti ?

[31] Crivellerai di dardi la sua pelle
e con la fiocina la sua testa ?

[32] Metti su di lui la mano :
al ricordo della lotta , non rimproverai !

La Sacra Bibbia " Giobbe " , Capitolo 41 :

[1] Ecco , la tua speranza è fallita ,
al solo vederlo uno stramazza .

[2] Nessuno è tanto audace da osare eccitarlo
e chi mai potrà star saldo di fronte a lui ?

[3] Chi mai lo ha assalito e si è salvato ?
Nessuno sotto tutto il cielo .

[4] Non tacerò la forza delle sue membra :
in fatto di forza non ha pari .

[5] Chi gli ha mai aperto sul davanti il manto di pelle
e nella sua doppia corazza chi può penetrare ?

[6] Le porte della sua bocca chi mai ha aperto ?
Intorno ai suoi denti è il terrore !

[7] Il suo dorso è a lamine di scudi ,
saldate con stretto suggello ;

[8] l'una con l'altra si toccano ,
sì che aria fra di esse non passa :

[9] ognuna aderisce alla vicina ,
sono compatte e non possono separarsi .

[10] Il suo starnuto irradia luce
e i suoi occhi sono come le palpebre dell'aurora .

[11] Dalla sua bocca partono vampate ,
sprizzano scintille di fuoco .

[12] Dalle sue narici esce fumo
come da caldaia , che bolle sul fuoco .

[13] Il suo fiato incendia carboni
e dalla bocca gli escono fiamme .

[14] Nel suo collo risiede la forza
e innanzi a lui corre la paura .

[15] Le giogaie della sua carne son ben compatte ,
sono ben salde su di lui , non si muovono .

[16] Il suo cuore è duro come pietra ,
duro come la pietra inferiore della macina .

[17] Quando si alza , si spaventano i forti
e per il terrore restano smarriti .

[18] La spada che lo raggiunge non vi si infigge ,
né lancia , né freccia né giavellotto ;

[19] stima il ferro come paglia ,
il bronzo come legno tarlato .

[20] Non lo mette in fuga la freccia ,
in pula si cambian per lui le pietre della fionda .

[21] Come stoppia stima una mazza
e si fa beffe del vibrare dell'asta .

[22] Al disotto ha cocci acuti
e striscia come erpice sul molle terreno .

[23] Fa ribollire come pentola il gorgo ,
fa del mare come un vaso da unguenti .

[24] Dietro a sé produce una bianca scia
e l'abisso appare canuto .

[25] Nessuno sulla terra è pari a lui ,
fatto per non aver paura .

[26] Lo teme ogni essere più altero ;
egli è il re su tutte le fiere più superbe .

La Sacra Bibbia " Giobbe " , Capitolo 42 :

[1] Allora Giobbe rispose al Signore e disse :

[2] Comprendo che puoi tutto
e che nessuna cosa è impossibile per te .

[3] Chi è colui che , senza aver scienza ,
può oscurare il tuo consiglio ?
Ho esposto dunque senza discernimento
cose troppo superiori a me , che io non comprendo.

[4] " Ascoltami e io parlerò ,
io t'interrogherò e tu istruiscimi ".

[5] Io ti conoscevo per sentito dire ,
ma ora i miei occhi ti vedono .

[6] Perciò mi ricredo
e ne provo pentimento sopra polvere e cenere .

[7] Dopo che il Signore aveva rivolto queste parole a Giobbe , disse a Elifaz il Temanita : " La mia ira si è accesa contro di te e contro i tuoi due amici , perché non avete detto di me cose rette come il mio servo Giobbe .

[8] Prendete dunque sette vitelli e sette montoni e andate dal mio servo Giobbe e offriteli in olocausto per voi ; il mio servo Giobbe pregherà per voi , affinché io , per riguardo a lui , non punisca la vostra stoltezza , perché non avete detto di me cose rette come il mio servo Giobbe ".

[9] Elifaz il Temanita , Bildad il Suchita e Zofar il Naamatita andarono e fecero come loro aveva detto il Signore e il Signore ebbe riguardo di Giobbe .

[10] Dio ristabilì Giobbe nello stato di prima , avendo egli pregato per i suoi amici ; accrebbe anzi del doppio quanto Giobbe aveva posseduto .

[11] Tutti i suoi fratelli , le sue sorelle e i suoi conoscenti di prima vennero a trovarlo e mangiarono pane in casa sua e lo commiserarono e lo consolarono di tutto il male che il Signore aveva mandato su di lui e gli regalarono ognuno una piastra e un anello d'oro .

[12] Il Signore benedisse la nuova condizione di Giobbe più della prima ed egli possedette quattordicimila pecore e seimila cammelli , mille paia di buoi e mille asine .

[13] Ebbe anche sette figli e tre figlie .

[14] A una mise nome Colomba , alla seconda Cassia e alla terza Fiala di stibio .

[15] In tutta la terra non si trovarono donne così belle come le figlie di Giobbe e il loro padre le mise a parte dell'eredità insieme con i loro fratelli .

[16] Dopo tutto questo , Giobbe visse ancora centoquarant'anni e vide figli e nipoti di quattro generazioni .

[17] Poi Giobbe morì , vecchio e sazio di giorni .