mercoledì, febbraio 12, 2014

La Sacra Bibbia " Neemia " , Capitolo 1 :

[1] Parole di Neemia figlio di Akalià . Nel mese di Casleu dell'anno ventesimo , mentre ero nella cittadella di Susa ,

[2] Canàni , uno dei miei fratelli , e alcuni altri uomini arrivarono dalla Giudea . Li interrogai riguardo ai Giudei che erano rimpatriati , superstiti della deportazione , e riguardo a Gerusalemme .

[3] Essi mi dissero : " I superstiti della deportazione sono là , nella provincia , in grande miseria e abbattimento ; le mura di Gerusalemme restano piene di brecce e le sue porte consumate dal fuoco ".

[4] Udite queste parole , mi sedetti e piansi ; feci lutto per parecchi giorni , digiunando e pregando davanti al Dio del cielo .

[5] E dissi : " Signore , Dio del cielo , Dio grande e tremendo , che mantieni l'alleanza e la misericordia con quelli che ti amano e osservano i tuoi comandi ,

[6] siano i tuoi orecchi attenti , i tuoi occhi aperti per ascoltare la preghiera del tuo servo ; io prego ora davanti a te giorno e notte per gli Israeliti , tuoi servi , confessando i peccati , che noi Israeliti abbiamo commesso contro di te ; anch'io e la casa di mio padre abbiamo peccato .

[7] Ci siamo comportati male con te e non abbiamo osservato i comandi , le leggi e le decisioni che tu hai dato a Mosè tuo servo .

[8] Ricordati della parola che hai affidato a Mosè tuo servo : Se sarete infedeli , io vi disperderò fra i popoli ;

[9] ma se tornerete a me e osserverete i miei comandi e li eseguirete , anche se i vostri esiliati si trovassero all'estremità dell'orizzonte , io di là li raccoglierò e li ricondurrò al luogo che ho scelto per farvi dimorare il mio nome .

[10] Ora questi sono tuoi servi e tuo popolo ; tu li hai redenti con grande potenza e con mano forte .

[11] Signore , siano i tuoi orecchi attenti alla preghiera del tuo servo e alla preghiera dei tuoi servi , che desiderano temere il tuo nome ; concedi oggi buon successo al tuo servo e fagli trovare benevolenza davanti a questo uomo ".
Io allora ero coppiere del re . 

La Sacra Bibbia " Neemia " , Capitolo 2 :

[1] Nel mese di Nisan dell'anno ventesimo del re Artaserse , appena il vino fu pronto davanti al re , io presi il vino e glielo versai . Ora io non ero mai stato triste in sua presenza .

[2] Perciò il re mi disse : " Perché hai l'aspetto triste ? Eppure non sei malato ; non può esser altro che un'afflizione del cuore ". Allora io ebbi grande timore

[3] e dissi al re : " Viva il re per sempre ! Come potrebbe il mio aspetto non esser triste quando la città dove sono i sepolcri dei miei padri è in rovina e le sue porte sono consumate dal fuoco ?".

[4] Il re mi disse : " Che cosa domandi ?". Allora io pregai il Dio del cielo ,

[5] e poi risposi al re : " Se piace al re e se il tuo servo ha trovato grazia ai suoi occhi , mandami in Giudea , nella città dove sono i sepolcri dei miei padri , perché io possa ricostruirla ".

[6] Il re , che aveva la regina seduta al suo fianco , mi disse : " Quanto durerà il tuo viaggio ? Quando ritornerai ?". Io gli indicai un termine di tempo . La cosa piacque al re ; mi lasciò andare .

[7] Poi dissi al re : " Se piace al re , mi si diano le lettere per i governatori dell'Oltrefiume , perché mi lascino passare ed entrare in Giudea ,

[8] e una lettera per Asaf , guardiano del parco del re , perché mi dia il legname per costruire le porte della cittadella presso il tempio , per le mura della città e per la casa che io abiterò ". Il re mi diede le lettere perché la mano benefica del mio Dio era su di me .

[9] Giunsi presso i governatori dell'Oltrefiume e diedi loro le lettere del re . Il re aveva mandato con me una scorta di capi dell'esercito e di cavalieri .

[10] Ma quando Sanballàt il Coronita e Tobia lo schiavo ammonita furono informati del mio arrivo , ebbero gran dispiacere che fosse venuto un uomo a procurare il bene degli Israeliti .

[11] Giunto a Gerusalemme , vi rimasi tre giorni .

[12] Poi mi alzai di notte e presi con me pochi uomini senza dir nulla ad alcuno di quello che Dio mi aveva messo in cuore di fare per Gerusalemme e senza aver altro giumento oltre quello che io cavalcavo .

[13] Uscii di notte per la porta della Valle e andai verso la fonte del Drago e alla porta del Letame , osservando le mura di Gerusalemme , come erano piene di brecce e come le sue porte erano consumate dal fuoco .

[14] Mi spinsi verso la porta della Fonte e la piscina del re , ma non vi era posto per cui potesse passare il giumento che cavalcavo .

[15] Allora risalii di notte la valle , sempre osservando le mura ; poi , rientrato per la porta della Valle , tornai a casa .

[16] I magistrati non sapevano né dove io fossi andato né che cosa facessi . Fino a quel momento non avevo detto nulla né ai Giudei né ai sacerdoti , né ai notabili , né ai magistrati né ad alcuno di quelli che si occupavano dei lavori .

[17] Allora io dissi loro : " Voi vedete la miseria nella quale ci troviamo ; Gerusalemme è in rovina e le sue porte sono consumate dal fuoco . Venite , ricostruiamo le mura di Gerusalemme e non saremo più insultati !".

[18] Narrai loro come la mano benefica del mio Dio era stata su di me e anche le parole che il re mi aveva dette . Quelli dissero : " Alziamoci e costruiamo !". E misero mano vigorosamente alla buona impresa .

[19] Ma quando Sanballàt il Coronita e Tobia lo schiavo ammonita , e Ghesem l'Arabo seppero la cosa , ci schernirono e ci derisero dicendo : " Che state facendo ? Volete forse ribellarvi al re ?".

[20] Allora io risposi loro : " Il Dio del cielo ci darà successo . Noi , suoi servi , ci metteremo a costruire ; ma voi non avete né parte né diritto né ricordo in Gerusalemme ". 

La Sacra Bibbia " Neemia " , Capitolo 3 :

[1] Eliasìb , sommo sacerdote , con i suoi fratelli sacerdoti si misero a costruire la porta delle Pecore ; la consacrarono e vi misero i battenti ; continuarono a costruire fino alla torre di Mea , che poi consacrarono , e fino alla torre di Cananeèl .

[2] Accanto a Eliasìb lavoravano gli uomini di Gerico e accanto a loro lavorava Zaccùr figlio di Imri .

[3] I figli di Senaà costruirono la porta dei Pesci , ne fecero l'intelaiatura e vi posero i battenti , le serrature e le sbarre .

[4] Accanto a loro lavorava alle riparazioni Meremòt figlio di Uria , figlio di Akkoz ; accanto a loro lavorava alle riparazioni Mesullàm , figlio di Berechia figlio di Mesezabèel ; accanto a loro lavorava alle riparazioni Zadòk figlio di Baana ;

[5] accanto a loro lavoravano alle riparazioni quelli di Tekòa ; ma i loro notabili non piegarono il collo a lavorare all'opera del loro Signore .

[6] Ioiadà figlio di Pasèach e Mesullàm figlio di Besodia , restaurarono la porta Vecchia ; ne fecero l'intelaiatura e vi posero i battenti , le serrature e le sbarre .

[7] Accanto a loro lavoravano alle riparazioni Melatia il Gabaonita , Iadon il Meronotita , e gli uomini di Gàbaon e di Mizpà , alle dipendenze della sede del governatore dell'Oltrefiume ;

[8] accanto a loro lavorava alle riparazioni Uzzièl figlio di Caraia tra gli orefici e accanto a lui lavorava Anania tra i profumieri . Essi hanno rinforzato Gerusalemme fino al Muro Largo ;

[9] accanto a loro lavorava alle riparazioni Refaia figlio di Cur , capo della metà del distretto di Gerusalemme .

[10] Accanto a loro lavorava alle riparazioni , di fronte alla sua casa , Iedaia figlio di Carumaf e accanto a lui lavorava Cattus figlio di Casabnià .

[11] Malchia figlio di Carim e Cassùb figlio di Pacat-Moab restaurarono la parte successiva di mura e la torre dei Forni .

[12] Accanto a loro lavorava alle riparazioni insieme con le figlie , Sallùm figlio di Allòches , capo della metà del distretto di Gerusalemme .

[13] Canun e gli abitanti di Zanòach restaurarono la porta della Valle ; la ricostruirono , vi posero i battenti , le serrature e le sbarre . Fecero inoltre mille cubiti di muro fino alla porta del Letame .

[14] Malchia figlio di Recàb , capo del distretto di Bet-Kerem , restaurò la porta del Letame ; la ricostruì , vi pose i battenti , le serrature e le sbarre .

[15] Sallùm figlio di Col-Coze , capo del distretto di Mizpà , restaurò la porta della Fonte ; la ricostruì , la coprì , vi pose i battenti , le serrature e le sbarre . Fece inoltre il muro della piscina di Siloe , presso il giardino del re , fino alla scalinata per cui si scende dalla città di Davide .

[16] Dopo di lui Neemia figlio di Azbuk , capo della metà del distretto di Bet-Zur , lavorò alle riparazioni fin davanti alle tombe di Davide , fino alla piscina artificiale e fino alla casa dei Prodi .

[17] Dopo di lui lavoravano alle riparazioni i leviti , sotto Recum figlio di Bani ; accanto a lui lavorava per il suo distretto Casabià , capo della metà del distretto di Keilà .

[18] Dopo di lui lavoravano alle riparazioni i loro fratelli , sotto Binnui figlio di Chenadàd , capo dell'altra metà del distretto di Keilà ;

[19] accanto a lui Ezer figlio di Giosuè , capo di Mizpà , restaurava un'altra parte delle mura , di fronte alla salita dell'arsenale , all'angolo .

[20] Dopo di lui Baruch figlio di Zaccai ne restaurava con ardore un'altra parte dall'angolo fino alla porta della casa di Eliasìb sommo sacerdote .

[21] Dopo di lui Meremòt figlio di Uria , figlio di Akkoz , ne restaurava un'altra parte , dalla porta della casa di Eliasìb fino all'estremità della casa di Eliasìb .

[22] Dopo di lui lavoravano i sacerdoti che abitavano la periferia .

[23] Dopo di loro Beniamino e Cassùb lavoravano di fronte alla lo

[33] Quando Sanballàt seppe che noi edificavamo le mura , si adirò , si indignò molto , si fece beffe dei Giudei

[34] e disse in presenza dei suoi fratelli e dei soldati di Samaria : " Che vogliono fare questi miserabili Giudei ? Rifarsi le mura e farvi subito sacrifici ? Vogliono finire in un giorno ? Vogliono far rivivere pietre sepolte sotto mucchi di polvere e consumate dal fuoco ?".

[35] Tobia l'Ammonita , che gli stava accanto , disse : " Edifichino pure ! Se una volpe vi salta su , farà crollare il loro muro di pietra !".

[36] Ascolta , Dio nostro , come siamo disprezzati ! Fà ricadere sul loro capo il loro dileggio e abbandonali al saccheggio in un paese di schiavitù !

[37] Non coprire la loro iniquità e non sia cancellato dalla tua vista il loro peccato , perché hanno offeso i costruttori .

[38] Noi dunque andavamo ricostruendo le mura che furono dappertutto portate fino a metà altezza ; il popolo aveva preso a cuore il lavoro . 

La Sacra Bibbia " Neemia " , Capitolo 4 :

[1] Ma quando Sanballàt , Tobia , gli Arabi , gli Ammoniti e gli Asdoditi seppero che la riparazione delle mura di Gerusalemme progrediva e che le brecce cominciavano a chiudersi , si adirarono molto

[2] e tutti assieme congiurarono di venire ad attaccare Gerusalemme e crearvi confusione .

[3] Allora noi pregammo il nostro Dio e contro di loro mettemmo sentinelle di giorno e di notte per difenderci dai loro attacchi .

[4] Quelli di Giuda dicevano : " Le forze dei portatori vengono meno e le macerie sono molte ; noi non potremo costruire le mura !".

[5] I nostri avversari dicevano : " Senza che s'accorgano di nulla , noi piomberemo in mezzo a loro , li uccideremo e faremo cessare i lavori ".

[6] Poiché i Giudei che dimoravano vicino a loro vennero a riferirci dieci volte : " Da tutti i luoghi ai quali vi volgete , essi saranno contro di noi ",

[7] io , nelle parti sottostanti a ciascun posto oltre le mura , in luoghi scoperti , disposi il popolo per famiglie , con le loro spade , le loro lance , i loro archi .

