giovedì, febbraio 20, 2014

La Sacra Bibbia " Giudici " , Capitolo 10 :

[1] Dopo Abimèlech , sorse a salvare Israele Tola , figlio di Pua , figlio di Dodo , uomo di Issacar . Dimorava a Samir sulle montagne di Efraim ;

[2] fu giudice d'Israele per ventitré anni , poi morì e fu sepolto a Samir .

[3] Dopo di lui sorse Iair , il Galaadita , che fu giudice d'Israele per ventidue anni ;

[4] ebbe trenta figli che cavalcavano trenta asinelli e avevano trenta città , che si chiamano anche oggi i Villaggi di Iair e sono nel paese di Gàlaad .

[5] Poi Iair morì e fu sepolto a Kamon .

[6] Gli Israeliti continuarono a fare ciò che è male agli occhi del Signore e servirono i Baal , le Astarti , gli dei di Aram , gli dei di Sidòne , gli dei di Moab , gli dei degli Ammoniti e gli dei dei Filistei ; abbandonarono il Signore e non lo servirono più .

[7] L'ira del Signore si accese contro Israele e li mise nelle mani dei Filistei e nelle mani degli Ammoniti .

[8] Questi afflissero e oppressero per diciotto anni gli Israeliti , tutti i figli d'Israele che erano oltre il Giordano , nel paese degli Amorrèi in Gàlaad .

[9] Poi gli Ammoniti passarono il Giordano per combattere anche contro Giuda , contro Beniamino e contro la casa d'Efraim e Israele fu in grande angoscia .

[10] Allora gli Israeliti gridarono al Signore : " Abbiamo peccato contro di te , perché abbiamo abbandonato il nostro Dio e abbiamo servito i Baal ".

[11] Il Signore disse agli Israeliti : " Non vi ho io liberati dagli Egiziani , dagli Amorrèi , dagli Ammoniti e dai Filistei ?

[12] Quando quelli di Sidòne , gli Amaleciti e i Madianiti vi opprimevano e voi gridavate a me , non vi ho forse liberati dalle loro mani ?

[13] Eppure , mi avete abbandonato e avete servito altri dei ; perciò io non vi salverò più .

[14] Andate a gridare agli dei che avete scelto ; vi salvino essi nel tempo della vostra angoscia !".

[15] Gli Israeliti dissero al Signore : " Abbiamo peccato ; fà di noi ciò che ti piace ; soltanto , liberaci in questo giorno ".

[16] Eliminarono gli dei stranieri e servirono il Signore , il quale non tollerò più a lungo la tribolazione di Israele .

[17] Gli Ammoniti si radunarono e si accamparono in Gàlaad e anche gli Israeliti si adunarono e si accamparono a Mizpa .

[18] Il popolo , i principi di Gàlaad , si dissero l'un l'altro : " Chi sarà l'uomo che comincerà a combattere contro gli Ammoniti ? Egli sarà il capo di tutti gli abitanti di Gàlaad ". 

La Sacra Bibbia " Giudici " , Capitolo 11 :

[1] Ora Iefte , il Galaadita , era uomo forte e valoroso , figlio di una prostituta ; lo aveva generato Gàlaad .

[2] Poi la moglie di Gàlaad gli partorì figli e , quando i figli della moglie furono adulti , cacciarono Iefte e gli dissero : " Tu non avrai eredità nella casa di nostro padre , perché sei figlio di un'altra donna ".

[3] Iefte fuggì lontano dai suoi fratelli e si stabilì nel paese di Tob . Attorno a Iefte si raccolsero alcuni sfaccendati e facevano scorrerie con lui .

[4] Qualche tempo dopo gli Ammoniti mossero guerra a Israele .

[5] Quando gli Ammoniti iniziarono la guerra contro Israele , gli anziani di Gàlaad andarono a prendere Iefte nel paese di Tob .

[6] Dissero a Iefte : " Vieni , sii nostro condottiero e combatteremo contro gli Ammoniti ".

[7] Ma Iefte rispose agli anziani di Gàlaad : " Non siete forse voi quelli che mi avete odiato e scacciato dalla casa di mio padre ? Perché venite da me ora che siete in difficoltà ?".

[8] Gli anziani di Gàlaad dissero a Iefte : " Proprio per questo ora ci rivolgiamo a te : verrai con noi , combatterai contro gli Ammoniti e sarai il capo di noi tutti abitanti di Gàlaad ".

[9] Iefte rispose agli anziani di Gàlaad : " Se mi riconducete per combattere contro gli Ammoniti e il Signore li mette in mio potere , io sarò vostro capo ".

[10] Gli anziani di Gàlaad dissero a Iefte : " Il Signore sia testimone tra di noi , se non faremo come hai detto ".

[11] Iefte dunque andò con gli anziani di Gàlaad ; il popolo lo costituì suo capo e condottiero e Iefte ripetè le sue parole davanti al Signore in Mizpa .

[12] Poi Iefte inviò messaggeri al re degli Ammoniti per dirgli : " Che c'è tra me e te , perché tu venga contro di me a muover guerra al mio paese ?".

[13] Il re degli Ammoniti rispose ai messaggeri di Iefte : " Perché , quando Israele uscì dall'Egitto , si impadronì del mio territorio , dall'Arnon fino allo Iabbok e al Giordano ; restituiscilo spontaneamente ".

[14] Iefte inviò di nuovo messaggeri al re degli Ammoniti per dirgli :

[15] " Dice Iefte : Israele non si impadronì del paese di Moab , né del paese degli Ammoniti ;

[16] ma , quando Israele uscì dall'Egitto e attraversò il deserto fino al Mare Rosso e giunse a Kades ,

[17] mandò messaggeri al re di Edom per dirgli : Lasciami passare per il tuo paese , ma il re di Edom non acconsentì . Mandò anche al re di Moab , nemmeno lui volle e Israele rimase a Kades .

[18] Poi camminò per il deserto , fece il giro del paese di Edom e del paese di Moab , giunse a oriente del paese di Moab e si accampò oltre l'Arnon senza entrare nei territori di Moab ; perché l'Arnon segna il confine di Moab .

[19] Allora Israele mandò messaggeri a Sicon , re degli Amorrèi , re di Chesbòn , e gli disse : Lasciaci passare dal tuo paese , per arrivare al nostro .

[20] Ma Sicon non si fidò che Israele passasse per i suoi confini ; anzi radunò tutta la sua gente , si accampò a Iaaz e combattè contro Israele .

[21] Il Signore , Dio d'Israele , mise Sicon e tutta la sua gente nelle mani d'Israele , che li sconfisse ; così Israele conquistò tutto il paese degli Amorrèi che abitavano quel territoro ;

[22] conquistò tutti i territori degli Amorrèi , dall'Arnon allo Iabbok e dal deserto al Giordano .

[23] Ora il Signore , Dio d'Israele , ha scacciato gli Amorrèi davanti a Israele suo popolo e tu vorresti possedere il loro paese ?

[24] Non possiedi tu quello che Camos tuo dio ti ha fatto possedere ? Così anche noi possiederemo il paese di quelli che il Signore ha scacciati davanti a noi .

[25] Sei tu forse più di Balak , figlio di Zippor , re di Moab ? Mosse forse querela ad Israele o gli fece guerra ?

[26] Da trecento anni Israele abita a Chesbòn e nelle sue dipendenze , ad Aroer e nelle sue dipendenze e in tutte le città lungo l'Arnon ; perché non gliele avete tolte durante questo tempo ?

[27] Io non ti ho fatto torto e tu agisci male verso di me , muovendomi guerra ; il Signore giudice giudichi oggi tra gli Israeliti e gli Ammoniti !".

[28] Ma il re degli Ammoniti non ascoltò le parole che Iefte gli aveva mandato a dire .

[29] Allora lo spirito del Signore venne su Iefte ed egli attraversò Gàlaad e Manàsse , passò a Mizpa di Gàlaad e da Mizpa di Gàlaad raggiunse gli Ammoniti .

[30] Iefte fece voto al Signore e disse : " Se tu mi metti nelle mani gli Ammoniti ,

[31] la persona che uscirà per prima dalle porte di casa mia per venirmi incontro , quando tornerò vittorioso dagli Ammoniti , sarà per il Signore e io l'offrirò in olocausto ".

[32] Quindi Iefte raggiunse gli Ammoniti per combatterli e il Signore glieli mise nelle mani .

[33] Egli li sconfisse da Aroer fin verso Minnit , prendendo loro venti città , e fino ad Abel-Cheramin . Così gli Ammoniti furono umiliati davanti agli Israeliti .

[34] Poi Iefte tornò a Mizpa , verso casa sua ; ed ecco uscirgli incontro la figlia , con timpani e danze . Era l'unica figlia : non aveva altri figli , né altre figlie .

[35] Appena la vide , si stracciò le vesti e disse : " Figlia mia , tu mi hai rovinato ! Anche tu sei con quelli che mi hanno reso infelice ! Io ho dato la mia parola al Signore e non posso ritirarmi ".

[36] Essa gli disse : " Padre mio , se hai dato parola al Signore , fà di me secondo quanto è uscito dalla tua bocca , perché il Signore ti ha concesso vendetta sugli Ammoniti , tuoi nemici ".

[37] Poi disse al padre : " Mi sia concesso questo : lasciami libera per due mesi , perché io vada errando per i monti a piangere la mia verginità con le mie compagne ".

[38] Egli le rispose : " Và !", e la lasciò andare per due mesi . Essa se ne andò con le compagne e pianse sui monti la sua verginità .