[8] Dopo aver considerato la cosa , mi alzai e dissi ai notabili , ai magistrati e al resto del popolo : " Non li temete ! Ricordatevi del Signore grande e tremendo ; combattete per i vostri fratelli , per i vostri figli e le vostre figlie , per le vostre mogli e per le vostre case !".

[9] Quando i nostri nemici vennero a sapere che eravamo informati della cosa , Dio fece fallire il loro disegno e noi tutti tornammo alle mura , ognuno al suo lavoro .

[10] Da quel giorno la metà dei miei giovani lavorava e l'altra metà stava armata di lance , di scudi , di archi , di corazze ; i capi erano dietro tutta la casa di Giuda .

[11] Quelli che costruivano le mura e quelli che portavano o caricavano i pesi , con una mano lavoravano e con l'altra tenevano la loro arma ;

[12] tutti i costruttori , lavorando , portavano ciascuno la spada cinta ai fianchi . Il trombettiere stava accanto a me .

[13] Dissi allora ai notabili , ai magistrati e al resto del popolo : " L'opera è grande ed estesa e noi siamo sparsi sulle mura e distanti l'uno dall'altro .

[14] Dovunque udirete il suono della tromba , raccoglietevi presso di noi ; il nostro Dio combatterà per noi ".

[15] Così continuavamo i lavori , mentre la metà della mia gente teneva impugnata la lancia , dall'apparire dell'alba allo spuntar delle stelle .

[16] Anche in quell'occasione dissi al popolo : " Ognuno con il suo aiutante passi la notte dentro Gerusalemme , per far con noi la guardia durante la notte e riprendere il lavoro di giorno ".

[17] Io poi , i miei fratelli , i miei servi e gli uomini di guardia che mi seguivano , non ci togliemmo mai le vesti ; ognuno teneva l'arma a portata di mano . 

La Sacra Bibbia " Neemia " , Capitolo 5 :

[1] Si alzò un gran lamento da parte della gente del popolo e delle loro mogli contro i loro fratelli Giudei .

[2] Alcuni dicevano : " Noi , i nostri figli e le nostre figlie siamo numerosi ; ci si dia il grano perché possiamo mangiare e vivere !".

[3] Altri dicevano : " Dobbiamo impegnare i nostri campi , le nostre vigne e le nostre case per assicurarci il grano durante la carestia !".

[4] Altri ancora dicevano : " Abbiamo preso denaro a prestito sui nostri campi e sulle nostre vigne per pagare il tributo del re .

[5] La nostra carne è come la carne dei nostri fratelli , i nostri figli sono come i loro figli ; ecco dobbiamo sottoporre i nostri figli e le nostre figlie alla schiavitù e alcune delle nostre figlie sono già state ridotte schiave ; noi non abbiamo via d'uscita , perché i nostri campi e le nostre vigne sono in mano d'altri ".

[6] Quando udii i loro lamenti e queste parole , ne fui molto indignato .

[7] Dopo aver riflettuto dentro di me , ripresi duramente i notabili e i magistrati e dissi loro : " Dunque voi esigete un interesse da usuraio dai nostri fratelli ?". Convocai contro di loro una grande assemblea

[8] e dissi loro : " Noi , secondo la nostra possibilità , abbiamo riscattato i nostri fratelli Giudei che si erano venduti agli stranieri e voi stessi vendereste i vostri fratelli ed essi si venderebbero a noi ?". Allora quelli tacquero e non seppero che rispondere .

[9] Io dissi : " Quello che voi fate non è ben fatto . Non dovreste voi camminare nel timore del nostro Dio per non essere scherniti dagli stranieri nostri nemici ?

[10] Anch'io , i miei fratelli e i miei servi abbiamo dato loro in prestito denaro e grano . Ebbene , condoniamo loro questo debito !

[11] Rendete loro oggi stesso i loro campi , le loro vigne , i loro oliveti e le loro case e l'interesse del denaro del grano , del vino e dell'olio di cui siete creditori nei loro riguardi ".

[12] Quelli risposero : " Restituiremo e non esigeremo più nulla da loro ; faremo come tu dici ". Allora chiamai i sacerdoti e in loro presenza li feci giurare che avrebbero mantenuto la promessa .

[13] Poi scossi la piega anteriore del mio mantello e dissi : " Così Dio scuota dalla sua casa e dai suoi beni chiunque non avrà mantenuto questa promessa e così sia egli scosso e vuotato di tutto !". Tutta l'assemblea disse : " Amen " e lodarono il Signore . Il popolo mantenne la promessa .

[14] Di più , da quando il re mi aveva stabilito loro governatore nel paese di Giuda , dal ventesimo anno fino al trentaduesimo anno del re Artaserse , durante dodici anni , né io né i miei fratelli mangiammo la provvista assegnata al governatore .

[15] I governatori che mi avevano preceduto , avevano gravato il popolo , ricevendone pane e vino , oltre a quaranta sicli d'argento ; perfino i loro servi angariavano il popolo , ma io non ho fatto così , poiché ho avuto timore di Dio .

[16] Anzi ho messo mano ai lavori di queste mura e non abbiamo comperato alcun podere . Tutti i miei giovani erano raccolti là a lavorare .

[17] Avevo alla mia tavola centocinquanta uomini , Giudei e magistrati , oltre a quelli che venivano a noi dalle nazioni vicine .

[18] Quel che si preparava a mie spese ogni giorno era un bue , sei capi scelti di bestiame minuto e cacciagione ; ogni dieci giorni vino per tutti in abbondanza . Tuttavia non ho mai chiesto la provvista assegnata al governatore , perché il popolo era già gravato abbastanza a causa dei lavori .

[19] Mio Dio , ricordati in mio favore per quanto ho fatto a questo popolo .

La Sacra Bibbia " Neemia " , Capitolo 6 :

Le mura sono ultimate :

[1] Quando Sanballàt e Tobia e Ghesem l'Arabo e gli altri nostri nemici seppero che io avevo riedificato le mura e che non vi era più rimasta alcuna breccia , sebbene ancora io non avessi messo i battenti alle porte ,

[2] Sanballàt e Ghesem mi mandarono a dire : " Vieni e troviamoci insieme a Chefirim , nella valle di Oni ". Essi pensavano di farmi del male .

[3] Ma io inviai loro messaggeri a dire : " Sto facendo un gran lavoro e non posso scendere : perché dovrebbe interrompersi il lavoro , mentre io lo lascio per scendere da voi ?".

[4] Essi mandarono quattro volte a dirmi la stessa cosa e io risposi nello stesso modo .

[5] Allora Sanballàt mi mandò a dire la stessa cosa la quinta volta per mezzo del suo servo che aveva in mano una lettera aperta ,

[6] nella quale stava scritto : " Si sente dire fra queste nazioni , e Gasmù lo afferma , che tu e i Giudei meditate di ribellarvi e perciò tu ricostruisci le mura e , secondo queste voci , tu diventeresti loro re

[7] e avresti inoltre stabilito profeti per far questa proclamazione a Gerusalemme : Vi è un re in Giuda ! Or questi discorsi saranno riferiti al re . Vieni dunque e consultiamoci assieme ".

[8] Ma io gli feci rispondere : " Le cose non stanno come tu dici , ma tu inventi !".

[9] Tutta quella gente infatti ci voleva impaurire e diceva : " Le loro mani desisteranno e il lavoro non si farà ". Ora invece si sono irrobustite le mie mani !

[10] Io andai a casa di Semaia figlio di Delaia , figlio di Meetabèel , che si era rinchiuso là dentro ; egli mi disse : " Troviamoci insieme nel tempio , dentro il santuario , e chiudiamo le porte del santuario , perché verranno ad ucciderti , di notte verranno ad ucciderti ".

[11] Ma io risposi : " Un uomo come me può darsi alla fuga ? Un uomo della mia condizione potrebbe entrare nel santuario per salvare la vita ? No , io non entrerò ".

[12] Compresi che non era mandato da Dio , ma aveva pronunziato quella profezia a mio danno , perché Tobia e Sanballàt l'avevano prezzolato .

[13] Era stato pagato per impaurirmi e indurmi ad agire in quel modo e a peccare , per farmi una cattiva fama ed espormi al disonore .

[14] Mio Dio , ricordati di Tobia e di Sanballàt , per queste loro opere; anche della profetessa Noadia e degli altri profeti che cercavano di spaventarmi !

[15] Le mura furono condotte a termine il venticinquesimo giorno di Elul , in cinquantadue giorni .

[16] Quando tutti i nostri nemici lo seppero , tutte le nazioni che stavano intorno a noi furono prese da timore e restarono molto sorprese alla vista e dovettero riconoscere che quest'opera si era compiuta per l'intervento del nostro Dio .

[17] In quei giorni i notabili di Giuda mandavano frequenti lettere a Tobia e da Tobia ne ricevevano ;

[18] infatti molti in Giuda erano suoi alleati , perché egli era genero di Secania figlio di Arach e suo figlio Giovanni aveva sposato la figlia di Mesullàm figlio di Berechia .

[19] Anche in mia presenza parlavano bene di lui e gli riferivano le mie parole . Anche Tobia mandava lettere per intimorirmi . 

La Sacra Bibbia " Neemia " , Capitolo 7 :

[1] Quando le mura furono riedificate e io ebbi messo a posto le porte e i portinai , i cantori e i leviti furono stabiliti nei loro uffici ,

[2] diedi il governo di Gerusalemme a Canàni mio fratello e ad Anania comandante della cittadella , perché era un uomo fedele e temeva Dio più di tanti altri .

[3] Ordinai loro : " Le porte di Gerusalemme non si aprano finché il sole non comincia a scaldare e si chiudano e si sbarrino le porte mentre i cittadini sono ancora in piedi ; si stabiliscano delle guardie prese fra gli abitanti di Gerusalemme , ognuno al suo turno e ognuno davanti alla propria casa ".

[4] La città era spaziosa e grande ; ma dentro vi era poca gente e non si costruivano case .

[5] Il mio Dio mi ispirò di radunare i notabili , i magistrati e il popolo , per farne il censimento .
Trovai il registro genealogico di quelli che erano tornati dall'esilio la prima volta e vi trovai scritto quanto segue :

[6] Questi sono gli abitanti della provincia che sono tornati dall'esilio : quelli che Nabucodònosor re di Babilonia aveva deportati e che erano tornati in Gerusalemme e in Giudea , ognuno nella sua città .

[7] Essi erano tornati con Zorobabele , Giosuè , Neemia , Azaria , Raamia , Nahamani , Mardocheo , Bilsan , Mispèret , Bigvai , Necum e Baana .

[8] Figli di Pareos : duemila centosettantadue .

[9] Figli di Sefatia : trecentosettantadue .

[10] Figli di Arach : seicentocinquantadue .

[11] Figli di Paat-Moab , cioè i figli di Giosuè e di Ioab : duemila ottocentodiciotto .

[12] Figli di Elam : milleduecento cinquantaquattro .

[13] Figli di Zattu : ottocentoquarantacinque .

[14] Figli di Zaccai : settecentosessanta .

[15] Figli di Binnui : seicentoquarantotto .

[16] Figli di Bebai : seicentoventotto .

[17] Figli di Azgad : duemilatrecento ventidue .

[18] Figli di Adonikam : seicentosessantasette .

[19] Figli di Bigvai : duemilasessantasette .

[20] Figli di Adin : seicentocinquantacinque .

[21] Figli di Ater , cioè di Ezechia : novantotto .

[22] Figli di Casum : trecentoventotto .

[23] Figli di Bezai : trecentoventiquattro .

[24] Figli di Carif : centododici .

[25] Figli di Gàbaon : novantacinque .

[26] Uomini di Betlemme e di Netofa : centottantotto .

[27] Uomini di Anatòt : centoventotto .

[28] Uomini di Bet-Azmàvet : quarantadue .

[29] Uomini di Kiriat-Iearìm , di Chefira e di Beeròt : settecentoquarantatré .

[30] Uomini di Rama e di Gheba : seicentoventuno .

[31] Uomini di Micmas : centoventidue .

[32] Uomini di Betel e di Ai : centoventitré .

[33] Uomini di un altro Nebo : cinquantadue .

[34] Figli di un altro Elam : milleduecento cinquantaquattro .

[35] Figli di Carim : trecentoventi .

[36] Figli di Gerico : trecentoquarantacinque .

[37] Figli di Lod , di Cadid e di Ono : settecentoventuno .

[38] Figli di Senaà : tremilanovecentotrenta .

[39] I sacerdoti : figli di Iedaia della casa di Giosuè : novecentosessantatré .

[40] Figli di Immer : millecinquantadue .

[41] Figli di Pascur : milleduecentoquarantasette .

[42] Figli di Carim : millediciassette .

[43] I leviti : figli di Giosuè , cioè di Kadmiel , di Binnui e di Odevà : settantaquattro .

[44] I cantori : figli di Asaf : centoquarantotto .

[45] I portieri : figli di Ater , figli di Talmon , figli di Akkub , figli di Catità , figli di Sobai : centotrentotto .

[46] Gli oblati : figli di Zica , figli di Casufa ,
figli di Tabbaot ,

[47] figli di Keros ,
figli di Sia , figli di Padon ,

[48] figli di Lebana , figli di Agabà ,
figli di Salmai ,

[49] figli di Canan ,
figli di Ghiddel , figli di Gacar ,

[50] figli di Reaia , figli di Rezin ,
figli di Nekoda ,

[51] figli di Gazzam ,
figli di Uzza , figli di Pasèach ,

[52] figli di Besai , figli dei Meunim , figli dei Nefisesim ,

[53] figli di Bakbuk , figli di Cakufa .
figli di Carcur ,

[54] figli di Baslit ,
figli di Mechida , figli di Carsa ,

[55] figli di Barkos , figli di Sisara ,
figli di Temach ,

[56] figli di Neziach ,
figli di Catifa .

[57] Discendenti dei servi di Salomone : figli di Sotai , figli di Sofèret , figli di Perida ,

[58] figli di Iaala , figli di Darkon , figli di Ghiddel ,

[59] figli di Sefatia , figli di Cattil , figli di Pochèret-Azzebàim , figli di Amòn .

[60] Totale degli oblati e dei discendenti dei servi di Salomone : trecentonovantadue .

[61] Ecco quelli che tornarono da Tel-Melach , da Tel-Carsa , da Cherub-Addòn e da Immer e che non avevano potuto stabilire il loro casato per dimostrare che erano della stirpe di Israele:

[62] figli di Delaia , figli di Tobia , figli di Nekoda : seicentoquarantadue .

[63] Tra i sacerdoti : figli di Cobaia , figli di Akkos , figli di Barzillài , il quale aveva sposato una delle figlie di Barzillài il Galaadita e fu chiamato con il loro nome.

[64] Questi cercarono il loro registro genealogico , ma non lo trovarono e furono quindi esclusi dal sacerdozio ;

[65] il governatore ordinò loro di non mangiare cose santissime finché non si presentasse un sacerdote con Urim e Tummim .

[66] La comunità nel suo totale era di quarantaduemila trecentosessanta persone ,

[67] oltre ai loro schiavi e alle loro schiave in numero di settemila trecentotrentasette . Avevano anche duecentoquarantacinque cantori e cantanti .

[68] Avevano settecentotrentasei cavalli , duecentoquarantacinque muli ,

[69] quattrocentotrentacinque cammelli , seimila settecentoventi asini .

[70] Alcuni dei capifamiglia offrirono doni per la fabbrica . Il governatore diede al tesoro mille dracme d'oro , cinquanta coppe , cinquecentotrenta vesti sacerdotali .

[71] Alcuni capifamiglia diedero al tesoro della fabbrica ventimila dracme d'oro e duemiladuecento mine d'argento .

[72] Il resto del popolo diede ventimila dracme d'oro , duemila mine d'argento e sessantanove vesti sacerdotali .

[73a] I sacerdoti , i leviti , i portieri , i cantori , alcuni del popolo , gli oblati e tutti gli Israeliti si stabilirono nelle loro città .

[73b]Come giunse il settimo mese , gli Israeliti erano nelle loro città . 

La Sacra Bibbia " Neemia " , Capitolo 8 :

[1] Allora tutto il popolo si radunò come un solo uomo sulla piazza davanti alla porta delle Acque e disse ad Esdra lo scriba di portare il libro della legge di Mosè che il Signore aveva dato a Israele .

[2] Il primo giorno del settimo mese , il sacerdote Esdra portò la legge davanti all'assemblea degli uomini , delle donne e di quanti erano capaci di intendere .

[3] Lesse il libro sulla piazza davanti alla porta delle Acque , dallo spuntar della luce fino a mezzogiorno , in presenza degli uomini , delle donne e di quelli che erano capaci di intendere ; tutto il popolo porgeva l'orecchio a sentire il libro della legge .

[4] Esdra lo scriba stava sopra una tribuna di legno , che avevano costruito per l'occorrenza e accanto a lui stavano , a destra Mattitia , Sema , Anaia , Uria , Chelkia e Maaseia ; a sinistra Pedaia , Misael , Malchia , Casum , Casbaddàna , Zaccaria e Mesullàm .

[5] Esdra aprì il libro in presenza di tutto il popolo , poiché stava più in alto di tutto il popolo ; come ebbe aperto il libro , tutto il popolo si alzò in piedi .

[6] Esdra benedisse il Signore Dio grande e tutto il popolo rispose : " Amen , amen ", alzando le mani ; si inginocchiarono e si prostrarono con la faccia a terra dinanzi al Signore .

[7] Giosuè , Bani , Serebia , Iamin , Akkub , Sabbetài , Odia , Maaseia , Kelita , Azaria , Iozabàd , Canàn , Pelaia , leviti , spiegavano la legge al popolo e il popolo stava in piedi al suo posto .

[8] Essi leggevano nel libro della legge di Dio a brani distinti e con spiegazioni del senso e così facevano comprendere la lettura .

[9] Neemia , che era il governatore , Esdra sacerdote e scriba e i leviti che ammaestravano il popolo dissero a tutto il popolo : " Questo giorno è consacrato al Signore vostro Dio ; non fate lutto e non piangete !". Perché tutto il popolo piangeva , mentre ascoltava le parole della legge .

[10] Poi Neemia disse loro : " Andate , mangiate carni grasse e bevete vini dolci e mandate porzioni a quelli che nulla hanno di preparato , perché questo giorno è consacrato al Signore nostro ; non vi rattristate , perché la gioia del Signore è la vostra forza ".

[11] I leviti calmavano tutto il popolo dicendo : " Tacete , perché questo giorno è santo ; non vi rattristate !".

[12] Tutto il popolo andò a mangiare , a bere , a mandare porzioni ai poveri e a far festa , perché avevano compreso le parole che erano state loro proclamate .

[13] Il secondo giorno i capifamiglia di tutto il popolo , i sacerdoti e i leviti si radunarono presso Esdra lo scriba per esaminare le parole della legge .

[14] Trovarono scritto nella legge data dal Signore per mezzo di Mosè , che gli Israeliti dovevano dimorare in capanne durante la festa del settimo mese .

[15] Allora fecero sapere la cosa e pubblicarono questo bando in tutte le loro città e in Gerusalemme : " Andate al monte e portatene rami di ulivo , rami di olivastro , rami di mirto , rami di palma e rami di alberi ombrosi , per fare capanne , come sta scritto ".

[16] Allora il popolo andò fuori , portò i rami e si fece ciascuno la sua capanna sul tetto della propria casa , nei loro cortili , nei cortili della casa di Dio , sulla piazza della porta delle Acque e sulla piazza della porta di Efraim .

[17] Così tutta la comunità di coloro che erano tornati dalla deportazione si fece capanne e dimorò nelle capanne . Dal tempo di Giosuè figlio di Nun fino a quel giorno , gli Israeliti non avevano più fatto nulla di simile . Vi fu gioia molto grande .

[18] Esdra fece la lettura del libro della legge di Dio ogni giorno , dal primo all'ultimo ; la festa si celebrò durante sette giorni e l'ottavo vi fu una solenne assemblea secondo il rito . 

La Sacra Bibbia " Neemia " , Capitolo 9 :

[1] Il ventiquattro dello stesso mese , gli Israeliti si radunarono per un digiuno , vestiti di sacco e coperti di polvere .

[2] Quelli che appartenevano alla stirpe d'Israele si separarono da tutti gli stranieri , si presentarono dinanzi a Dio e confessarono i loro peccati e le iniquità dei loro padri .

[3] Poi si alzarono in piedi nel posto dove si trovavano e fu fatta la lettura del libro della legge del Signore loro Dio , per un quarto della giornata ; per un altro quarto essi fecero la confessione dei peccati e si prostrarono davanti al Signore loro Dio .

[4] Giosuè , Bani , Kadmiel , Sebania , Bunni , Serebia , Bani e Kenani si alzarono sulla pedana dei leviti e invocarono a gran voce il Signore loro Dio .

[5] I leviti Giosuè , Kadmiel , Bani , Casabnia , Serebia , Odia , Sebania e Petachia dissero : " Alzatevi e benedite il Signore vostro Dio ora e sempre ! Si benedica il tuo nome glorioso che è esaltato al di sopra di ogni benedizione e di ogni lode !

[6] Tu , tu solo sei il Signore , tu hai fatto i cieli , i cieli dei cieli e tutte le loro schiere , la terra e quanto sta su di essa , i mari e quanto è in essi ; tu fai vivere tutte queste cose e l'esercito dei cieli ti adora .

[7] Tu sei il Signore , il Dio che hai scelto Abram , lo hai fatto uscire da Ur dei Caldei e lo hai chiamato Abramo .

[8] Tu hai trovato il suo cuore fedele davanti a te e hai stabilito con lui un'alleanza , promettendogli di dare alla sua discendenza il paese dei Cananei , degli Hittiti , degli Amorrèi , dei Perizziti , dei Gebusei e dei Gergesei ; tu hai mantenuto la tua parola , perché sei giusto .

[9] Tu hai visto l'afflizione dei nostri padri in Egitto e hai ascoltato il loro grido presso il Mare Rosso ;

[10] hai operato segni e prodigi contro il faraone , contro tutti i suoi servi , contro tutto il popolo del suo paese , perché sapevi che essi avevano trattato i nostri padri con durezza ; ti sei fatto un nome fino ad oggi .

[11] Hai aperto il mare davanti a loro , ed essi sono passati in mezzo al mare sull'asciutto ; quelli che li inseguivano tu li hai precipitati nell'abisso , come una pietra in fondo alle acque impetuose .

[12] Li hai guidati di giorno con una colonna di nube e di notte con una colonna di fuoco , per rischiarare loro la strada su cui camminare .

[13] Sei sceso sul monte Sinai e hai parlato con loro dal cielo e hai dato loro decreti giusti e leggi di verità , buoni statuti e buoni comandi ;

[14] hai fatto loro conoscere il tuo santo sabato e hai dato loro comandi , decreti e una legge per mezzo di Mosè tuo servo .

[15] Hai dato loro pane del cielo quando erano affamati e hai fatto scaturire acqua dalla rupe quando erano assetati e hai comandato loro che andassero a prendere in possesso il paese che avevi giurato di dare loro .

[16] Ma essi , i nostri padri , si sono comportati con superbia , hanno indurito la loro cervice e non hanno obbedito ai tuoi comandi ;

[17] si sono rifiutati di obbedire e non si sono ricordati dei miracoli che tu avevi operato in loro favore ; hanno indurito la loro cervice e nella loro ribellione si sono dati un capo per tornare alla loro schiavitù . Ma tu sei un Dio pronto a perdonare , pietoso e misericordioso , lento all'ira e di grande benevolenza e non li hai abbandonati .

[18] Anche quando si sono fatti un vitello di metallo fuso e hanno detto : Ecco il tuo Dio che ti ha fatto uscire dall'Egitto ! e ti hanno insultato gravemente ,

[19] tu nella tua misericordia non li hai abbandonati nel deserto : la colonna di nube che stava su di loro non ha cessato di guidarli durante il giorno per il loro cammino e la colonna di fuoco non ha cessato di rischiarar loro la strada su cui camminavano di notte .

[20] Hai concesso loro il tuo spirito buono per istruirli e non hai rifiutato la tua manna alle loro bocche e hai dato loro l'acqua quando erano assetati .

[21] Per quarant'anni li hai nutriti nel deserto e non è mancato loro nulla ; le loro vesti non si sono logorate e i loro piedi non si sono gonfiati .

[22] Poi hai dato loro regni e popoli e li hai spartiti fra di loro come un sovrappiù ; essi hanno posseduto il paese di Sicon , cioè il paese del re di Chesbòn e il paese di Og re di Basan .

[23] Hai moltiplicato i loro figli come le stelle del cielo e li hai introdotti nel paese in cui avevi promesso ai loro padri di farli entrare per possederlo .

[24] I loro figli vi sono entrati e hanno preso in possesso il paese ; tu hai umiliato dinanzi a loro i Cananei che abitavano il paese e li hai messi nelle loro mani con i loro re e con i popoli del paese , perché ne disponessero a loro piacere .

[25] Essi si sono impadroniti di fortezze , di una terra grassa , e hanno posseduto case piene d'ogni bene , cisterne scavate , vigne , oliveti , alberi da frutto in abbondanza ; hanno mangiato e si sono saziati e si sono ingrassati e hanno vissuto in delizie per la tua grande bontà .

[26] Ma poi sono stati disobbedienti , si sono ribellati contro di te , si sono gettati la tua legge dietro le spalle , hanno ucciso i tuoi profeti che li scongiuravano di tornare a te , e ti hanno offeso gravemente .