[39] Alla fine dei due mesi tornò dal padre ed egli fece di lei quello che aveva promesso con voto . Essa non aveva conosciuto uomo ; di qui venne in Israele questa usanza :

[40] ogni anno le fanciulle d'Israele vanno a piangere la figlia di Iefte il Galaadita , per quattro giorni . 

La Sacra Bibbia " Giudici " , Capitolo 12 :

[1] Ora gli uomini di Efraim si radunarono , passarono il fiume verso Zafon e dissero a Iefte : " Perché sei andato a combattere contro gli Ammoniti e non ci hai chiamati con te ? Noi bruceremo te e la tua casa ".

[2] Iefte rispose loro : " Io e il mio popolo abbiamo avuto grandi lotte con gli Ammoniti ; quando vi ho chiamati in aiuto , non siete venuti a liberarmi dalle loro mani .

[3] Vedendo che voi non venivate in mio aiuto , ho esposto al pericolo la vita , ho marciato contro gli Ammoniti e il Signore me li ha messi nelle mani . Perché dunque siete venuti oggi contro di me a muovermi guerra ?".

[4] Iefte , radunati tutti gli uomini di Gàlaad , diede battaglia ad Efraim ; gli uomini di Gàlaad sconfissero gli Efraimiti , perché questi dicevano : " Voi siete fuggiaschi di Efraim ; Gàlaad sta in mezzo a Efraim e in mezzo a Manàsse ".

[5] I Galaaditi intercettarono agli Efraimiti i guadi del Giordano ; quando uno dei fuggiaschi di Efraim diceva : " Lasciatemi passare ", gli uomini di Gàlaad gli chiedevano : " Sei un Efraimita ?". Se quegli rispondeva : " No ",

[6] i Galaaditi gli dicevano : " Ebbene , dì Scibbolet ", e quegli diceva Sibbolet , non sapendo pronunciare bene . Allora lo afferravano e lo uccidevano presso i guadi del Giordano . In quella occasione perirono quarantaduemila uomini di Efraim .

[7] Iefte fu giudice d'Israele per sei anni . Poi Iefte , il Galaadita , morì e fu sepolto nella sua città in Gàlaad .

[8] Dopo di lui fu giudice d'Israele Ibsan di Betlemme .

[9] Egli ebbe trenta figli , maritò trenta figlie e fece venire da fuori trenta fanciulle per i suoi figli . Fu giudice d'Israele per sette anni .

[10] Poi Ibsan morì e fu sepolto a Betlemme .

[11] Dopo di lui fu giudice d'Israele Elon , lo Zabulonita ; fu giudice d'Israele per dieci anni .

[12] Poi Elon , lo Zabulonita , morì e fu sepolto ad Aialon , nel paese di Zàbulon .

[13] Dopo di lui fu giudice d'Israele Abdon , figlio di Illel , di Piraton .

[14] Ebbe quaranta figli e trenta nipoti , i quali cavalcavano settanta asinelli . Fu giudice d'Israele per otto anni .

[15] Poi Abdon , figlio di Illel , il Piratonita , morì e fu sepolto a Piraton , nel paese di Efraim , sul monte Amalek . 

La Sacra Bibbia " Giudici " , Capitolo 13 :

[1] Gli Israeliti tornarono a fare quello che è male agli occhi del Signore e il Signore li mise nelle mani dei Filistei per quarant'anni .

[2] C'era allora un uomo di Zorea di una famiglia dei Daniti , chiamato Manoach ; sua moglie era sterile e non aveva mai partorito .

[3] L'angelo del Signore apparve a questa donna e le disse : " Ecco , tu sei sterile e non hai avuto figli , ma concepirai e partorirai un figlio .

[4] Ora guardati dal bere vino o bevanda inebriante e dal mangiare nulla d'immondo .

[5] Poiché ecco , tu concepirai e partorirai un figlio , sulla cui testa non passerà rasoio , perché il fanciullo sarà un nazireo consacrato a Dio fin dal seno materno ; egli comincerà a liberare Israele dalle mani dei Filistei ".

[6] La donna andò a dire al marito : " Un uomo di Dio è venuto da me ; aveva l'aspetto di un angelo di Dio , un aspetto terribile . Io non gli ho domandato da dove veniva ed egli non mi ha rivelato il suo nome ,

[7] ma mi ha detto : Ecco tu concepirai e partorirai un figlio ; ora non bere vino né bevanda inebriante e non mangiare nulla d'immondo , perché il fanciullo sarà un nazireo di Dio dal seno materno fino al giorno della sua morte ".

[8] Allora Manoach pregò il Signore e disse : " Signore , l'uomo di Dio mandato da te venga di nuovo da noi e c'insegni quello che dobbiamo fare per il nascituro ".

[9] Dio ascoltò la preghiera di Manoach e l'angelo di Dio tornò ancora dalla donna , mentre stava nel campo ; ma Manoach suo marito non era con lei .

[10] La donna corse in fretta ad informare il marito e gli disse : " Ecco , mi è apparso quell'uomo che venne da me l'altro giorno ".

[11] Manoach si alzò , seguì la moglie e giunto a quell'uomo gli disse : " Sei tu l'uomo che hai parlato a questa donna ?". Quegli rispose : " Sono io ".

[12] Manoach gli disse : " Quando la tua parola si sarà avverata , quale sarà la norma da seguire per il bambino e che si dovrà fare per lui ?".

[13] L'angelo del Signore rispose a Manoach : " Si astenga la donna da quanto le ho detto .

[14] Non mangi nessun prodotto della vigna , né beva vino o bevanda inebriante e non mangi nulla d'immondo ; osservi quanto le ho comandato ".

[15] Manoach disse all'angelo del Signore : " Permettici di trattenerti e di prepararti un capretto !".

[16] L'angelo del Signore rispose a Manoach : " Anche se tu mi trattenessi , non mangerei il tuo cibo ; ma se vuoi fare un olocausto , offrilo al Signore ". Manoach non sapeva che quello fosse l'angelo del Signore .

[17] Poi Manoach disse all'angelo del Signore : " Come ti chiami , perché quando si saranno avverate le tue parole , noi ti rendiamo onore ?".

[18] L'angelo del Signore gli rispose : " Perché mi chiedi il nome ? Esso è misterioso ".

[19] Manoach prese il capretto e l'offerta e li bruciò sulla pietra al Signore , che opera cose misteriose . Mentre Manoach e la moglie stavano guardando ,

[20] mentre la fiamma saliva dall'altare al cielo , l'angelo del Signore salì con la fiamma dell'altare . Manoach e la moglie , che stavano guardando , si gettarono allora con la faccia a terra

[21] e l'angelo del Signore non apparve più né a Manoach né alla moglie . Allora Manoach comprese che quello era l'angelo del Signore .

[22] Manoach disse alla moglie : " Noi moriremo certamente , perché abbiamo visto Dio ".

[23] Ma sua moglie gli disse : " Se il Signore avesse voluto farci morire , non avrebbe accettato dalle nostre mani l'olocausto e l'offerta ; non ci avrebbe mostrato tutte queste cose né ci avrebbe fatto udire proprio ora cose come queste ".

[24] Poi la donna partorì un figlio che chiamò Sansone . Il bambino crebbe e il Signore lo benedisse .

[25] Lo spirito del Signore cominciò a investirlo quando era a Macane-Dan , fra Zorea ed Estaol . 

La Sacra Bibbia " Giudici " , Capitolo 14 :

[1] Sansone scese poi a Timna e a Timna vide una donna tra le figlie dei Filistei .

[2] Tornato a casa , disse al padre e alla madre : " Ho visto a Timna una donna , una figlia dei Filistei ; ora prendetemela in moglie ".

[3] Suo padre e sua madre gli dissero : " Non c'è una donna tra le figlie dei tuoi fratelli e in tutto il nostro popolo , perché tu vada a prenderti una moglie tra i Filistei non circoncisi ?". Ma Sansone rispose al padre : " Prendimi quella , perché mi piace ".

[4] Suo padre e sua madre non sapevano che questo veniva dal Signore , il quale cercava pretesto di lite dai Filistei . In quel tempo i Filistei dominavano Israele .

[5] Sansone scese con il padre e con la madre a Timna ; quando furono giunti alle vigne di Timna , ecco un leone venirgli incontro ruggendo .

[6] Lo spirito del Signore lo investì e , senza niente in mano , squarciò il leone come si squarcia un capretto . Ma di ciò che aveva fatto non disse nulla al padre né alla madre .

[7] Scese dunque , parlò alla donna e questa gli piacque .

[8] Dopo qualche tempo tornò per prenderla e uscì dalla strada per vedere la carcassa del leone : ecco nel corpo del leone c'era uno sciame d'api e il miele .

[9] Egli prese di quel miele nel cavo delle mani e si mise a mangiarlo camminando ; quand'ebbe raggiunto il padre e la madre , ne diede loro ed essi ne mangiarono ; ma non disse loro che aveva preso il miele dal corpo del leone .

[10] Suo padre scese dunque da quella donna e Sansone fece ivi un banchetto , perché così usavano fare i giovani .

[11] Quando lo ebbero visto , presero trenta compagni perché stessero con lui .

[12] Sansone disse loro : " Voglio proporvi un indovinello ; se voi me lo spiegate entro i sette giorni del banchetto e se l'indovinate , vi darò trenta tuniche e trenta mute di vesti ;

[13] ma se non sarete capaci di spiegarmelo , darete trenta tuniche e trenta mute di vesti a me ".

[14] Quelli gli risposero : " Proponi l'indovinello e noi lo ascolteremo ". Egli disse loro :
" Dal divoratore è uscito il cibo
e dal forte è uscito il dolce ".
Per tre giorni quelli non riuscirono a spiegare l'indovinello .