[27] Perciò tu li hai messi nelle mani dei loro nemici , che li hanno oppressi . Ma al tempo della loro angoscia essi hanno gridato a te e tu li hai ascoltati dal cielo e , nella tua grande misericordia , tu hai dato loro liberatori , che li hanno strappati dalle mani dei loro nemici .

[28] Ma quando avevano pace , ritornavano a fare il male dinanzi a te , perciò tu li abbandonavi nelle mani dei loro nemici , che li opprimevano ; poi quando ricominciavano a gridare a te , tu li esaudivi dal cielo ; così nella tua misericordia più volte li hai salvati .

[29] Tu li ammonivi per farli tornare alla tua legge ; ma essi si mostravano superbi e non obbedivano ai tuoi comandi ; peccavano contro i tuoi decreti , che fanno vivere chi li mette in pratica ; la loro spalla rifiutava il giogo , indurivano la loro cervice e non obbedivano .

[30] Hai pazientato con loro molti anni e li hai scongiurati per mezzo del tuo spirito e per bocca dei tuoi profeti ; ma essi non hanno voluto prestare orecchio . Allora li hai messi nelle mani dei popoli dei paesi stranieri .

[31] Però nella tua molteplice compassione , tu non li hai sterminati del tutto e non li hai abbandonati perché sei un Dio clemente e misericordioso .

[32] Ora , Dio nostro , Dio grande , potente e tremendo , che mantieni l'alleanza e la misericordia , non sembri poca cosa ai tuoi occhi tutta la sventura che è piombata su di noi , sui nostri re , sui nostri capi , sui nostri sacerdoti , sui nostri profeti , sui nostri padri , su tutto il tuo popolo , dal tempo dei re d'Assiria fino ad oggi .

[33] Tu sei stato giusto in tutto quello che ci è avvenuto , poiché tu hai agito fedelmente , mentre noi ci siamo comportati con empietà .

[34] I nostri re , i nostri capi , i nostri sacerdoti , i nostri padri non hanno messo in pratica la tua legge e non hanno obbedito né ai comandi né agli ammonimenti con i quali tu li scongiuravi .

[35] Essi mentre godevano del loro regno , del grande benessere che tu largivi loro e del paese vasto e fertile che tu avevi messo a loro disposizione , non ti hanno servito e non hanno abbandonato le loro azioni malvagie .

[36] Oggi eccoci schiavi nel paese che tu hai concesso ai nostri padri perché ne mangiassero i frutti e ne godessero i beni . I suoi prodotti abbondanti sono dei re ai quali tu ci hai sottoposti a causa dei nostri peccati e che sono padroni dei nostri corpi e del nostro bestiame a loro piacere , e noi siamo in grande angoscia ". 

La Sacra Bibbia " Neemia " , Capitolo 10 :

[1] " A causa di tutto questo noi vogliamo sancire un impegno stabile e lo mettiamo in iscritto . Sul documento sigillato vi siano le firme dei nostri capi , dei nostri leviti e dei nostri sacerdoti ".

[2] Sul documento sigillato firmarono Neemia il governatore , figlio di Akalià , e Sedecìa ,

[3] Seraia , Azaria , Geremia ,

[4] Pascur , Amaria , Malchia ,

[5] Cattus , Sebania , Malluch ,

[6] Carim , Meremòt , Abdia ,

[7] Daniele , Ghinneton , Baruch ,

[8] Mesullàm , Abia , Miamin ,

[9] Maazia , Bilgai , Semaia ; questi sono i sacerdoti .

[10] Leviti : Giosuè , figlio di Azania , Binnui dei figli di Chenadàd , Kadmiel ,

[11] e i loro fratelli Sebania , Odia , Kelita , Pelaia , Canàn ,

[12] Mica , Recob , Casaoià ,

[13] Zaccur , Serebia , Sebania ,

[14] Odia , Bani , Beninu .

[15] Capi del popolo : Pareos , Pacat-Moab , Elam , Zattu , Bani ,

[16] Bunni , Azgad , Bebai ,

[17] Adonia , Bigvai , Adin ,

[18] Ater , Ezechia , Azzur ,

[19] Odia , Casum , Bezai ,

[20] Carif , Anatòt , Nebai ,

[21] Magpias , Mesullàm , Chezìr ,

[22] Mesezabeèl , Zadòk , Iaddua ,

[23] Pelatia , Canan , Anaia ,

[24] Osea , Anania , Cassùb ,

[25] Alloches , Pilca , Sobek ,

[26] Recum , Casabna , Maaseia ,

[27] Achia , Canàn , Anan ,

[28] Malluch , Carim , Baana .

[29] Il resto del popolo , i sacerdoti , i leviti , i portieri , i cantori , gli oblati e quanti si erano preparati dai popoli dei paesi stranieri per aderire alla legge di Dio , le loro mogli , i loro figli e le loro figlie , quanti avevano conoscenza e intelligenza ,

[30] si unirono ai loro fratelli più ragguardevoli e si impegnarono con giuramento a camminare nella legge di Dio , data per mezzo di Mosè , servo di Dio , ad osservare e mettere in pratica tutti i comandi del Signore , Dio nostro , le sue decisioni e le sue leggi .

[31] E in particolare : a non dare le nostre figlie agli abitanti del paese e a non prendere le loro figlie per i nostri figli ;

[32] a non comprar nulla in giorno di sabato o in altro giorno sacro dai popoli che portassero a vendere in giorno di sabato qualunque genere di merci o di derrate ; a lasciare in riposo la terra ogni settimo anno e a rinunziare a ogni credito .

[33] Ci siamo anche imposto per legge di dare ogni anno il terzo di un siclo per il servizio della casa del nostro Dio :

[34] per i pani dell'offerta , per il sacrificio continuo , per l'olocausto perenne , per i sacrifici dei sabati , dei noviluni , delle feste , per le offerte sacre , per i sacrifici espiatori in favore di Israele e per ogni lavoro della casa del nostro Dio .

[35] Tirando a sorte , noi sacerdoti , leviti e popolo abbiamo deciso circa l'offerta della legna da portare alla casa del nostro Dio , secondo i nostri casati paterni , a tempi fissi , anno per anno , perché sia bruciata sull'altare del Signore nostro Dio , come sta scritto nella legge .

[36] Ci siamo impegnati a portare ogni anno nel tempio le primizie del nostro suolo e le primizie di ogni frutto di qualunque pianta ,

[37] come anche i primogeniti dei nostri figli e del nostro bestiame , secondo quanto sta scritto nella legge , e i primi parti del nostro bestiame grosso e minuto , per presentarli nella casa del nostro Dio ai sacerdoti che prestano servizio nella casa del nostro Dio .

[38] Ci siamo anche impegnati a portare ai sacerdoti nelle stanze della casa del nostro Dio le primizie della nostra pasta , le nostre offerte prelevate , cioè le primizie dei frutti di qualunque albero , del vino e dell'olio , e a dare la decima delle rendite del nostro suolo ai leviti . I leviti stessi preleveranno queste decime in tutti i luoghi da noi coltivati .

[39] Un sacerdote , figlio di Aronne , sarà con i leviti quando preleveranno le decime ; i leviti porteranno un decimo della decima alla casa del nostro Dio nelle stanze del tesoro ;

[40] perché in quelle stanze i figli d'Israele e i figli di Levi devono portare l'offerta prelevata sul frumento , sul vino e sull'olio ; in quel luogo stanno gli arredi del santuario , i sacerdoti che prestano il servizio , i portieri e i cantori . Ci siamo impegnati così a non trascurare la casa del nostro Dio . 

La Sacra Bibbia " Neemia " , Capitolo 11 :

[1] I capi del popolo si sono stabiliti a Gerusalemme ; il resto del popolo ha tirato a sorte per far venire uno su dieci a popolare Gerusalemme , la città santa ; gli altri nove potevano rimanere nelle altre città .

[2] Il popolo benedisse quanti si erano offerti spontaneamente per abitare in Gerusalemme .

[3] Ecco i capi della provincia che si sono stabiliti a Gerusalemme , mentre nelle città di Giuda ognuno si è stabilito nella sua proprietà , nella sua città : Israeliti , sacerdoti , leviti , oblati e i discendenti dei servi di Salomone .

[4] A Gerusalemme si sono stabiliti i figli di Giuda e i figli di Beniamino .
Dei figli di Giuda : Ataia , figlio di Uzzia , figlio di Zaccaria , figlio di Amaria , figlio di Sefatia , figlio di Macalalèel , dei figli di Perez :

[5] Maaseia figlio di Baruch , figlio di Col-Coze , figlio di Cazaia , figlio di Adaia , figlio di Ioiarib , figlio di Zaccaria , figlio della famiglia Selanita .

[6] Totale dei figli di Perez che si sono stabiliti a Gerusalemme : quattrocentosessantotto uomini valorosi .

[7] Questi sono i figli di Beniamino : Sallu figlio di Mesullàm , figlio di Ioed , figlio di Pedaia , figlio di Kolaia , figlio di Maaseia , figlio di Itiel , figlio di Isaia ;

[8] dopo di lui , Gabbai , Sallai : in tutto , novecentoventotto .

[9] Gioele figlio di Zicrì ; era loro capo e Giuda figlio di Assenùa era il secondo capo della città .

[10] Dei sacerdoti : Iedaia , Ioiarìb , Iachin ,

[11] Seraia figlio di Chelkia , figlio di Mesullàm , figlio di Zadòk , figlio di Meraiòt , figlio di Achitùb , capo del tempio ,

[12] e i loro fratelli addetti al lavoro del tempio , in numero di ottocentoventidue ; Adaia figlio di Ierocam , figlio di Pelalia , figlio di Amsi , figlio di Zaccaria , figlio di Pascur , figlio di Malchia ,

[13] e i suoi fratelli , capi delle casate , in numero di duecentoquarantadue ; Amasai figlio di Azareèl , figlio di Aczai , figlio di Mesillemòt , figlio di Immer ,

[14] e i loro fratelli uomini valorosi , in numero di centoventotto ; Zabdiel figlio di Ghedolìm era loro capo .

[15] Dei leviti : Semaia figlio di Cassùb , figlio di Azrikam , figlio di Casabià , figlio di Bunni ;

[16] Sabbetài e Iozabàd , preposti al servizio esterno del tempio , fra i capi dei leviti ;

[17] Mattania figlio di Mica , figlio di Zabdi , figlio di Asaf , il capo della salmodia , che intonava le lodi durante la preghiera ; Bakbukia che gli veniva secondo tra i suoi fratelli ; Abda figlio di Sammua , figlio di Galal , figlio di Ieditun .

[18] Totale dei leviti nella città santa : duecentottantaquattro .

[19] I portieri : Akkub , Talmon e i loro fratelli , custodi delle porte : centosettantadue .

[20] Il resto d'Israele , dei sacerdoti e dei leviti si è stabilito in tutte le città di Giuda , ognuno nella sua proprietà .

[21] Gli oblati si sono stabiliti sull'Ofel e Zica e Ghispa erano a capo degli oblati .

[22] Il capo dei leviti a Gerusalemme era Uzzi figlio di Bani , figlio di Casabià , figlio di Mattania , figlio di Mica , dei figli di Asaf , che erano i cantori addetti al servizio del tempio ;

[23] poiché vi era un ordine del re che riguardava i cantori e vi era una provvista assicurata loro ogni giorno .

[24] Petachia figlio di Mesezabeel , dei figli di Zerach , figlio di Giuda , suppliva il re per tutti gli affari del popolo .

[25] Quanto ai villaggi con le loro campagne , alcuni figli di Giuda si sono stabiliti in Kiriat-Arba e nei villaggi dipendenti , in Dibon e nei suoi villaggi , in Iekabseèl e nei suoi villaggi ,

[26] in Iesuà , in Molada , in Bet-Pelet ,

[27] in Cazar-Sual , in Bersabea e nei suoi villaggi ,

[28] in Ziklàg , in Mecona e nei suoi villaggi ,

[29] in En-Rimmòn , in Zorea , in Iarmut ,

[30] in Zanoach , in Adullàm e nei suoi villaggi , in Lachis e nei suoi villaggi , in Azekà e nei suoi villaggi . Si sono stabiliti da Bersabea fino alla valle di Hinnòm .

[31] I figli di Beniamino si sono stabiliti a Gheba , Micmas , Ai , Betel e nei luoghi che ne dipendevano ;

[32] ad Anatòt , Nob , Anania ,

[33] a Cazòr , Rama , Ghittàim ,

[34] Cadid , Zeboim , Neballat ,

[35] e Lod e Ono , nella valle degli Artigiani .

[36] Dei leviti parte si è stabilita con Giuda , parte con Beniamino . 

La Sacra Bibbia " Neemia " , Capitolo 12 :

[1] Questi sono i sacerdoti e i leviti che sono tornati con Zorobabèle figlio di Sealtiel , e con Giosuè : Seraia , Geremia , Esdra ,

[2] Amaria , Malluch , Cattus ,

[3] Secania , Recum , Meremòt ,

[4] Iddo , Ghinneton , Abia ,

[5] Miamin , Maadia , Bilga ,

[6] Semaia , Ioiarìb , Iedaia ,

[7] Sallu , Amok , Chelkia , Iedaia . Questi erano i capi dei sacerdoti e dei loro fratelli al tempo di Giosuè .

[8] Leviti : Giosuè , Binnui , Kadmiel , Serebia , Giuda , Mattania , che con i suoi fratelli era preposto al canto degli inni di lode .

[9] Bakbukia e Unni , loro fratelli , stavano di fronte a loro secondo i loro turni di servizio .

[10] Giosuè generò Ioiachìm ; Ioiachìm generò Eliasìb ; Eliasìb generò Ioiadà ;

[11] Ioiadà generò Giònata ; Giònata generò Iaddua .

[12] Al tempo di Ioiachìm i sacerdoti che erano i capi delle casate sacerdotali erano i seguenti : del casato di Seraia , Meraia ; di quello di Geremia , Anania ;

[13] di quello di Esdra , Mesullàm ; di quello di Amaria , Giovanni ;

[14] di quello di Malluk , Giònata ; di quello di Sebania , Giuseppe ;

[15] di quello di Carim , Adna ; di quello di Meraiòt , Chelkài ;

[16] di quello di Iddo , Zaccaria ; di quello di Ghinneton , Mesullàm ;

[17] di quello di Abia , Zicrì ; di quello di Miniamìn ...; di quello di Moadia , Piltai ;

[18] di quello di Bilga , Sammua ; di quello di Semaia , Giònata ;

[19] di quello di Ioiarìb , Mattenai ; di quello di Iedaia , Uzzi ;

[20] di quello di Sallu , Kallài ; di quello di Amok , Eber ;

[21] di quello di Chelkia , Casabià ; di quello di Iedaia , Netaneèl .

[22] I leviti furono registrati , quanto ai capi casato , al tempo di Eliasìb , di Ioiadà , di Giovanni e di Iaddua ; e i sacerdoti sotto il regno di Dario , il Persiano .

[23] I capi dei casati levitici sono registrati nel libro delle Cronache fino al tempo di Giovanni , figlio di Eliasìb .

[24] I capi dei leviti Casabià , Serebia , Giosuè , figlio di Kadmiel , insieme con i loro fratelli , che stavano di fronte a loro , dovevano cantare inni e lodi a turni alternati , secondo l'ordine di Davide , uomo di Dio .

[25] Mattania , Bakbukia , Abdia , Mesullàm , Talmon , Akkub erano portieri e facevano la guardia ai magazzini delle porte .

[26] Questi vivevano al tempo di Ioiachìm figlio di Giosuè , figlio di Iozadàk e al tempo di Neemia il governatore e di Esdra sacerdote e scriba .

[27] Per la dedicazione delle mura di Gerusalemme si mandarono a cercare i leviti da tutti i luoghi dove si trovavano , per farli venire a Gerusalemme , perché la dedicazione si celebrasse con gioia , con inni e cantici e suono di cembali , saltèri e cetre .

[28] Gli appartenenti al corpo dei cantori si radunarono dal distretto intorno a Gerusalemme , dai villaggi dei Netofatiti ,

[29] da Bet-Gàlgala e dal territorio di Gheba e d'Azmàvet ; poiché i cantori si erano edificati villaggi nei dintorni di Gerusalemme .

[30] I sacerdoti e i leviti si purificarono e purificarono il popolo , le porte e le mura .

[31] Allora io feci salire sulle mura i capi di Giuda e formai due grandi cori . Il primo s'incamminò dal lato destro , sulle mura , verso la porta del Letame ;

[32] dietro questo coro camminavano Osea , metà dei capi di Giuda ,

[33] Azaria , Esdra , Mesullàm ,

[34] Giuda , Beniamino , Semaia , Geremia ,

[35] appartenenti al coro dei sacerdoti con le trombe ; Zaccaria figlio di Giònata , figlio di Semaia , figlio di Mattania , figlio di Michea , figlio di Zaccur , figlio di Asaf ,

[36] e i suoi fratelli Semaia , Azareèl , Milalài , Ghilalài , Maài , Netaneèl , Giuda , Canàni , con gli strumenti musicali di Davide , uomo di Dio ; Esdra lo scriba camminava alla loro testa .

[37] Giunti alla porta della Fonte , salirono davanti a loro per la scalinata della città di Davide sulle mura in salita , oltre la casa di Davide , fino alla porta delle Acque , a oriente .

[38] Il secondo coro si incamminò a sinistra e io lo seguivo , con l'altra metà del popolo , sopra le mura . Passando oltre la torre dei Forni , esso andò fino al muro Largo ,

[39] poi oltre la porta di Efraim , la porta Vecchia , la porta dei Pesci , la torre di Cananeèl , la torre di Mea , giunse fino alla porta delle Pecore ; il coro si fermò alla porta della Prigione .

[40] I due cori si fermarono nella casa di Dio ; così feci io , con la metà dei magistrati che si trovavano con me ,

[41] e i sacerdoti Eliakìm , Maaseia , Miniamin , Michea , Elioenai , Zaccaria , Anania con le trombe

[42] e Maaseia , Semaia , Eleàzaro , Uzzi , Giovanni , Malchia , Elam , Ezer . I cantori facevano sentire la voce e Izrachia ne era il direttore .

[43] In quel giorno il popolo offrì numerosi sacrifici e si allietò , perché Dio gli aveva concesso una grande gioia . Anche le donne e i fanciulli si rallegrarono e la gioia di Gerusalemme si sentiva di lontano .

[44] In quel tempo , alcuni uomini furono preposti alle stanze che servivano da magazzini delle offerte , delle primizie , delle decime , perché vi raccogliessero dalle campagne dipendenti dalla città le parti assegnate dalla legge ai sacerdoti e ai leviti ; perché i Giudei gioivano vedendo i sacerdoti e i leviti ai loro posti .

[45] Questi osservavano ciò che si riferiva al servizio del loro Dio e alle purificazioni ; come facevano , dal canto loro , i cantori e i portieri , secondo l'ordine di Davide e di Salomone suo figlio .

[46] Poiché già anticamente , al tempo di Davide e di Asaf , vi erano capi cantori e venivano innalzati canti di lode e di ringraziamento a Dio .

[47] Tutto Israele , al tempo di Zorobabele e di Neemia , dava ogni giorno le porzioni assegnate ai cantori e ai portieri ; dava ai leviti le cose consacrate e i leviti davano ai figli di Aronne le cose consacrate che loro spettavano . 

La Sacra Bibbia " Neemia " , Capitolo 13 :

[1] In quel tempo si lesse in presenza del popolo il libro di Mosè e vi si trovò scritto che l'Ammonita e il Moabita non dovevano mai entrare nella comunità di Dio,

[2] perché non erano venuti incontro agli Israeliti con il pane e l'acqua e perché avevano prezzolato contro di loro Balaam per maledirli , sebbene il nostro Dio avesse mutato la maledizione in benedizione.

[3] Quando ebbero udito la legge , separarono da Israele tutto l'elemento straniero che vi si trovava mescolato .

[4] Prima di questo il sacerdote Eliasìb , che era preposto alle stanze della casa del nostro Dio ed era parente di Tobia ,

[5] aveva messo a disposizione di quest'ultimo una camera grande dove , prima di allora , si riponevano le offerte , l'incenso , gli arredi , la decima del grano , del vino e dell'olio, quanto spettava per legge ai leviti, ai cantori, ai portieri, e la parte che se ne prelevava per i sacerdoti.

[6] Quando si faceva tutto questo , io non ero a Gerusalemme , perché nell'anno trentaduesimo di Artaserse re di Babilonia ero tornato presso il re ; ma dopo qualche tempo, ottenuta una licenza dal re,

[7] tornai a Gerusalemme e mi accorsi del male che Eliasìb aveva fatto in favore di Tobia , mettendo a sua disposizione una stanza nei cortili del tempio .

[8] La cosa mi dispiacque molto e feci gettare fuori dalla stanza tutte le masserizie appartenenti a Tobia ;

[9] poi ordinai che si purificassero quelle camere e vi feci ricollocare gli arredi del tempio , le offerte e l'incenso .

[10] Seppi anche che le porzioni dovute ai leviti non erano state date e che i leviti e i cantori , incaricati del servizio , erano fuggiti ognuno al suo paese .

[11] Allora rimproverai i magistrati e dissi loro : " Perché la casa di Dio è stata abbandonata ?". Poi radunai i leviti e i cantori e li ristabilii nei loro uffici .

[12] Allora tutto Giuda portò ai magazzini le decime del frumento , del vino e dell'olio ;

[13] affidai la sorveglianza dei magazzini al sacerdote Selemia , allo scriba Zadòk , e a Pedaia , uno dei leviti ; ai quali aggiunsi Canan figlio di Zaccur , figlio di Mattania , perché erano reputati uomini fedeli . Il loro ufficio era di fare le ripartizioni tra i loro fratelli .

[14] Ricordati per questo di me , Dio mio , e non cancellare le opere di pietà che ho fatte per la casa del mio Dio e per il suo servizio !

[15] In quei giorni osservai in Giuda alcuni che pigiavano nei tini in giorno di sabato , altri che trasportavano i covoni e li caricavano sugli asini , e anche vino , uva , fichi e ogni sorta di carichi , che introducevano a Gerusalemme in giorno di sabato ; io protestai a causa del giorno in cui vendevano le derrate .

[16] C'erano anche alcuni di Tiro stabiliti a Gerusalemme che importavano pesce e ogni sorta di merci e le vendevano ai figli di Giuda in giorno di sabato e in Gerusalemme .

[17] Allora io rimproverai i notabili di Giuda e dissi loro : " Che cosa è mai questo male che fate , profanando il giorno di sabato ?

[18] I nostri padri non hanno fatto così ? Il nostro Dio per questo ha fatto cadere su noi e su questa città tutti questi mali . Voi accrescete l'ira accesa contro Israele , profanando il sabato !".

[19] Non appena le porte di Gerusalemme cominciarono a essere nell'ombra della sera , prima del sabato , io ordinai che le porte fossero chiuse e che non si riaprissero fino dopo il sabato ; collocai alcuni miei servi alle porte , perché nessun carico entrasse in città durante il sabato .

[20] Così i mercanti e i venditori di ogni merce una o due volte passarono la notte fuori di Gerusalemme .

[21] Allora io protestai contro di loro e dissi : " Perché passate la notte davanti alle mura ? Se lo farete un'altra volta , vi farò arrestare ". Da quel momento non vennero più in giorno di sabato .

[22] Ordinai ai leviti che si purificassero e venissero a custodire le porte per santificare il giorno del sabato .
Anche per questo ricordati di me , mio Dio , e abbi pietà di me secondo la tua grande misericordia !

[23] In quei giorni vidi anche che alcuni Giudei si erano ammogliati con donne di Asdòd , di Ammòn e di Moab ;

[24] la metà dei loro figli parlava l'asdodeo , conosceva soltanto la lingua di questo o quest'altro popolo , non sapeva parlare giudaico .

[25] Io li rimproverai , li maledissi , ne picchiai alcuni , strappai loro i capelli e li feci giurare nel nome di Dio che non avrebbero dato le loro figlie ai figli di costoro e non avrebbero preso come mogli le figlie di quelli per i loro figli né per se stessi .

[26] Dissi : " Salomone , re d'Israele , non ha forse peccato appunto in questo ? Certo fra le molte nazioni non ci fu un re simile a lui ; era amato dal suo Dio e Dio l'aveva fatto re di tutto Israele ; eppure le donne straniere fecero peccare anche lui .

[27] Si dovrà dunque dire di voi che commettete questo grande male , che siete infedeli al nostro Dio , prendendo mogli straniere ?".

[28] Uno dei figli di Ioiadà figlio di Eliasìb , il sommo sacerdote , era genero di Sanballàt il Coronita ; io lo cacciai via da me .

[29] Ricordati di loro , mio Dio , poiché hanno profanato il sacerdozio e l'alleanza dei sacerdoti e dei leviti .

[30] Così li purificai da ogni consuetudine straniera e ristabilii i servizi dei sacerdoti e dei leviti , assegnando a ciascuno il suo lavoro .

[31] Diedi anche disposizioni circa l'offerta della legna ai tempi stabiliti , e circa le primizie .

[32] Ricordati di me , mio Dio , per il mio bene !

La Sacra Bibbia " Tobia " , Capitolo 1 :

[1] Libro della storia di Tobi , figlio di Tòbiel , figlio di Anàniel , figlio di Aduel , figlio di Gàbael , della discendenza di Asiel , della tribù di Nèftali .

[2] Al tempo di Salmanàssar , re degli Assiri , egli fu condotto prigioniero da Tisbe , che sta a sud di Kades di Nèftali , nell'alta Galilea , sopra Casor , verso occidente , a nord di Sefet .