[15] Al quarto giorno dissero alla moglie di Sansone : " Induci tuo marito a spiegarti l'indovinello ; se no daremo fuoco a te e alla casa di tuo padre . Ci avete invitati qui per spogliarci ?".

[16] La moglie di Sansone si mise a piangergli attorno e a dirgli : " Tu hai per me solo odio e non mi ami ; hai proposto un indovinello ai figli del mio popolo e non me l'hai spiegato !". Le disse : " Ecco , non l'ho spiegato a mio padre né a mia madre e dovrei spiegarlo a te ?".

[17] Essa gli pianse attorno , durante i sette giorni del banchetto ; il settimo giorno Sansone glielo spiegò , perché lo tormentava , ed essa spiegò l'indovinello ai figli del suo popolo .

[18] Gli uomini della città , il settimo giorno , prima che tramontasse il sole , dissero a Sansone :
" Che c'è di più dolce del miele ?
Che c'è di più forte del leone ?".
Rispose loro :
" Se non aveste arato con la mia giovenca ,
non avreste sciolto il mio indovinello ".

[19] Allora lo spirito del Signore lo investì ed egli scese ad Ascalòn ; vi uccise trenta uomini , prese le loro spoglie e diede le mute di vesti a quelli che avevano spiegato l'indovinello . Poi acceso d'ira , risalì a casa di suo padre

[20] e la moglie di Sansone fu data al compagno che gli aveva fatto da amico di nozze . 

La Sacra Bibbia " Giudici " , Capitolo 15 :

[1] Dopo qualche tempo , nei giorni della mietitura del grano , Sansone andò a visitare sua moglie , le portò un capretto e disse : " Voglio entrare da mia moglie nella camera ". Ma il padre di lei non gli permise di entrare

[2] e gli disse : " Credevo proprio che tu l'avessi ripudiata e perciò l'ho data al tuo compagno ; la sua sorella minore non è più bella di lei ? Prendila dunque al suo posto ".

[3] Ma Sansone rispose loro : " Questa volta non sarò colpevole verso i Filistei , se farò loro del male ".

[4] Sansone se ne andò e catturò trecento volpi ; prese delle fiaccole , legò coda e coda e mise una fiaccola fra le due code .

[5] Poi accese le fiaccole , lasciò andare le volpi per i campi di grano dei Filistei e bruciò i covoni ammassati , il grano tuttora in piedi e perfino le vigne e gli oliveti .

[6] I Filistei chiesero : " Chi ha fatto questo ?". Fu risposto : " Sansone , il genero dell'uomo di Timna , perché costui gli ha ripreso la moglie e l'ha data al compagno di lui ". I Filistei salirono e bruciarono tra le fiamme lei e suo padre .

[7] Sansone disse loro : " Poiché agite in questo modo , io non la smetterò finché non mi sia vendicato di voi ".

[8] Li battè l'uno sull'altro , facendone una grande strage . Poi scese e si ritirò nella caverna della rupe di Etam .

[9] Allora i Filistei vennero , si accamparono in Giuda e fecero una scorreria fino a Lechi .

[10] Gli uomini di Giuda dissero loro : " Perché siete venuti contro di noi ?". Quelli risposero : " Siamo venuti per legare Sansone ; per fare a lui quello che ha fatto a noi ".

[11] Tremila uomini di Giuda scesero alla caverna della rupe di Etam e dissero a Sansone : " Non sai che i Filistei ci dominano ? Che cosa ci hai fatto ?". Egli rispose loro : " Quello che hanno fatto a me , io l'ho fatto a loro ".

[12] Gli dissero : " Siamo scesi per legarti e metterti nelle mani dei Filistei ". Sansone replicò loro : " Giuratemi che voi non mi colpirete ".

[13] Quelli risposero : " No , ti legheremo soltanto e ti metteremo nelle loro mani ; ma certo non ti uccideremo ". Lo legarono con due funi nuove e lo fecero salire dalla rupe .

[14] Mentre giungeva a Lechi e i Filistei gli venivano incontro con grida di gioia , lo spirito del Signore lo investì ; le funi che aveva alle braccia divennero come fili di lino bruciacchiati dal fuoco e i legami gli caddero disfatti dalle mani .

[15] Trovò allora una mascella d'asino ancora fresca , stese la mano , l'afferrò e uccise con essa mille uomini .

[16] Sansone disse :
" Con la mascella dell'asino ,
li ho ben macellati !
Con la mascella dell'asino ,
ho colpito mille uomini !".

[17] Quand'ebbe finito di parlare , gettò via la mascella ; per questo , quel luogo fu chiamato Ramat-Lechi .

[18] Poi ebbe gran sete e invocò il Signore dicendo : " Tu hai concesso questa grande vittoria mediante il tuo servo ; ora dovrò morir di sete e cader nelle mani dei non circoncisi ?".

[19] Allora Dio spaccò la roccia concava che è a Lechi e ne scaturì acqua . Sansone bevve , il suo spirito si rianimò ed egli riprese vita . Perciò quella fonte fu chiamata En-Korè : essa esiste a Lechi fino ad oggi .

[20] Sansone fu giudice d'Israele , al tempo dei Filistei , per venti anni .

La Sacra Bibbia " Giudici " , Capitolo 16 :

[1] Sansone andò a Gaza , vide una prostituta e andò da lei .

[2] Fu detto a quelli di Gaza : " È venuto Sansone ". Essi lo circondarono , stettero in agguato tutta la notte presso la porta della città e tutta quella notte rimasero quieti , dicendo : " Attendiamo lo spuntar del giorno e allora lo uccideremo ".

[3] Sansone riposò fino a mezzanotte ; a mezzanotte si alzò , afferrò i battenti della porta della città e i due stipiti , li divelse insieme con la sbarra , se li mise sulle spalle e li portò in cima al monte che guarda in direzione di Ebron .

[4] In seguito si innamorò di una donna della valle di Sorek , che si chiamava Dalila .

[5] Allora i capi dei Filistei andarono da lei e le dissero : " Seducilo e vedi da dove proviene la sua forza così grande e come potremmo prevalere su di lui per legarlo e domarlo ; ti daremo ciascuno mille e cento sicli d'argento ".

[6] Dalila dunque disse a Sansone : " Spiegami : da dove proviene la tua forza così grande e in che modo ti si potrebbe legare per domarti ?".

[7] Sansone le rispose : " Se mi si legasse con sette corde d'arco fresche , non ancora secche , io diventerei debole e sarei come un uomo qualunque ".

[8] Allora i capi dei Filistei le portarono sette corde d'arco fresche , non ancora secche , ed essa lo legò con esse .

[9] L'agguato era teso in una camera interna . Essa gli gridò : " Sansone , i Filistei ti sono addosso !". Ma egli spezzò le corde come si spezza un fil di stoppa , quando sente il fuoco . Così il segreto della sua forza non fu conosciuto .

[10] Poi Dalila disse a Sansone : " Ecco tu ti sei burlato di me e mi hai detto menzogne ; ora spiegami come ti si potrebbe legare ".

[11] Le rispose : " Se mi si legasse con funi nuove non ancora adoperate , io diventerei debole e sarei come un uomo qualunque ".

[12] Dalila prese dunque funi nuove , lo legò e gli gridò : " Sansone , i Filistei ti sono addosso !". L'agguato era teso nella camera interna . Egli ruppe come un filo le funi che aveva alle braccia .

[13] Poi Dalila disse a Sansone : " Ancora ti sei burlato di me e mi hai detto menzogne ; spiegami come ti si potrebbe legare ". Le rispose : " Se tu tessessi le sette trecce della mia testa nell'ordito e le fissassi con il pettine del telaio , io diventerei debole e sarei come un uomo qualunque ".

[14] Essa dunque lo fece addormentare , tessè le sette trecce della sua testa nell'ordito e le fissò con il pettine , poi gli gridò : " Sansone , i Filistei ti sono addosso !". Ma egli si svegliò dal sonno e strappò il pettine del telaio e l'ordito .

[15] Allora essa gli disse : " Come puoi dirmi : Ti amo , mentre il tuo cuore non è con me ? già tre volte ti sei burlato di me e non mi hai spiegato da dove proviene la tua forza così grande ".

[16] Ora poiché essa lo importunava ogni giorno con le sue parole e lo tormentava , egli ne fu annoiato fino alla morte

[17] e le aprì tutto il cuore e le disse : " Non è mai passato rasoio sulla mia testa , perché sono un nazireo di Dio dal seno di mia madre ; se fossi rasato , la mia forza si ritirerebbe da me , diventerei debole e sarei come un uomo qualunque ".

[18] Allora Dalila vide che egli le aveva aperto tutto il cuore , mandò a chiamare i capi dei Filistei e fece dir loro : " Venite su questa volta , perché egli mi ha aperto tutto il cuore ". Allora i capi dei Filistei vennero da lei e portarono con sé il denaro .

[19] Essa lo addormentò sulle sue ginocchia , chiamò un uomo adatto e gli fece radere le sette trecce del capo . Egli cominciò a infiacchirsi e la sua forza si ritirò da lui .

[20] Allora essa gli gridò : " Sansone , i Filistei ti sono addosso !". Egli , svegliatosi dal sonno , pensò : " Io ne uscirò come ogni altra volta e mi svincolerò ". Ma non sapeva che il Signore si era ritirato da lui .

[21] I Filistei lo presero e gli cavarono gli occhi ; lo fecero scendere a Gaza e lo legarono con catene di rame . Egli dovette girare la macina nella prigione .

[22] Intanto la capigliatura che gli avevano rasata , cominciava a ricrescergli .

[23] Ora i capi dei Filistei si radunarono per offrire un gran sacrificio a Dagon loro dio e per far festa . Dicevano :
" Il nostro dio ci ha messo nelle mani
Sansone nostro nemico ".

[24] Quando il popolo lo vide , cominciò a lodare il suo dio e a dire :
" Il nostro dio ci ha messo nelle mani
Sansone nostro nemico ,
che ci devastava il paese
e che ha ucciso tanti dei nostri ".

[25] Nella gioia del loro cuore dissero : " Chiamate Sansone perché ci faccia divertire !". Fecero quindi uscire Sansone dalla prigione ed egli si mise a far giochi alla loro presenza . Poi lo fecero stare fra le colonne .

[26] Sansone disse al fanciullo che lo teneva per la mano : " Lasciami pure ; fammi solo toccare le colonne sulle quali posa la casa , così che possa appoggiarmi ad esse ".

[27] Ora la casa era piena di uomini e di donne ; vi erano tutti i capi dei Filistei e sul terrazzo circa tremila persone fra uomini e donne , che stavano a guardare , mentre Sansone faceva giochi .

[28] Allora Sansone invocò il Signore e disse : " Signore , ricordati di me! Dammi forza per questa volta soltanto , Dio , e in un colpo solo mi vendicherò dei Filistei per i miei due occhi !".

[29] Sansone palpò le due colonne di mezzo , sulle quali posava la casa ; si appoggiò ad esse , all'una con la destra , all'altra con la sinistra .

[30] Sansone disse : " Che io muoia insieme con i Filistei !". Si curvò con tutta la forza e la casa rovinò addosso ai capi e a tutto il popolo che vi era dentro . Furono più i morti che egli causò con la sua morte di quanti aveva uccisi in vita .

[31] Poi i suoi fratelli e tutta la casa di suo padre scesero e lo portarono via ; risalirono e lo seppellirono fra Zorea ed Estaol nel sepolcro di Manoach suo padre . Egli era stato giudice d'Israele per venti anni . 

La Sacra Bibbia " Giudici " , Capitolo 17 :

[1] C'era un uomo sulle montagne di Efraim , che si chiamava Mica .

[2] Egli disse alla madre : " Quei millecento sicli di argento che ti hanno rubato e per i quali hai pronunziato una maledizione e l'hai pronunziata alla mia presenza , ecco , li ho io ; quel denaro l'avevo preso io . Ora te lo restituisco ". La madre disse : " Benedetto sia mio figlio dal Signore !".

[3] Egli restituì alla madre i millecento sicli d'argento e la madre disse : " Io consacro con la mia mano questo denaro al Signore , in favore di mio figlio , per farne una statua scolpita e una statua di getto ".

[4] Quando egli ebbe restituito il denaro alla madre , questa prese duecento sicli e li diede al fonditore , il quale ne fece una statua scolpita e una statua di getto , che furono collocate nella casa di Mica .

[5] Quest'uomo , Mica , ebbe un santuario ; fece un efod e i terafim e diede l'investitura a uno dei figli , che gli fece da sacerdote .

[6] In quel tempo non c'era un re in Israele ; ognuno faceva quello che gli pareva meglio .

[7] Ora c'era un giovane di Betlemme di Giuda , della tribù di Giuda , il quale era un levita e abitava in quel luogo come forestiero .

[8] Questo uomo era partito dalla città di Betlemme di Giuda , per cercare una dimora dovunque la trovasse . Cammin facendo era giunto sulle montagne di Efraim , alla casa di Mica .

[9] Mica gli domandò : " Da dove vieni ?". Gli rispose : " Sono un levita di Betlemme di Giuda e vado a cercare una dimora dove la troverò ".

[10] Mica gli disse : " Rimani con me e sii per me padre e sacerdote ; ti darò dieci sicli d'argento all'anno , un corredo e vitto ". Il levita entrò .

[11] Il levita dunque acconsentì a stare con quell'uomo , che trattò il giovane come un figlio .

[12] Mica diede l'investitura al levita ; il giovane gli fece da sacerdote e si stabilì in casa di lui .

[13] Mica disse : " Ora so che il Signore mi farà del bene , perché ho ottenuto questo levita come mio sacerdote ".

La Sacra Bibbia " Giudici " , Capitolo 18 :

[1] In quel tempo non c'era un re in Israele e la tribù dei Daniti cercava un territorio per stabilirvisi , perché fino a quei giorni non le era toccata nessuna eredità fra le tribù d'Israele .

[2] I figli di Dan mandarono dunque da Zorea e da Estaol cinque uomini della loro tribù , uomini di valore , per visitare ed esplorare il paese ; dissero loro : " Andate ad esplorare il Paese !". Quelli giunsero sulle montagne di Efraim fino alla casa di Mica e passarono la notte in quel luogo .

[3] Mentre erano presso la casa di Mica , riconobbero la voce del giovane levita ; avvicinatisi , gli chiesero : " Chi ti ha condotto qua ? Che fai in questo luogo ? Che hai tu qui ?".

[4] Rispose loro : " Mica mi ha fatto così e così , mi dà un salario e io gli faccio da sacerdote ".

[5] Gli dissero : " Consulta Dio , perché possiamo sapere se il viaggio che abbiamo intrapreso avrà buon esito ".

[6] Il sacerdote rispose loro : " Andate in pace , il viaggio che fate è sotto lo sguardo del Signore ".

[7] I cinque uomini continuarono il viaggio e arrivarono a Lais e videro che il popolo , che vi abitava , viveva in sicurezza secondo i costumi di quelli di Sidòne , tranquillo e fidente ; non c'era nel paese chi , usurpando il potere , facesse qualcosa di offensivo ; erano lontani da quelli di Sidòne e non avevano relazione con nessuno .

[8] Poi tornarono ai loro fratelli a Zorea e a Estaol e i fratelli chiesero loro : " Che notizie portate ?".

[9] Quelli risposero : " Alziamoci e andiamo contro quella gente , poiché abbiamo visto il paese ed è ottimo . E voi rimanete inattivi ? Non indugiate a partire per andare a prendere in possesso il paese .

[10] Quando arriverete là , troverete un popolo che non sospetta di nulla . Il paese è vasto e Dio ve lo ha messo nelle mani ; è un luogo dove non manca nulla di ciò che è sulla terra ".

[11] Allora seicento uomini della tribù dei Daniti partirono da Zorea e da Estaol , ben armati .

[12] Andarono e si accamparono a Kiriat-Iearim , in Giuda ; perciò il luogo , che è a occidente di Kiriat-Iearim , fu chiamato e si chiama fino ad oggi l'accampamento di Dan .

[13] Di là passarono sulle montagne di Efraim e giunsero alla casa di Mica .

[14] I cinque uomini che erano andati a esplorare il paese di Lais dissero ai loro fratelli : " Sapete che in queste case c'è un efod , ci sono i terafim , una statua scolpita e una statua di getto ? Sappiate ora quello che dovete fare ".

[15] Quelli si diressero da quella parte , giunsero alla casa del giovane levita , cioè alla casa di Mica , e lo salutarono .

[16] Mentre i seicento uomini dei Daniti , muniti delle loro armi , stavano davanti alla porta ,

[17] e i cinque uomini che erano andati a esplorare il paese vennero , entrarono in casa , presero la statua scolpita , l'efod , i terafim e la statua di getto . Intanto il sacerdote stava davanti alla porta con i seicento uomini armati .

[18] Quando , entrati in casa di Mica , ebbero preso la statua scolpita , l'efod , i terafim e la statua di getto , il sacerdote disse loro : " Che fate ?".

[19] Quelli gli risposero : " Taci , mettiti la mano sulla bocca , vieni con noi e sarai per noi padre e sacerdote . Che cosa è meglio per te , essere sacerdote della casa di un uomo solo oppure essere sacerdote di una tribù e di una famiglia in Israele ?".

[20] Il sacerdote gioì in cuor suo; prese l'efod, i terafim e la statua scolpita e si unì a quella gente.

[21] Allora si rimisero in cammino , mettendo innanzi a loro i bambini , il bestiame e le masserizie .

[22] Quando erano già lontani dalla casa di Mica , i suoi vicini si misero in armi e raggiunsero i Daniti .

[23] Allora gridarono ai Daniti . Questi si voltarono e dissero a Mica : " Perché ti sei messo in armi ?".

[24] Egli rispose : " Avete portato via gli dei che mi ero fatti e il sacerdote e ve ne siete andati . Ora che mi resta ? Come potete dunque dirmi : Che hai ?".

[25] I Daniti gli dissero : " Non si senta la tua voce dietro a noi , perché uomini irritati potrebbero scagliarsi su di voi e tu ci perderesti la vita e la vita di quelli della tua casa !".

[26] I Daniti continuarono il viaggio ; Mica , vedendo che essi erano più forti di lui , si voltò indietro e tornò a casa .

[27] Quelli dunque , presi con sé gli oggetti che Mica aveva fatti e il sacerdote che aveva al suo servizio , giunsero a Lais , a un popolo che se ne stava tranquillo e sicuro ; lo passarono a fil di spada e diedero la città alle fiamme .

[28] Nessuno le prestò aiuto , perché era lontana da Sidòne e i suoi abitanti non avevano relazioni con altra gente . Essa era nella valle che si estende verso Bet-Recob .

[29] Poi i Daniti ricostruirono la città e l'abitarono . La chiamarono Dan dal nome di Dan loro padre , che era nato da Israele ; ma prima la città si chiamava Lais .

[30] E i Daniti eressero per loro uso la statua scolpita ; Giònata , figlio di Ghersom , figlio di Manàsse , e i suoi figli furono sacerdoti della tribù dei Daniti finché gli abitanti del paese furono deportati .