[3] Io , Tobi , passavo i giorni della mia vita seguendo le vie della verità e della giustizia . Ai miei fratelli e ai miei compatrioti , che erano stati condotti con me in prigionia a Ninive , nel paese degli Assiri , facevo molte elemosine .

[4] Mi trovavo ancora al mio paese , la terra d'Israele , ed ero ancora giovane , quando la tribù del mio antenato Nèftali abbandonò la casa di Davide e si staccò da Gerusalemme , la sola città fra tutte le tribù d'Israele scelta per i sacrifici . In essa era stato edificato il tempio , dove abita Dio , ed era stato consacrato per tutte le generazioni future .

[5] Tutti i miei fratelli e quelli della tribù del mio antenato Nèftali facevano sacrifici sui monti della Galilea al vitello che Geroboàmo re d'Israele aveva fabbricato in Dan .

[6] Io ero il solo che spesso mi recavo a Gerusalemme nelle feste , per obbedienza ad una legge perenne prescritta a tutto Israele . Correvo a Gerusalemme con le primizie dei frutti e degli animali , con le decime del bestiame e con la prima lana che tosavo alle mie pecore .

[7] Consegnavo tutto ai sacerdoti , figli di Aronne , per l'altare . Davo anche ai leviti che allora erano in funzione a Gerusalemme le decime del grano , del vino , dell'olio , delle melagrane , dei fichi e degli altri frutti . Per sei anni consecutivi convertivo in danaro la seconda decima e la spendevo ogni anno a Gerusalemme .

[8] La terza decima poi era per gli orfani , le vedove e i forestieri che si trovavano con gli Israeliti . La portavo loro ogni tre anni e la si consumava insieme , come vuole la legge di Mosè e secondo le raccomandazioni di Debora moglie di Anàniel , la madre di nostro padre , poiché mio padre , morendo , mi aveva lasciato orfano .

[9] Quando divenni adulto , sposai Anna , una donna della mia parentela , e da essa ebbi un figlio che chiamai Tobia .

[10] Dopo la deportazione in Assiria , quando fui condotto prigioniero e arrivai a Ninive , tutti i miei fratelli e quelli della mia gente mangiavano i cibi dei pagani ;

[11] ma io mi guardai bene dal farlo .

[12] Poiché restai fedele a Dio con tutto il cuore ,

[13] l'Altissimo mi fece trovare il favore di Salmanàssar , del quale presi a trattare gli affari .

[14] Venni così nella Media , dove , finché egli visse , conclusi affari per conto suo . Fu allora che a Rage di Media , presso Gabael , un mio parente figlio di Gabri , depositai in sacchetti la somma di dieci talenti d'argento .

[15] Quando Salmanàssar morì , gli successe il figlio Sennàcherib . Allora le strade della Media divennero impraticabili e non potei più tornarvi .

[16] Al tempo di Salmanàssar facevo spesso l'elemosina a quelli della mia gente ;

[17] donavo il pane agli affamati , gli abiti agli ignudi e , se vedevo qualcuno dei miei connazionali morto e gettato dietro le mura di Ninive , io lo seppellivo .

[18] Seppellii anche quelli che aveva uccisi Sennàcherib , quando tornò fuggendo dalla Giudea , al tempo del castigo mandato dal re del cielo sui bestemmiatori . Nella sua collera egli ne uccise molti ; io sottraevo i loro corpi per la sepoltura e Sennàcherib invano li cercava .

[19] Ma un cittadino di Ninive andò ad informare il re che io li seppellivo di nascosto . Quando seppi che il re conosceva il fatto e che mi si cercava per essere messo a morte , colto da paura , mi diedi alla fuga .

[20] I miei beni furono confiscati e passarono tutti al tesoro del re . Mi restò solo la moglie Anna con il figlio Tobia .

[21] Neanche quaranta giorni dopo , il re fu ucciso da due suoi figli , i quali poi fuggirono sui monti dell'Araràt . Gli successe allora il figlio Assarhaddon . Egli nominò Achikar , figlio di mio fratello Anael , incaricato della contabilità del regno ed ebbe la direzione generale degli affari .

[22] Allora Achikar intercedette per me e io potei ritornare a ninive , poiché Achikar anche sotto Sennàcherib , re d'Assiria , era stato gran coppiere , custode del sigillo , primo ministro e direttore dei conti , e Assarhaddon l'aveva confermato in carica : era mio nipote . 

La Sacra Bibbia " Tobia " , Capitolo 2 :

[1] Sotto il regno di Assarhaddon ritornai dunque a casa mia e mi fu restituita la compagnia della moglie Anna e del figlio Tobia . Per la nostra festa di pentecoste , cioè la festa delle settimane , avevo fatto preparare un buon pranzo e mi posi a tavola :

[2] la tavola era imbandita di molte vivande . Dissi al figlio Tobia : " Figlio mio , và , e se trovi tra i nostri fratelli deportati a Ninive qualche povero , che sia però di cuore fedele , portalo a pranzo insieme con noi . Io resto ad aspettare che tu ritorni ".

[3] Tobia uscì in cerca di un povero tra i nostri fratelli . Di ritorno disse : " Padre !". Gli risposi : " Ebbene , figlio mio ". " Padre - riprese - uno della nostra gente è stato strangolato e gettato nella piazza , dove ancora si trova ".

[4] Io allora mi alzai , lasciando intatto il pranzo ; tolsi l'uomo dalla piazza e lo posi in una camera in attesa del tramonto del sole , per poterlo seppellire .

[5] Ritornai e , lavatomi , presi il pasto con tristezza ,

[6] ricordando le parole del profeta Amos su Betel :
" Si cambieranno le vostre feste in lutto , tutti i vostri canti in lamento ".

[7] E piansi . Quando poi calò il sole , andai a scavare una fossa e ve lo seppellii .

[8] I miei vicini mi deridevano dicendo : " Non ha più paura! Proprio per questo motivo è già stato ricercato per essere ucciso . È dovuto fuggire ed ora eccolo di nuovo a seppellire i morti ".

[9] Quella notte , dopo aver seppellito il morto , mi lavai , entrai nel mio cortile e mi addormentai sotto il muro del cortile . Per il caldo che c'era tenevo la faccia scoperta ,

[10] ignorando che sopra di me , nel muro , stavano dei passeri . Caddero sui miei occhi i loro escrementi ancora caldi , che mi produssero macchie bianche , e dovetti andare dai medici per la cura . Più essi però mi applicavano farmachi , più mi si oscuravano gli occhi per le macchie bianche , finché divenni cieco del tutto . Per quattro anni fui cieco e ne soffersero tutti i miei fratelli . Achikar , nei due anni che precedettero la sua partenza per l'Elimaide , provvide al mio sostentamento .

[11] In quel tempo mia moglie Anna lavorava nelle sue stanze a pagamento ,

[12] tessendo la lana che rimandava poi ai padroni e ricevendone la paga . Ora nel settimo giorno del mese di Distro , quando essa tagliò il pezzo che aveva tessuto e lo mandò ai padroni , essi , oltre la mercede completa , le fecero dono di un capretto per il desinare .

[13] Quando il capretto entrò in casa mia , si mise a belare . Chiamai allora mia moglie e le dissi : " Da dove viene questo capretto ? Non sarà stato rubato ? Restituiscilo ai padroni , poiché non abbiamo il diritto di mangiare cosa alcuna rubata ".

[14] Ella mi disse : " Mi è stato dato in più del salario ". Ma io non le credevo e le ripetevo di restituirlo ai padroni e a causa di ciò arrossivo di lei . Allora per tutta risposta mi disse : " Dove sono le tue elemosine ? Dove sono le tue buone opere ? Ecco , lo si vede bene dal come sei ridotto !". 

La Sacra Bibbia " Tobia " , Capitolo 3 :

[1] Con l'animo affranto dal dolore , sospirai e piansi . Poi presi a dire questa preghiera di lamento :

[2] " Tu sei giusto , Signore , e giuste sono tutte le tue opere . Ogni tua via è misericordia e verità . Tu sei il giudice del mondo .

[3] Ora , Signore , ricordati di me e guardami . Non punirmi per i miei peccati e per gli errori miei e dei miei padri .

[4] Violando i tuoi comandi , abbiamo peccato davanti a te . Tu hai lasciato che ci spogliassero dei beni ; ci hai abbandonati alla prigionia , alla morte e ad essere la favola , lo scherno , il disprezzo di tutte le genti , tra le quali ci hai dispersi .

[5] Ora , nel trattarmi secondo le colpe mie e dei miei padri , veri sono tutti i tuoi giudizi , perché non abbiamo osservato i tuoi decreti , camminando davanti a te nella verità .

[6] Agisci pure ora come meglio ti piace ; dà ordine che venga presa la mia vita , in modo che io sia tolto dalla terra e divenga terra , poiché per me è preferibile la morte alla vita . I rimproveri che mi tocca sentire destano in me grande dolore . Signore , comanda che sia tolto da questa prova ; fà che io parta verso l'eterno soggiorno ; Signore , non distogliere da me il volto . Per me infatti è meglio morire che vedermi davanti questa grande angoscia e così non sentirmi più insultare !".

[7] Nello stesso giorno capitò a Sara figlia di Raguele , abitante di Ecbàtana , nella Media , di sentire insulti da parte di una serva di suo padre .

[8] Bisogna sapere che essa era stata data in moglie a sette uomini e che Asmodeo , il cattivo demonio , glieli aveva uccisi , prima che potessero unirsi con lei come si fa con le mogli . A lei appunto disse la serva : " Sei proprio tu che uccidi i tuoi mariti . Ecco , sei già stata data a sette mariti e neppure di uno hai potuto godere .

[9] Perché vuoi battere noi , se i tuoi mariti sono morti ? Vattene con loro e che da te non abbiamo mai a vedere né figlio né figlia ".

[10] In quel giorno dunque essa soffrì molto , pianse e salì nella stanza del padre con l'intenzione di impiccarsi . Ma tornando a riflettere pensava : " Che non abbiano ad insultare mio padre e non gli dicano : La sola figlia che avevi , a te assai cara , si è impiccata per le sue sventure . Così farei precipitare la vecchiaia di mio padre con angoscia negli inferi . Farò meglio a non impiccarmi e a supplicare il Signore che mi sia concesso di morire , in modo da non sentire più insulti nella mia vita ".

[11] In quel momento stese le mani verso la finestra e pregò : " Benedetto sei tu , Dio misericordioso , e benedetto è il tuo nome nei secoli . Ti benedicano tutte le tue opere per sempre .

[12] Ora a te alzo la faccia e gli occhi .

[13] Dì che io sia tolta dalla terra , perché non abbia a sentire più insulti .

[14] Tu sai , Signore , che sono pura da ogni disonestà con uomo

[15] e che non ho disonorato il mio nome , né quello di mio padre nella terra dell'esilio . Io sono l'unica figlia di mio padre . Egli non ha altri figli che possano ereditare , né un fratello vicino , né un parente , per il quale io possa serbarmi come sposa . già sette mariti ho perduto : perché dovrei vivere ancora ? Se tu non vuoi che io muoia , guardami con benevolenza : che io non senta più insulti ".

[16] In quel medesimo momento la preghiera di tutti e due fu accolta davanti alla gloria di Dio

[17] e fu mandato Raffaele a guarire i due : a togliere le macchie bianche dagli occhi di Tobi , perché con gli occhi vedesse la luce di Dio ; a dare Sara , figlia di Raguele , in sposa a Tobia , figlio di Tobi , e a liberarla dal cattivo demonio Asmodeo . Di diritto , infatti , spettava a Tobia di sposarla , prima che a tutti gli altri pretendenti . Proprio allora Tobi rientrava dal cortile in casa e Sara , figlia di Raguele , stava scendendo dalla camera . 

La Sacra Bibbia " Tobia " , Capitolo 4 :

[1] In quel giorno Tobi si ricordò del denaro che aveva depositato presso Gabael in Rage di Media

[2] e pensò : " Ho invocato la morte . Perché dunque non dovrei chiamare mio figlio Tobia e informarlo , prima di morire , di questa somma di denaro ?".

[3] Chiamò il figlio e gli disse : " Qualora io muoia , dammi una sepoltura decorosa ; onora tua madre e non abbandonarla per tutti i giorni della sua vita ; fà ciò che è di suo gradimento e non procurarle nessun motivo di tristezza .

[4] Ricordati , figlio , che ha corso tanti pericoli per te , quando eri nel suo seno . Quando morirà , dalle sepoltura presso di me in una medesima tomba .

[5] Ogni giorno , o figlio , ricordati del Signore ; non peccare né trasgredire i suoi comandi . Compi opere buone in tutti i giorni della tua vita e non metterti per la strada dell'ingiustizia .

[6] Se agirai con rettitudine , riusciranno le tue azioni , come quelle di chiunque pratichi la giustizia .

[7] Dei tuoi beni fà elemosina . Non distogliere mai lo sguardo dal povero , così non si leverà da te lo sguardo di Dio .