[31] Essi misero in onore per proprio uso la statua scolpita , che Mica aveva fatta , finché la casa di Dio rimase a Silo . 

La Sacra Bibbia " Giudici " , Capitolo 19 :

[1] In quel tempo , quando non c'era un re in Israele , un levita , il quale dimorava all'interno delle montagne di Efraim , si prese per concubina una donna di Betlemme di Giuda .

[2] Ma la concubina in un momento di collera lo abbandonò , tornando a casa del padre a Betlemme di Giuda e vi rimase per quattro mesi .

[3] Suo marito si mosse e andò da lei per convincerla a tornare . Aveva preso con sé il suo servo e due agguato nella campagna : quando vide che il popolo usciva dalla città , si mosse contro di essi e li battè .

[4] Abimèlech e la sua gente fecero irruzione e si fermarono all'ingresso della porta della città , mentre le altre due passarono la notte in quel luogo .

[5] Il quarto giorno si alzarono di buon'ora e il levita si disponeva a partire . Il padre della giovane disse : " Prendi un boccone di pane per ristorarti ; poi , ve ne andrete ".

[6] Così sedettero tutti e due insieme e mangiarono e bevvero . Poi il padre della giovane disse al marito : " Accetta di passare qui la notte e il tuo cuore gioisca ".

[7] Quell'uomo si alzò per andarsene ; ma il suocero fece tanta insistenza che accettò di passare la notte in quel luogo .

[8] Il quinto giorno egli si alzò di buon'ora per andarsene e il padre della giovane gli disse : " Rinfràncati prima ". Così indugiarono fino al declinare del giorno e mangiarono insieme .

[9] Quando quell'uomo si alzò per andarsene con la sua concubina e con il suo servo , il suocero , il padre della giovane , gli disse : " Ecco , il giorno volge ora a sera ; state qui questa notte ; ormai il giorno sta per finire ; passa la notte qui e il tuo cuore gioisca ; domani vi metterete in viaggio di buon'ora e andrai alla tua tenda ".

[10] Ma quell'uomo non volle passare la notte in quel luogo ; si alzò , partì e giunse di fronte a Iebus , cioè Gerusalemme , con i suoi due asini sellati , con la sua concubina e il servo .

[11] Quando furono vicino a Iebus , il giorno era di molto calato e il servo disse al suo padrone : " Vieni , deviamo il cammino verso questa città dei Gebusei e passiamovi la notte ".

[12] Il padrone gli rispose : " Non entreremo in una città di stranieri , i cui abitanti non sono Israeliti , ma andremo oltre , fino a Gàbaa ".

[13] Aggiunse al suo servo : " Vieni , raggiungiamo uno di quei luoghi e passeremo la notte a Gàbaa o a Rama ".

[14] Così passarono oltre e continuarono il viaggio ; il sole tramontava , quando si trovarono di fianco a Gàbaa , che appartiene a Beniamino . Deviarono in quella direzione per passare la notte a Gàbaa .

[15] Il levita entrò e si fermò sulla piazza della città ; ma nessuno li accolse in casa per passare la notte .

[16] Quand'ecco un vecchio che tornava la sera dal lavoro nei campi ; era un uomo delle montagne di Efraim , che abitava come forestiero in Gàbaa , mentre invece la gente del luogo era beniaminita .

[17] Alzati gli occhi , vide quel viandante sulla piazza della città . Il vecchio gli disse : " Dove vai e da dove vieni ?".

[18] Quegli rispose : " Andiamo da Betlemme di Giuda fino all'estremità delle montagne di Efraim . Io sono di là ed ero andato a Betlemme di Giuda ; ora mi reco alla casa del Signore , ma nessuno mi accoglie sotto il suo tetto .

[19] Eppure abbiamo paglia e foraggio per i nostri asini e anche pane e vino per me , per la tua serva e per il giovane che è con i tuoi servi ; non ci manca nulla ".

[20] Il vecchio gli disse : " La pace sia con te ! Prendo a mio carico quanto ti occorre ; non devi passare la notte sulla piazza ".

[21] Così lo condusse in casa sua e diede foraggio agli asini ; i viandanti si lavarono i piedi , poi mangiarono e bevvero .

[22] Mentre aprivano il cuore alla gioia ecco gli uomini della città , gente iniqua , circondarono la casa , bussando alla porta , e dissero al vecchio padrone di casa : " Fà uscire quell'uomo che è entrato in casa tua , perché vogliamo abusare di lui ".

[23] Il padrone di casa uscì e disse loro : " No , fratelli miei , non fate una cattiva azione ; dal momento che quest'uomo è venuto in casa mia , non dovete commettere questa infamia !

[24] Ecco mia figlia che è vergine , io ve la condurrò fuori , abusatene e fatele quello che vi pare ; ma non commettete contro quell'uomo una simile infamia ".

[25] Ma quegli uomini non vollero ascoltarlo . Allora il levita afferrò la sua concubina e la portò fuori da loro . Essi la presero e abusarono di lei tutta la notte fino al mattino ; la lasciarono andare allo spuntar dell'alba .

[26] Quella donna sul far del mattino venne a cadere all'ingresso della casa dell'uomo , presso il quale stava il suo padrone e là restò finché fu giorno chiaro .

[27] Il suo padrone si alzò alla mattina , aprì la porta della casa e uscì per continuare il suo viaggio ; ecco la donna , la sua concubina , giaceva distesa all'ingresso della casa , con le mani sulla soglia .

[28] Le disse : " Alzati , dobbiamo partire !". Ma non ebbe risposta . Allora il marito la caricò sull'asino e partì per tornare alla sua abitazione .

[29] Come giunse a casa , si munì di un coltello , afferrò la sua concubina e la tagliò , membro per membro , in dodici pezzi ; poi li spedì per tutto il territorio d'Israele .

[30] Agli uomini che inviava ordinò : " Così direte ad ogni uomo d'Israele : È forse mai accaduta una cosa simile da quando gli Israeliti sono usciti dal paese di Egitto fino ad oggi ? Pensateci , consultatevi e decidete !". Quanti vedevano , dicevano : " Non è mai accaduta e non si è mai vista una cosa simile , da quando gli Israeliti sono usciti dal paese d'Egitto fino ad oggi !". 

La Sacra Bibbia " Giudici " , Capitolo 20 :

[1] Allora tutti gli Israeliti uscirono , da Dan fino a Bersabea e al paese di Gàlaad , e il popolo si radunò come un sol uomo dinanzi al Signore , a Mizpa .

[2] I capi di tutto il popolo e tutte le tribù d'Israele si presentarono all'assemblea del popolo di Dio , in numero di quattrocentomila fanti , che maneggiavano la spada .

[3] I figli di Beniamino vennero a sapere che gli Israeliti erano venuti a Mizpa . Gli Israeliti dissero : " Parlate ! Com'è avvenuta questa scelleratezza ?".

[4] Allora il levita , il marito della donna che era stata uccisa , rispose : " Io ero giunto con la mia concubina a Gàbaa di Beniamino per passarvi la notte .

[5] Ma gli abitanti di Gàbaa insorsero contro di me e circondarono di notte la casa dove stavo ; volevano uccidere me ; quanto alla mia concubina le usarono violenza fino al punto che ne morì .

[6] Io presi la mia concubina , la feci a pezzi e li mandai per tutto il territorio della nazione d'Israele , perché costoro hanno commesso un delitto e un'infamia in Israele .

[7] Eccovi qui tutti , Israeliti ; consultatevi e decidete qui stesso ".

[8] Tutto il popolo si alzò insieme gridando : " Nessuno di noi tornerà alla tenda , nessuno di noi rientrerà a casa .

[9] Ora ecco quanto faremo a Gàbaa : tireremo a sorte

[10] e prenderemo in tutte le tribù d'Israele dieci uomini su cento , cento su mille e mille su diecimila , i quali andranno a cercare viveri per il popolo , per quelli che andranno a punire Gàbaa di Beniamino , come merita l'infamia che ha commessa in Israele ".

[11] Così tutti gli Israeliti si radunarono contro quella città , uniti come un sol uomo .

[12] Le tribù d'Israele mandarono uomini in tutta la tribù di Beniamino a dire : " Quale delitto è stato commesso in mezzo a voi ?

[13] Dunque consegnateci quegli uomini iniqui di Gàbaa , perché li uccidiamo e cancelliamo il male da Israele ". Ma i figli di Beniamino non vollero ascoltare la voce dei loro fratelli , gli Israeliti .

[14] I figli di Beniamino uscirono dalle loro città e si radunarono a Gàbaa per combattere contro gli Israeliti .

[15] Si passarono in rassegna i figli di Beniamino usciti dalle città : formavano un totale di ventiseimila uomini che maneggiavano la spada , senza contare gli abitanti di Gàbaa .

[16] Fra tutta questa gente c'erano settecento uomini scelti , che erano ambidestri . Tutti costoro erano capaci di colpire con la fionda un capello , senza fallire il colpo .

[17] Si fece pure la rassegna degli Israeliti , non compresi quelli di Beniamino , ed erano quattrocentomila uomini in grado di maneggiare la spada , tutti guerrieri .

[18] Gli Israeliti si mossero , vennero a Betel e consultarono Dio , dicendo : " Chi di noi andrà per primo a combattere contro i figli di Beniamino ?". Il Signore rispose : " Giuda andrà per primo ".

[19] Il mattino dopo , gli Israeliti si mossero e si accamparono presso Gàbaa .

[20] Gli Israeliti uscirono per combattere contro Beniamino e si disposero in ordine di battaglia contro di loro , presso Gàbaa .

[21] Allora i figli di Beniamino uscirono e in quel giorno sterminarono ventiduemila Israeliti ,

[22] ma il popolo , gli Israeliti , si rinfrancarono e tornarono a schierarsi in battaglia dove si erano schierati il primo giorno .

[23] Gli Israeliti andarono a piangere davanti al Signore fino alla sera e consultarono il Signore , dicendo : " Devo continuare a combattere contro Beniamino mio fratello ?". Il Signore rispose : " Andate contro di loro ".

[24] Gli Israeliti vennero a battaglia con i figli di Beniamino una seconda volta .

[25] I Beniaminiti una seconda volta uscirono da Gàbaa contro di loro e sterminarono altri diciottomila uomini degli Israeliti , tutti atti a maneggiar la spada .

[26] Allora tutti gli Israeliti e tutto il popolo andarono a Betel , piansero e rimasero davanti al Signore e digiunarono quel giorno fino alla sera e offrirono olocausti e sacrifici di comunione davanti al Signore .

[27] Gli Israeliti consultarono il Signore - l'arca dell'alleanza di Dio in quel tempo era là

[28] e Pincas , figlio di Eleazaro , figlio di Aronne , prestava servizio davanti a essa in quel tempo - e dissero : " Devo continuare ancora a uscire in battaglia contro Beniamino mio fratello o devo cessare ?". Il Signore rispose : " Andate , perché domani ve li metterò nelle mani ".

[29] Israele tese quindi un agguato intorno a Gàbaa .

[30] Gli Israeliti andarono il terzo giorno contro i figli di Beniamino e si disposero a battaglia presso Gàbaa come le altre volte .

[31] I figli di Beniamino fecero una sortita contro il popolo , si lasciarono attirare lontano dalla città e cominciarono a colpire e ad uccidere , come le altre volte , alcuni del popolo d'Israele , lungo le strade che portano a Betel e a Gàbaon , in aperta campagna : ne uccisero circa trenta .

[32] Gia i figli di Beniamino pensavano : " Eccoli sconfitti davanti a noi come la prima volta ". Ma gli Israeliti dissero : " Fuggiamo e attiriamoli dalla città sulle strade !".

[33] Tutti gli Israeliti abbandonarono la loro posizione e si disposero a battaglia a Baal-Tamar , mentre quelli di Israele che erano in agguato sbucavano dal luogo dove si trovavano , a occidente di Gàbaa .

[34] Diecimila uomini scelti in tutto Israele giunsero davanti a Gàbaa . Il combattimento fu aspro : quelli non si accorgevano del disastro che stava per colpirli .

[35] Il Signore sconfisse Beniamino davanti ad Israele ; gli Israeliti uccisero in quel giorno venticinquemila e cento uomini di Beniamino , tutti atti a maneggiare la spada .

[36] I figli di Beniamino si accorsero d'essere sconfitti . Gli Israeliti avevano ceduto terreno a Beniamino , perché confidavano nell'agguato che avevano teso presso Gàbaa .

[37] Quelli che stavano in agguato infatti si gettarono d'improvviso contro Gàbaa e , fattavi irruzione , passarono a fil di spada l'intera città .

[38] C'era un segnale convenuto fra gli Israeliti e quelli dell'imboscata : questi dovevano fare salire dalla città una colonna di fumo .

[39] Gli Israeliti avevano dunque voltato le spalle nel combattimento e gli uomini di Beniamino avevano cominciato a colpire e uccidere circa trenta uomini d'Israele . Essi dicevano : " Ormai essi sono sconfitti davanti a noi , come nella prima battaglia !".

[40] Ma quando il segnale , la colonna di fumo , cominciò ad alzarsi dalla città , quelli di Beniamino si voltarono indietro ed ecco tutta la città saliva in fiamme verso il cielo .

[41] Allora gli Israeliti tornarono indietro e gli uomini di Beniamino furono presi dal terrore , vedendo il disastro piombare loro addosso .

[42] Voltarono le spalle davanti agli Israeliti e presero la via del deserto ; ma i combattenti li incalzavano e quelli che venivano dalla città piombavano in mezzo a loro massacrandoli .

[43] Circondarono i Beniaminiti , li inseguirono senza tregua , li incalzarono fino di fronte a Gàbaa dal lato di oriente .

[44] Caddero dei Beniaminiti diciottomila uomini , tutti valorosi .

[45] I superstiti voltarono le spalle e fuggirono verso il deserto , in direzione della roccia di Rimmon e gli Israeliti ne rastrellarono per le strade cinquemila , li incalzarono fino a Ghideom e ne colpirono altri duemila .

[46] Così il numero totale dei Beniaminiti , che caddero quel giorno , fu di venticinquemila , atti a maneggiare la spada , tutta gente di valore .

[47] Seicento uomini , che avevano voltato le spalle ed erano fuggiti verso il deserto , raggiunsero la roccia di Rimmon , rimasero alla roccia di Rimmon quattro mesi .

[48] Intanto gli Israeliti tornarono contro i figli di Beniamino , passarono a fil di spada nella città uomini e bestiame e quanto trovarono , e diedero alle fiamme anche tutte le città che incontrarono . 

La Sacra Bibbia " Giudici " , Capitolo 21 :

[1] Gli Israeliti avevano giurato a Mizpa : " Nessuno di noi darà in moglie la figlia a un Beniaminita ".

[2] Il popolo venne a Betel , dove rimase fino alla sera davanti a Dio , alzò la voce prorompendo in pianto

[3] e disse : " Signore , Dio d'Israele , perché è avvenuto questo in Israele , che oggi in Israele sia venuta meno una delle sue tribù ?".

[4] Il giorno dopo il popolo si alzò di buon mattino , costruì in quel luogo un altare e offrì olocausti e sacrifici di comunione .

[5] Poi gli Israeliti dissero : " Chi è fra tutte le tribù d'Israele , che non sia venuto all'assemblea davanti al Signore ?". Perché c'era stato questo grande giuramento contro chi non fosse venuto alla presenza del Signore a Mizpa : " Sarà messo a morte ".

[6] Gli Israeliti si pentivano di quello che avevano fatto a Beniamino loro fratello e dicevano : " Oggi è stata soppressa una tribù d'Israele .

[7] Come faremo per le donne dei superstiti , perché abbiamo giurato per il Signore di non dar loro in moglie nessuna delle nostre figlie ?".

[8] Dissero dunque : " Qual è fra le tribù d'Israele quella che non è venuta davanti al Signore a Mizpa ?". Risultò che nessuno di Iabes di Gàlaad era venuto all'accampamento dove era l'assemblea ;

[9] fatta la rassegna del popolo si era trovato che là non vi era nessuno degli abitanti di Iabes di Gàlaad .

[10] Allora la comunità vi mandò dodicimila uomini dei più valorosi e ordinò : " Andate e passate a fil di spada gli abitanti di Iabes di Gàlaad , comprese le donne e i bambini .

[11] Farete così : ucciderete ogni maschio e ogni donna che abbia avuto rapporti con un uomo ; invece risparmierete le vergini ".

[12] Trovarono fra gli abitanti di Iabes di Gàlaad quattrocento fanciulle vergini , che non avevano avuto rapporti con alcuno , e le condussero all'accampamento , a Silo , che è nel paese di Cànaan .

[13] Allora tutta la comunità mandò messaggeri per parlare ai figli di Beniamino che erano alla roccia di Rimmon e per proclamar loro la pace .

[14] Così i Beniaminiti tornarono e furono loro date le donne a cui era stata risparmiata la vita fra le donne di Iabes di Gàlaad ; ma non erano sufficienti per tutti .

[15] Il popolo dunque si era pentito di quello che aveva fatto a Beniamino , perché il Signore aveva aperto una breccia fra le tribù d'Israele .

[16] Gli anziani della comunità dissero : " Come procureremo donne ai superstiti , poiché le donne beniaminite sono state distrutte ?".

[17] Soggiunsero : " Le proprietà dei superstiti devono appartenere a Beniamino perché non sia soppressa una tribù in Israele .

[18] Ma noi non possiamo dar loro in moglie le nostre figlie , perché gli Israeliti hanno giurato : Maledetto chi darà una moglie a Beniamino !".

[19] Aggiunsero : " Ecco ogni anno si fa una festa per il Signore a Silo ", che è a nord di Betel , a oriente della strada che va da Betel a Sichem e a mezzogiorno di Lebona .

[20] Diedero quest'ordine ai figli di Beniamino : " Andate , appostatevi nelle vigne

[21] e state a vedere : quando le fanciulle di Silo usciranno per danzare in coro , uscite dalle vigne , rapite ciascuno una donna tra le fanciulle di Silo e ve ne andrete nel paese di Beniamino .

[22] Quando i loro padri o i loro fratelli verranno a discutere con voi , direte loro : Concedetele a noi : abbiamo preso ciascuno una donna come in battaglia ... ma se ce le aveste date voi stessi , allora avreste peccato ".

[23] I figli di Beniamino fecero a quel modo : si presero mogli , secondo il loro numero , fra le danzatrici ; le rapirono , poi partirono e tornarono nel loro territorio , riedificarono le città e vi stabilirono la dimora .

[24] In quel medesimo tempo , gli Israeliti se ne andarono ciascuno nella sua tribù e nella sua famiglia e da quel luogo ciascuno si diresse verso la sua eredità .

[25] In quel tempo non c'era un re in Israele ; ognuno faceva quel che gli pareva meglio . 

La Sacra Bibbia " Rut " , Capitolo 1 :

[1] Al tempo in cui governavano i giudici , ci fu nel paese una carestia e un uomo di Betlemme di Giuda emigrò nella campagna di Moab , con la moglie e i suoi due figli .