[8] La tua elemosina sia proporzionata ai beni che possiedi : se hai molto , dà molto ; se poco , non esitare a dare secondo quel poco .

[9] Così ti preparerai un bel tesoro per il giorno del bisogno ,

[10] poiché l'elemosina libera dalla morte e salva dall'andare tra le tenebre .

[11] Per tutti quelli che la compiono , l'elemosina è un dono prezioso davanti all'Altissimo .

[12] Guardati , o figlio , da ogni sorta di fornicazione ; anzitutto prenditi una moglie dalla stirpe dei tuoi padri e non una donna straniera, che cioè non sia della stirpe di tuo padre , perché noi siamo figli di profeti . Ricordati di Noè , di Abramo , di Isacco e di Giacobbe , nostri padri fin da principio . Essi sposarono tutti una donna della loro parentela e furono benedetti nei loro figli e la loro discendenza avrà in eredità la terra .

[13] Ama , o figlio , i tuoi fratelli ; nel tuo cuore non concepire disprezzo per i tuoi fratelli , figli e figlie del tuo popolo , e tra di loro scegliti la moglie . L'orgoglio infatti è causa di rovina e di grande inquietudine . Nella pigrizia vi è povertà e miseria , perché l'ignavia è madre della fame .

[14] Non rimandare la paga di chi lavora per te , ma a lui consegnala subito ; se così avrai servito Dio , ti sarà data la ricompensa . Poni attenzione , o figlio , in quanto fai e sii ben educato in ogni tuo comportamento .

[15] Non fare a nessuno ciò che non piace a te . Non bere vino fino all'ebbrezza e non avere per compagna del tuo viaggio l'ubriachezza .

[16] Dà il tuo pane a chi ha fame e fà parte dei tuoi vestiti agli ignudi . Dà in elemosina quanto ti sopravanza e il tuo occhio non guardi con malevolenza , quando fai l'elemosina .

[17] Versa il tuo vino e deponi il tuo pane sulla tomba dei giusti , non darne invece ai peccatori .

[18] Chiedi il parere ad ogni persona che sia saggia e non disprezzare nessun buon consiglio .

[19] In ogni circostanza benedici il Signore e domanda che ti sia guida nelle tue vie e che i tuoi sentieri e i tuoi desideri giungano a buon fine , poiché nessun popolo possiede la saggezza , ma è il Signore che elargisce ogni bene . Il Signore esalta o umilia chi vuole fino nella regione sotterranea . Infine , o figlio , conserva nella mente questi comandamenti , non lasciare che si cancellino dal tuo cuore .

[20] Ora , figlio , ti faccio sapere che ho depositato dieci talenti d'argento presso Gabael figlio di Gabri , a Rage di Media .

[21] Non temere se siamo diventati poveri . Tu avrai una grande ricchezza se avrai il timor di Dio , se rifuggirai da ogni peccato e farai ciò che piace al Signore Dio tuo ". 

La Sacra Bibbia " Tobia " , Capitolo 5 :

[1] Allora Tobia rispose al padre : " Quanto mi hai comandato io farò , o padre .

[2] Ma come potrò riprendere la somma , dal momento che lui non conosce me , né io conosco lui ? Che segno posso dargli , perché mi riconosca , mi creda e mi consegni il denaro ? Inoltre non sono pratico delle strade della Media per andarvi ".

[3] Rispose Tobi al figlio : " Mi ha dato un documento autografo e anch'io gli ho consegnato un documento scritto ; lo divisi in due parti e ne prendemmo ciascuno una parte ; l'altra parte la lasciai presso di lui con il denaro . Sono ora vent'anni da quando ho depositato quella somma . Cercati dunque , o figlio , un uomo di fiducia che ti faccia da guida . Lo pagheremo per tutto il tempo fino al tuo ritorno . Và dunque da Gabael a ritirare il denaro ".

[4] Uscì Tobia in cerca di uno pratico della strada che lo accompagnasse nella Media . Uscì e si trovò davanti l'angelo Raffaele , non sospettando minimamente che fosse un angelo di Dio .

[5] Gli disse : " Di dove sei , o giovane ?". Rispose : " Sono uno dei tuoi fratelli Israeliti , venuto a cercare lavoro ". Riprese Tobia : " Conosci la strada per andare nella Media ?".

[6] Gli disse : " Certo , parecchie volte sono stato là e conosco bene tutte le strade . Spesso mi recai nella Media e alloggiai presso Gabael , un nostro fratello che abita a Rage di Media . Ci sono due giorni di cammino da Ecbàtana a Rage . Rage è sulle montagne ed Ecbàtana è nella pianura ".

[7] E Tobia a lui : " Aspetta , o giovane , che vada ad avvertire mio padre . Ho bisogno che tu venga con me e ti pagherò il tuo salario ".

[8] Gli rispose : " Ecco , ti attendo ; soltanto non tardare ".

[9] Tobia andò ad informare suo padre Tobi dicendogli : " Ecco , ho trovato un uomo tra i nostri fratelli Israeliti ". Gli rispose : " Chiamalo , perché io sappia di che famiglia e di che tribù è e se è persona fidata per venire con te , o figlio ".

[10] Tobia uscì a chiamarlo : " Quel giovane , mio padre ti chiama ". Entrò da lui . Tobi lo salutò per primo e l'altro gli disse : " Possa tu avere molta gioia !". Tobi rispose : " Che gioia posso ancora avere ? Sono un uomo cieco ; non vedo la luce del cielo ; mi trovo nella oscurità come i morti che non contemplano più la luce . Anche se vivo , dimoro con i morti ; sento la voce degli uomini , ma non li vedo ". Gli rispose : " Fatti coraggio , Dio non tarderà a guarirti , coraggio !". E Tobi : " Mio figlio Tobia vuole andare nella Media . Non potresti accompagnarlo ? Io ti pagherò , fratello !". Rispose : " Sì , posso accompagnarlo ; conosco tutte le strade . Mi sono recato spesso nella Media . Ho attraversato tutte le sue pianure e i suoi monti e ne conosco tutte le strade ".

[11] Tobi a lui : " Fratello , di che famiglia e di che tribù sei? Indicamelo , fratello ".

[12] Ed egli : " Che ti serve la famiglia e la tribù ? Cerchi una famiglia e una tribù o un mercenario che accompagni tuo figlio nel viaggio ?". L'altro gli disse : " Voglio sapere con verità di chi tu sei figlio e il tuo vero nome ".

[13] Rispose : " Sono Azaria , figlio di Anania il grande , uno dei tuoi fratelli ".

[14] Gli disse allora : " Sii benvenuto e in buona salute , o fratello ! Non avertene a male , fratello , se ho voluto sapere la verità sulla tua famiglia . Tu dunque sei mio parente , di bella e buona discendenza ! Conoscevo Anania e Natan , i due figli di Semeia il grande . Venivano con me a Gerusalemme e là facevano adorazione insieme con me ; non hanno abbandonato la retta via . I tuoi fratelli sono brava gente ; tu sei di buona radice : sii benvenuto !".

[15] Continuò : " Ti dò una dramma al giorno , oltre quello che occorre a te e a mio figlio insieme . Fà dunque il viaggio con mio figlio e poi ti darò ancora di più ".

[16] Gli disse : " Farò il viaggio con lui . Non temere ; partiremo sani e sani ritorneremo , perché la strada è sicura ".

[17] Tobi gli disse : " Sia con te la benedizione , o fratello !". Si rivolse poi al figlio e gli disse : " Figlio , prepara quanto occorre per il viaggio e parti con questo tuo fratello . Dio , che è nei cieli , vi conservi sani fin là e vi restituisca a me sani e salvi ; il suo angelo vi accompagni con la sua protezione , o figliuolo !".

[18] Tobia si preparò per il viaggio e , uscito per mettersi in cammino , baciò il padre e la madre . E Tobi gli disse : " Fà buon viaggio !".

[19] Allora la madre si mise a piangere e disse a Tobi : " Perché hai voluto che mio figlio partisse ? Non è lui il bastone della nostra mano , lui , la guida dei nostri passi ? Si lasci perdere il denaro e vada in cambio di nostro figlio .

[20] Quel genere di vita che ci è stato dato dal Signore è abbastanza per noi ".

[21] Le disse : " Non stare in pensiero : nostro figlio farà buon viaggio e tornerà in buona salute da noi . I tuoi occhi lo vedranno il giorno in cui tornerà sano e salvo da te .

[22] Non stare in pensiero , non temere per loro , o sorella . Un buon angelo infatti lo accompagnerà , riuscirà bene il suo viaggio e tornerà sano e salvo ".

[23] Essa cessò di piangere .

La Sacra Bibbia " Tobia " , Capitolo 6 :

[1] Il giovane partì insieme con l'angelo e anche il cane li seguì e s'avviò con loro . Camminarono insieme finché li sorprese la prima sera ; allora si fermarono a passare la notte sul fiume Tigri .

[2] Il giovane scese nel fiume per lavarsi i piedi , quand'ecco un grosso pesce balzò dall'acqua e tentò di divorare il piede del ragazzo , che si mise a gridare .

[3] Ma l'angelo gli disse : " Afferra il pesce e non lasciarlo fuggire ". Il ragazzo riuscì ad afferrare il pesce e a tirarlo a riva .

[4] Gli disse allora l'angelo : " Aprilo e togline il fiele , il cuore e il fegato ; mettili in disparte e getta via invece gli intestini . Il fiele , il cuore e il fegato possono essere utili medicamenti ".

[5] Il ragazzo squartò il pesce , ne tolse il fiele , il cuore e il fegato ; arrostì una porzione del pesce e la mangiò ; l'altra parte la mise in serbo dopo averla salata .

[6] Poi tutti e due insieme ripresero il viaggio , finché non furono vicini alla Media .

[7] Allora il ragazzo rivolse all'angelo questa domanda : " Azaria , fratello , che rimedio può esserci nel cuore , nel fegato e nel fiele del pesce ?".

[8] Gli rispose : " Quanto al cuore e al fegato , ne puoi fare suffumigi in presenza di una persona , uomo o donna , invasata dal demonio o da uno spirito cattivo e cesserà in essa ogni vessazione e non ne resterà più traccia alcuna .

[9] Il fiele invece serve per spalmarlo sugli occhi di uno affetto da albugine ; si soffia su quelle macchie e gli occhi guariscono ".

[10] Erano entrati nella Media e già erano vicini a Ecbàtana ,

[11] quando Raffaele disse al ragazzo : " Fratello Tobia !". Gli rispose : " Eccomi ". Riprese : " Questa notte dobbiamo alloggiare presso Raguele , che è tuo parente . Egli ha una figlia chiamata Sara

[12] e all'infuori di Sara nessun altro figlio o figlia . Tu , come il parente più stretto , hai diritto di sposarla più di qualunque altro uomo e di avere in eredità i beni di suo padre . È una ragazza seria , coraggiosa , molto graziosa e suo padre è una brava persona ".

[13] E aggiunse : " Tu hai il diritto di sposarla . Ascoltami , fratello ; io parlerò della fanciulla al padre questa sera , perché la serbi come tua fidanzata . Quando torneremo da Rage , faremo il matrimonio . So che Raguele non potrà rifiutarla a te o prometterla ad altri ; egli incorrerebbe nella morte secondo la prescrizione della legge di Mosè , poiché egli sa che prima di ogni altro spetta a te avere sua figlia . Ascoltami , dunque , fratello . Questa sera parleremo della fanciulla e ne domanderemo la mano . Al nostro ritorno da Rage la prenderemo e la condurremo con noi a casa tua ".

[14] Allora Tobia rispose a Raffaele : " Fratello Azaria , ho sentito dire che essa è già stata data in moglie a sette uomini ed essi sono morti nella stanza nuziale la notte stessa in cui dovevano unirsi a lei . Ho sentito inoltre dire che un demonio le uccide i mariti .

[15] Per questo ho paura : il demonio è geloso di lei , a lei non fa del male , ma se qualcuno le si vuole accostare , egli lo uccide . Io sono l'unico figlio di mio padre . Ho paura di morire e di condurre così alla tomba la vita di mio padre e di mia madre per l'angoscia della mia perdita . Non hanno un altro figlio che li possa seppellire ".

[16] Ma quello gli disse : " Hai forse dimenticato i moniti di tuo padre , che ti ha raccomandato di prendere in moglie una donna del tuo casato ? Ascoltami , dunque , o fratello : non preoccuparti di questo demonio e sposala . Sono certo che questa sera ti verrà data in moglie .

[17] Quando però entri nella camera nuziale , prendi il cuore e il fegato del pesce e mettine un poco sulla brace degli incensi . L'odore si spanderà , il demonio lo dovrà annusare e fuggirà e non comparirà più intorno a lei .