[2] Quest'uomo si chiamava Elimèlech , sua moglie Noemi e i suoi due figli Maclon e Chilion ; erano Efratei di Betlemme di Giuda . Giunti nella campagna di Moab , vi si stabilirono .

[3] Poi Elimèlech , marito di Noemi , morì ed essa rimase con i due figli .

[4] Questi sposarono donne di Moab , delle quali una si chiamava Orpa e l'altra Rut . Abitavano in quel luogo da circa dieci anni ,

[5] quando anche Maclon e Chilion morirono tutti e due e la donna rimase priva dei suoi due figli e del marito .

[6] Allora si alzò con le sue nuore per andarsene dalla campagna di Moab , perché aveva sentito dire che il Signore aveva visitato il suo popolo , dandogli pane .

[7] Partì dunque con le due nuore da quel luogo e mentre era in cammino per tornare nel paese di Giuda

[8] Noemi disse alle due nuore : " Andate , tornate ciascuna a casa di vostra madre ; il Signore usi bontà con voi , come voi avete fatto con quelli che sono morti e con me !

[9] Il Signore conceda a ciascuna di voi di trovare riposo in casa di un marito ". Essa le baciò , ma quelle piansero ad alta voce

[10] e le dissero : " No , noi verremo con te al tuo popolo ".

[11] Noemi rispose : " Tornate indietro , figlie mie ! Perché verreste con me ? Ho io ancora figli in seno , che possano diventare vostri mariti ?

[12] Tornate indietro , figlie mie , andate ! Io sono troppo vecchia per avere un marito . Se dicessi : Ne ho speranza , e se anche avessi un marito questa notte e anche partorissi figli ,

[13] vorreste voi aspettare che diventino grandi e vi asterreste per questo dal maritarvi ? No , figlie mie ; io sono troppo infelice per potervi giovare , perché la mano del Signore è stesa contro di me ".

[14] Allora esse alzarono la voce e piansero di nuovo ; Orpa baciò la suocera e partì , ma Rut non si staccò da lei .

[15] Allora Noemi le disse : " Ecco , tua cognata è tornata al suo popolo e ai suoi dei ; torna indietro anche tu , come tua cognata ".

[16] Ma Rut rispose : " Non insistere con me perché ti abbandoni e torni indietro senza di te ; perché dove andrai tu andrò anch'io ; dove ti fermerai mi fermerò ; il tuo popolo sarà il mio popolo e il tuo Dio sarà il mio Dio ;

[17] dove morirai tu , morirò anch'io e vi sarò sepolta . Il Signore mi punisca come vuole , se altra cosa che la morte mi separerà da te ".

[18] Quando Noemi la vide così decisa ad accompagnarla , cessò di insistere .

[19] Così fecero il viaggio insieme fino a Betlemme . Quando giunsero a Betlemme , tutta la città s'interessò di loro . Le donne dicevano : " È proprio Noemi !".

[20] Essa rispondeva : " Non mi chiamate Noemi , chiamatemi Mara , perché l'Onnipotente mi ha tanto amareggiata !

[21] Io ero partita piena e il Signore mi fa tornare vuota . Perché chiamarmi Noemi , quando il Signore si è dichiarato contro di me e l'Onnipotente mi ha resa infelice ?".

[22] Così Noemi tornò con Rut , la Moabita , sua nuora , venuta dalle campagne di Moab . Esse arrivarono a Betlemme quando si cominciava a mietere l'orzo . 

La Sacra Bibbia " Rut " , Capitolo 2 :

[1] Noemi aveva un parente del marito , uomo potente e ricco della famiglia di Elimèlech , che si chiamava Booz .

[2] Rut , la Moabita , disse a Noemi : " Lasciami andare per la campagna a spigolare dietro a qualcuno agli occhi del quale avrò trovato grazia ". Le rispose : " Và , figlia mia ".

[3] Rut andò e si mise a spigolare nella campagna dietro ai mietitori ; per caso si trovò nella parte della campagna appartenente a Booz , che era della famiglia di Elimèlech .

[4] Ed ecco Booz arrivò da Betlemme e disse ai mietitori : " Il Signore sia con voi !". Quelli gli risposero : " Il Signore ti benedica !".

[5] Booz disse al suo servo , incaricato di sorvegliare i mietitori : " Di chi è questa giovane ?".

[6] Il servo incaricato di sorvegliare i mietitori rispose : " È una giovane moabita , quella che è tornata con Noemi dalla campagna di Moab .

[7] Ha detto : Vorrei spigolare e raccogliere dietro ai mietitori . È venuta ed è rimasta in piedi da stamattina fino ad ora ; solo in questo momento si è un poco seduta nella casa ".

[8] Allora Booz disse a Rut : " Ascolta , figlia mia , non andare a spigolare in un altro campo ; non allontanarti di qui , ma rimani con le mie giovani ;

[9] tieni d'occhio il campo dove si miete e cammina dietro a loro . Non ho forse ordinato ai miei giovani di non molestarti ? Quando avrai sete , và a bere dagli orci ciò che i giovani avranno attinto ".

[10] Allora Rut si prostrò con la faccia a terra e gli disse : " Per qual motivo ho trovato grazia ai tuoi occhi , così che tu ti interessi di me che sono una straniera ?".

[11] Booz le rispose : " Mi è stato riferito quanto hai fatto per tua suocera dopo la morte di tuo marito e come hai abbandonato tuo padre , tua madre e la tua patria per venire presso un popolo , che prima non conoscevi .

[12] Il Signore ti ripaghi quanto hai fatto e il tuo salario sia pieno da parte del Signore , Dio d'Israele , sotto le cui ali sei venuta a rifugiarti ".

[13] Essa gli disse : " Possa io trovar grazia ai tuoi occhi , o mio signore ! Poiché tu mi hai consolata e hai parlato al cuore della tua serva , benché io non sia neppure come una delle tue schiave ".

[14] Poi , al momento del pasto , Booz le disse : " Vieni , mangia il pane e intingi il boccone nell'aceto ". Essa si pose a sedere accanto ai mietitori . Booz le pose davanti grano abbrustolito ; essa ne mangiò a sazietà e ne mise da parte gli avanzi .

[15] Poi si alzò per tornare a spigolare e Booz diede quest'ordine ai suoi servi : " Lasciatela spigolare anche fra i covoni e non le fate affronto ;

[16] anzi lasciate cadere apposta per lei spighe dai mannelli ; abbandonatele , perché essa le raccolga , e non sgridatela ".

[17] Così essa spigolò nel campo fino alla sera ; battè quello che aveva raccolto e ne venne circa una quarantina di chili di orzo .

[18] Se lo caricò addosso , entrò in città e sua suocera vide ciò che essa aveva spigolato . Poi Rut tirò fuori quello che era rimasto del cibo e glielo diede .

[19] La suocera le chiese : " Dove hai spigolato oggi ? Dove hai lavorato ? Benedetto colui che si è interessato di te !". Rut riferì alla suocera presso chi aveva lavorato e disse : " L'uomo presso il quale ho lavorato oggi si chiama Booz ".

[20] Noemi disse alla nuora : " Sia benedetto dal Signore , che non ha rinunciato alla sua bontà verso i vivi e verso i morti !". Aggiunse : " Questo uomo è nostro parente stretto ; è di quelli che hanno su di noi il diritto di riscatto ".

[21] Rut , la Moabita , disse : " Mi ha anche detto : Rimani insieme ai miei servi , finché abbiano finito tutta la mia mietitura ".

[22] Noemi disse a Rut , sua nuora : " È bene , figlia mia , che tu vada con le sue schiave e non ti esponga a sgarberie in un altro campo ".

[23] Essa rimase dunque con le schiave di Booz , a spigolare , sino alla fine della mietitura dell'orzo e del frumento . Poi abitò con la suocera .

La Sacra Bibbia " Rut " , Capitolo 3 :

[1] Noemi , sua suocera , le disse : " Figlia mia , non devo io cercarti una sistemazione , così che tu sia felice ?

[2] Ora , Booz , con le cui giovani tu sei stata , non è nostro parente ? Ecco , questa sera deve ventilare l'orzo sull'aia .

[3] Su dunque , profumati , avvolgiti nel tuo manto e scendi all'aia ; ma non ti far riconoscere da lui , prima che egli abbia finito di mangiare e di bere .

[4] Quando andrà a dormire , osserva il luogo dove egli dorme ; poi và , alzagli la coperta dalla parte dei piedi e mettiti lì a giacere ; ti dirà lui ciò che dovrai fare ".

[5] Rut le rispose : " Farò quanto dici ".

[6] Scese all'aia e fece quanto la suocera le aveva ordinato .

[7] Booz mangiò , bevve e aprì il cuore alla gioia ; poi andò a dormire accanto al mucchio d'orzo . Allora essa venne pian piano , gli alzò la coperta dalla parte dei piedi e si coricò .

[8] Verso mezzanotte quell'uomo si svegliò , con un brivido , si guardò attorno ed ecco una donna gli giaceva ai piedi .

[9] Le disse : " Chi sei ?". Rispose : " Sono Rut , tua serva ; stendi il lembo del tuo mantello sulla tua serva , perché tu hai il diritto di riscatto ".

[10] Le disse : " Sii benedetta dal Signore , figlia mia ! Questo tuo secondo atto di bontà è migliore anche del primo , perché non sei andata in cerca di uomini giovani , poveri o ricchi .

[11] Ora non temere , figlia mia ; io farò per te quanto dici , perché tutti i miei concittadini sanno che sei una donna virtuosa .

[12] Ora io sono tuo parente , ma ce n'è un altro che è parente più stretto di me .

[13] Passa qui la notte e domani mattina se quegli vorrà sposarti , va bene , ti prenda ; ma se non gli piacerà , ti prenderò io , per la vita del Signore ! Stà tranquilla fino al mattino ".