[18] Poi , prima di unirti con essa , alzatevi tutti e due a pregare . Supplicate il Signore del cielo perché venga su di voi la sua grazia e la sua salvezza . Non temere : essa ti è stata destinata fin dall'eternità . Sarai tu a salvarla . Ti seguirà e penso che da lei avrai figli che saranno per te come fratelli . Non stare in pensiero ".

[19] Quando Tobia sentì le parole di Raffaele e seppe che Sara era sua consanguinea della stirpe della famiglia di suo padre , l'amò al punto da non saper più distogliere il cuore da lei . 

La Sacra Bibbia " Tobia " , Capitolo 7 :

[1] Quando fu entrato in Ecbàtana , Tobia disse : " Fratello Azaria , conducimi diritto da nostro fratello Raguele ". Egli lo condusse alla casa di Raguele , che trovarono seduto presso la porta del cortile . Lo salutarono per primi ed egli rispose : " Salute fratelli , siate i benvenuti !". Li fece entrare in casa .

[2] Disse alla moglie Edna : " Quanto somiglia questo giovane a mio fratello Tobi !".

[3] Edna domandò loro : " Di dove siete , fratelli ?", ed essi risposero : " Siamo dei figli di Nèftali , deportati a Ninive ".

[4] Disse allora : " Conoscete nostro fratello Tobi ?". Le dissero : " Lo conosciamo ". Riprese : " Come sta ?".

[5] Risposero : " Vive e sta bene ". E Tobia aggiunse : " È mio padre ".

[6] Raguele allora balzò in piedi , l'abbracciò e pianse . Poi gli disse : " Sii benedetto , figliolo! Sei il figlio di un ottimo padre . Che sventura per un uomo giusto e largo di elemosine essere diventato cieco !". Si gettò al collo del parente Tobia e pianse .

[7] Pianse anche la moglie Edna e pianse anche la loro figlia Sara .

[8] Poi egli macellò un montone del gregge e fece loro una calorosa accoglienza .

[9] Si lavarono , fecero le abluzioni e , quando si furono messi a tavola , Tobia disse a Raffaele : " Fratello Azaria , domanda a Raguele che mi dia in moglie mia cugina Sara".

[10] Raguele udì queste parole e disse al giovane : " Mangia , bevi e stà allegro per questa sera , poiché nessuno all'infuori di te , mio parente , ha il diritto di prendere mia figlia Sara, come del resto neppure io ho la facoltà di darla ad un altro uomo all'infuori di te , poiché tu sei il mio parente più stretto . Però , figlio , vogliono dirti con franchezza la verità .

[11] L'ho data a sette mariti , scelti tra i nostri fratelli , e tutti sono morti la notte stessa delle nozze . Ora mangia e bevi , figliolo ; il Signore provvederà".

[12] Ma Tobia disse : " Non mangerò affatto né berrò , prima che tu abbia preso una decisione a mio riguardo ". Rispose Raguele : " Lo farò ! Essa ti viene data secondo il decreto del libro di Mosè e come dal cielo è stato stabilito che ti sia data . Prendi dunque tua cugina , d'ora in poi tu sei suo fratello e lei tua sorella . Ti viene concessa da oggi per sempre . Il Signore del cielo vi assista questa notte , figlio mio , e vi conceda la sua misericordia e la sua pace ".

[13] Raguele chiamò la figlia Sara e quando essa venne la prese per mano e l'affidò a Tobia con queste parole : " Prendila ; secondo la legge e il decreto scritto nel libro di Mosè ti viene concessa in moglie . Tienila e sana e salva conducila da tuo padre . Il Dio del cielo vi assista con la sua pace ".

[14] Chiamò poi la madre di lei e le disse di portare un foglio e stese il documento di matrimonio , secondo il quale concedeva in moglie a Tobia la propria figlia , in base al decreto della legge di Mosè . Dopo di ciò cominciarono a mangiare e a bere .

[15] Poi Raguele chiamò la moglie Edna e le disse : " Sorella mia , prepara l'altra camera e conducila dentro ".

[16] Essa andò a preparare il letto della camera , come le aveva ordinato , e vi condusse la figlia . Pianse per lei , poi si asciugò le lacrime e disse :

[17] " Coraggio , figlia , il Signore del cielo cambi in gioia il tuo dolore . Coraggio , figlia !". E uscì . 

La Sacra Bibbia " Tobia " , Capitolo 8 :

[1] Quando ebbero finito di mangiare e di bere , decisero di andare a dormire . Accompagnarono il giovane e lo introdussero nella camera da letto .

[2] Tobia allora si ricordò delle parole di Raffaele : prese dal suo sacco il fegato e il cuore del pesce e li pose sulla brace dell'incenso .

[3] L'odore del pesce respinse il demonio , che fuggì nelle regioni dell'alto Egitto . Raffaele vi si recò all'istante e in quel luogo lo incatenò e lo mise in ceppi .

[4] Gli altri intanto erano usciti e avevano chiuso la porta della camera . Tobia si alzò dal letto e disse a Sara : "Sorella , alzati ! Preghiamo e domandiamo al Signore che ci dia grazia e salvezza ".

[5] Essa si alzò e si misero a pregare e a chiedere che venisse su di loro la salvezza , dicendo : " Benedetto sei tu , Dio dei nostri padri , e benedetto per tutte le generazioni è il tuo nome ! Ti benedicano i cieli e tutte le creature per tutti i secoli !

[6] Tu hai creato Adamo e hai creato Eva sua moglie , perché gli fosse di aiuto e di sostegno . Da loro due nacque tutto il genere umano . Tu hai detto : non è cosa buona che l'uomo resti solo ; facciamogli un aiuto simile a lui .

[7] Ora non per lussuria io prendo questa mia parente , ma con rettitudine d'intenzione . Dègnati di aver misericordia di me e di lei e di farci giungere insieme alla vecchiaia ".

[8] E dissero insieme : " Amen , amen !".

[9] Poi dormirono per tutta la notte .

[10] Ma Raguele si alzò ; chiamò i servi e andò con loro a scavare una fossa . Diceva infatti : " Caso mai sia morto , non abbiamo a diventare oggetto di scherno e di ribrezzo ".

[11] Quando ebbero terminato di scavare la tomba , Raguele tornò in casa ; chiamò la moglie

[12] e le disse : " Manda in camera una delle serve a vedere se è vivo ; così , se è morto , lo seppelliremo senza che nessuno lo sappia ".

[13] Mandarono avanti la serva , accesero la lampada e aprirono la porta ; essa entrò e li trovò che dormivano insieme , immersi in un sonno profondo .

[14] La serva uscì e riferì loro che era vivo e che non era successo nulla di male .

[15] Benedissero allora il Dio del cielo : " Tu sei benedetto , o Dio , con ogni pura benedizione . Ti benedicano per tutti i secoli !

[16] Tu sei benedetto , perché mi hai rallegrato e non è avvenuto ciò che temevo , ma ci hai trattato secondo la tua grande misericordia .

[17] Tu sei benedetto , perché hai avuto compassione dei due figli unici . Concedi loro , Signore , grazia e salvezza e falli giungere fino al termine della loro vita in mezzo alla gioia e alla grazia ".

[18] Allora ordinò ai servi di riempire la fossa prima che si facesse giorno .

[19] Raguele ordinò alla moglie di fare il pane in abbondanza ; andò a prendere dalla mandria due vitelli e quattro montoni ; li fece macellare e cominciarono così a preparare il banchetto .

[20] Poi chiamò Tobia e sotto giuramento gli disse : " Per quattordici giorni non te ne andrai di qui , ma ti fermerai da me a mangiare e a bere e così allieterai l'anima già tanto afflitta di mia figlia .

[21] Di quanto possiedo prenditi la metà e torna sano e salvo da tuo padre . Quando io e mia moglie saremo morti , anche l'altra metà sarà vostra . Coraggio , figlio ! Io sono tuo padre ed Edna è tua madre ; noi apparteniamo a te come a questa tua sorella da ora per sempre . Coraggio , figlio !". 

La Sacra Bibbia " Tobia " , Capitolo 9 :

[1] Allora Tobia chiamò Raffaele e gli disse :

[2] " Fratello Azaria , prendi con te quattro servi e due cammelli e mettiti in viaggio per Rage .

[3] Và da Gabael , consegnagli il documento , riporta il denaro e conduci anche lui con te alle feste nuziali .

[4] Tu sai infatti che mio padre starà a contare i giorni e , se tarderò anche di un solo giorno , lo farò soffrire troppo . Vedi bene che cosa ha giurato Raguele e io non posso trasgredire il suo giuramento ".

[5] Partì dunque Raffaele per Rage di Media con quattro servi e due cammelli . Alloggiarono da Gabael . Raffaele gli presentò il documento e insieme lo informò che Tobia , figlio di Tobi , aveva preso moglie e lo invitava alle nozze . Gabael andò subito a prendere i sacchetti , ancora con i loro sigilli e li contò in sua presenza ; poi li caricarono sui cammelli .

[6] Partirono insieme di buon mattino per andare alle nozze . Giunti da Raguele , trovarono Tobia adagiato a tavola . Egli saltò in piedi a salutarlo e Gabael pianse e lo benedisse : " Figlio ottimo di un uomo ottimo , giusto e largo di elemosine , conceda il Signore la benedizione del cielo a te , a tua moglie , al padre e alla madre di tua moglie . Benedetto Dio , poiché ho visto mio cugino Tobi , vedendo te che tanto gli somigli !".

La Sacra Bibbia " Tobia " , Capitolo 10 :

[1] Ogni giorno intanto Tobi contava le giornate , quante erano necessarie all'andata e quante al ritorno . Quando poi i giorni furono al termine e il figlio non era ancora tornato,

[2] pensò : " Forse sarà stato trattenuto là ? O sarà morto Gabael e nessuno gli darà il denaro ?".

[3] Cominciò così a rattristarsi .

[4] La moglie Anna diceva : " Mio figlio è perito e non è più tra i vivi , perché troppo è il ritardo ".

[5] E cominciò a piangere e a lamentarsi sul proprio figlio dicendo : " Ahimè , figlio , perché ho lasciato partire te che eri la luce dei miei occhi !".

[6] Le rispondeva Tobi : " Taci , non stare in pensiero , sorella ; egli sta bene . Certo li trattiene là qualche fatto imprevisto . Del resto l'uomo che lo accompagnava è sicuro ed è uno dei nostri fratelli . Non affliggerti per lui , sorella ; tra poco sarà qui ".

[7] Ma essa replicava : " Lasciami stare e non ingannarmi ! Mio figlio è perito ". E subito usciva e osservava la strada per la quale era partito il figlio ; così faceva ogni giorno senza lasciarsi persuadere da nessuno . Quando il sole era tramontato , rientrava a piangere e a lamentarsi per tutta la notte e non prendeva sonno .

[8] Compiutisi i quattordici giorni delle feste nuziali , che Raguele con giuramento aveva stabilito di fare per la propria figlia , Tobia andò da lui e gli disse : " Lasciami partire . Sono certo che mio padre e mia madre non hanno più speranza di rivedermi . Ti prego dunque , o padre , di volermi congedare : possa così tornare da mio padre . già ti ho spiegato in quale condizione l'ho lasciato ".

[9] Rispose Raguele a Tobia : " Resta figlio , resta con me . Manderò messaggeri a tuo padre Tobi , perché lo informino sul tuo conto ". Ma quegli disse : " No , ti prego di lasciarmi andare da mio padre ".

[10] Allora Raguele , alzatosi , consegnò a Tobia la sposa Sara con metà dei suoi beni , servi e serve , buoi e pecore , asini e cammelli , vesti , denaro e masserizie .

[11] Li congedò in buona salute . A lui poi rivolse questo saluto : " Stà sano , o figlio , e fà buon viaggio ! Il Signore del cielo assista te e Sara tua moglie e possa io vedere i vostri figli prima di morire ".

[12] Poi abbracciò Sara sua figlia e disse : " Onora tuo suocero e tua suocera , poiché da questo momento essi sono i tuoi genitori , come coloro che ti hanno dato la vita . Và in pace , figlia , e possa sentire buone notizie a tuo riguardo , finché sarò in vita ". Dopo averli salutati , li congedò .

[13] Da parte sua Edna disse a Tobia : " Figlio e fratello carissimo , il Signore ti riconduca a casa e possa io vedere i figli tuoi e di Sara mia figlia prima di morire , per gioire davanti al Signore . Ti affido mia figlia in custodia . Non farla soffrire in nessun giorno della tua vita . Figlio , và in pace . D'ora in avanti io sono tua madre e Sara è tua sorella . Possiamo tutti insieme avere buona fortuna per tutti i giorni della nostra vita ". Li baciò tutti e due e li congedò in buona salute .

[14] Allora Tobia partì da Raguele in buona salute e lieto , benedicendo il Signore del cielo e della terra , il re dell'universo , perché aveva dato buon esito al suo viaggio . Benedisse Raguele ed Edna sua moglie con quest'augurio : " Possa io avere la fortuna di onorarvi tutti i giorni della vostra vita ".