[14] Rimase coricata ai suoi piedi fino alla mattina . Poi Booz si alzò prima che un uomo possa distinguere un altro , perché diceva : " Nessuno sappia che questa donna è venuta sull'aia !".

[15] Poi aggiunse : " Apri il mantello che hai addosso e tienilo con le due mani ". Essa lo tenne ed egli vi versò dentro sei misure d'orzo e glielo pose sulle spalle .

[16] e venne dalla suocera , che le disse : " Come è andata , figlia mia ?". Essa le raccontò quanto quell'uomo aveva fatto per lei .

[17] Aggiunse : " Mi ha anche dato sei misure di orzo ; perché mi ha detto : Non devi tornare da tua suocera a mani vuote ".

[18] Noemi disse : " Stà quieta , figlia mia , finché tu sappia come la cosa si concluderà ; certo quest'uomo non si darà pace finché non abbia concluso oggi stesso questa faccenda ". 

La Sacra Bibbia " Rut " , Capitolo 4 :

[1] Intanto Booz venne alla porta della città e vi sedette . Ed ecco passare colui che aveva il diritto di riscatto e del quale Booz aveva parlato . Booz gli disse : " Tu , quel tale , vieni e siediti qui !". Quello si avvicinò e sedette .

[2] Poi Booz scelse dieci uomini fra gli anziani della città e disse loro : " Sedete qui ". Quelli sedettero .

[3] Allora Booz disse a colui che aveva il diritto di riscatto : " Il campo che apparteneva al nostro fratello Elimèlech , lo mette in vendita Noemi , che è tornata dalla campagna di Moab .

[4] Ho pensato bene di informartene e dirti : Fanne acquisto alla presenza delle persone qui sedute e alla presenza degli anziani del mio popolo . Se vuoi acquistarlo con il diritto di riscatto , acquistalo , ma se non vuoi acquistarlo , dichiaramelo , che io lo sappia ; perché nessuno fuori di te ha il diritto di riscatto e dopo di te vengo io ". Quegli rispose : " Io intendo acquistarlo ".

[5] Allora Booz disse : " Quando acquisterai il campo dalla mano di Noemi , nell'atto stesso tu acquisterai anche Rut , la Moabita , moglie del defunto , per assicurare il nome del defunto sulla sua eredità ".

[6] Colui che aveva il diritto di riscatto rispose : " Io non posso acquistare con il diritto di riscatto , altrimenti danneggerei la mia propria eredità ; subentra tu nel mio diritto , perché io non posso valermene ".

[7] Una volta in Israele esisteva questa usanza relativa al diritto del riscatto o della permuta , per convalidare ogni atto : uno si toglieva il sandalo e lo dava all'altro ; era questo il modo di attestare in Israele .

[8] Così chi aveva il diritto di riscatto disse a Booz : " Acquista tu il mio diritto di riscatto "; si tolse il sandalo e glielo diede .

[9] Allora Booz disse agli anziani e a tutto il popolo : " Voi siete oggi testimoni che io ho acquistato dalle mani di Noemi quanto apparteneva a Elimèlech , a Chilion e a Maclon ,

[10] e che ho anche preso in moglie Rut , la Moabita , già moglie di Maclon , per assicurare il nome del defunto sulla sua eredità e perché il nome del defunto non scompaia tra i suoi fratelli e alla porta della sua città . Voi ne siete oggi testimoni ".

[11] Tutto il popolo che si trovava alla porta rispose : " Ne siamo testimoni ". Gli anziani aggiunsero : " Il Signore renda la donna , che entra in casa tua , come Rachele e Lia , le due donne che fondarono la casa d'Israele . Procurati ricchezze in Efrata , fatti un nome in Betlemme !

[12] La tua casa sia come la casa di Perez , che Tamar partorì a Giuda , grazie alla posterità che il Signore ti darà da questa giovane !".

[13] Così Booz prese Rut , che divenne sua moglie . Egli si unì a lei e il Signore le accordò di concepire : essa partorì un figlio .

[14] E le donne dicevano a Noemi : " Benedetto il Signore , il quale oggi non ti ha fatto mancare un riscattatore perché il nome del defunto si perpetuasse in Israele !

[15] Egli sarà il tuo consolatore e il sostegno della tua vecchiaia ; perché lo ha partorito tua nuora che ti ama e che vale per te più di sette figli ".

[16] Noemi prese il bambino e se lo pose in grembo e gli fu nutrice .

[17] E le vicine dissero : " È nato un figlio a Noemi !". Essa lo chiamò Obed : egli fu il padre di Iesse , padre di Davide .

[18] Questa è la discendenza di Perez : Perez generò Chezron ; Chezron generò Ram ;

[19] Ram generò Amminadab ;

[20] Amminadab generò Nacson ; Nacson generò Salmon ;

[21] Salmon generò Booz ; Booz generò Obed ;

[22] Obed generò Iesse e Iesse generò Davide .

La Sacra Bibbia " Samuele 1 " , Capitolo 1 :

[1] C'era un uomo di Ramatàim , uno Zufita delle montagne di Efraim , chiamato Elkana , figlio di Ierocàm , figlio di Eliàu , figlio di Tòcu , figlio di Zuf , l'Efraimita .

[2] Aveva due mogli , l'una chiamata Anna , l'altra Peninna . Peninna aveva figli mentre Anna non ne aveva .

[3] Quest'uomo andava ogni anno dalla sua città per prostrarsi e sacrificare al Signore degli eserciti in Silo , dove stavano i due figli di Eli Cofni e Pìncas , sacerdoti del Signore .

[4] Un giorno Elkana offrì il sacrificio . Ora egli aveva l'abitudine di dare alla moglie Peninna e a tutti i figli e le figlie di lei le loro parti .

[5] Ad Anna invece dava una parte sola ; ma egli amava Anna , sebbene il Signore ne avesse reso sterile il grembo .

[6] La sua rivale per giunta l'affliggeva con durezza a causa della sua umiliazione , perché il Signore aveva reso sterile il suo grembo .

[7] Così succedeva ogni anno : tutte le volte che salivano alla casa del Signore , quella la mortificava .
Anna dunque si mise a piangere e non voleva prendere cibo .

[8] Elkana suo marito le disse : " Anna , perché piangi ? Perché non mangi ? Perché è triste il tuo cuore ? Non sono forse io per te meglio di dieci figli ?".

[9] Anna , dopo aver mangiato in Silo e bevuto , si alzò e andò a presentarsi al Signore . In quel momento il sacerdote Eli stava sul sedile davanti a uno stipite del tempio del Signore .

[10] Essa era afflitta e innalzò la preghiera al Signore , piangendo amaramente .

[11] Poi fece questo voto : " Signore degli eserciti , se vorrai considerare la miseria della tua schiava e ricordarti di me , se non dimenticherai la tua schiava e darai alla tua schiava un figlio maschio , io lo offrirò al Signore per tutti i giorni della sua vita e il rasoio non passerà sul suo capo ".

[12] Mentre essa prolungava la preghiera davanti al Signore , Eli stava osservando la sua bocca .

[13] Anna pregava in cuor suo e si muovevano soltanto le labbra , ma la voce non si udiva ; perciò Eli la ritenne ubriaca .

[14] Le disse Eli : " Fino a quando rimarrai ubriaca ? Lìberati dal vino che hai bevuto !".

[15] Anna rispose : " No , mio signore , io sono una donna affranta e non ho bevuto né vino né altra bevanda inebriante , ma sto solo sfogandomi davanti al Signore .

[16] Non considerare la tua serva una donna iniqua , poiché finora mi ha fatto parlare l'eccesso del mio dolore e della mia amarezza ".

[17] Allora Eli le rispose : " Và in pace e il Dio d'Israele ascolti la domanda che gli hai fatto ".

[18] Essa replicò : " Possa la tua serva trovare grazia ai tuoi occhi ". Poi la donna se ne andò per la sua via e il suo volto non fu più come prima .

[19] Il mattino dopo si alzarono e dopo essersi prostrati davanti al Signore tornarono a casa in Rama . Elkana si unì a sua moglie e il Signore si ricordò di lei .

[20] Così al finir dell'anno Anna concepì e partorì un figlio e lo chiamò Samuele . " Perché - diceva - dal Signore l'ho impetrato ".

[21] Quando poi Elkana andò con tutta la famiglia a offrire il sacrificio di ogni anno al Signore e a soddisfare il voto ,

[22] Anna non andò , perché diceva al marito : " Non verrò , finché il bambino non sia divezzato e io possa condurlo a vedere il volto del Signore ; poi resterà là per sempre ".

[23] Le rispose Elkana suo marito : " Fà pure quanto ti sembra meglio ; rimani finché tu l'abbia divezzato ; soltanto adempia il Signore la tua parola ". La donna rimase e allattò il figlio , finché l'ebbe divezzato .

[24] Dopo averlo divezzato , andò con lui , portando un giovenco di tre anni , un'efa di farina e un otre di vino e venne alla casa del Signore a Silo e il fanciullo era con loro .

[25] Immolato il giovenco , presentarono il fanciullo a Eli

[26] e Anna disse : " Ti prego , mio signore . Per la tua vita , signor mio , io sono quella donna che era stata qui presso di te a pregare il Signore .

[27] Per questo fanciullo ho pregato e il Signore mi ha concesso la grazia che gli ho chiesto .

[28] Perciò anch'io lo dò in cambio al Signore : per tutti i giorni della sua vita egli è ceduto al Signore ". E si prostrarono là davanti al Signore .

La Sacra Bibbia " Samuele 1 " , Capitolo 2 :

[1] Allora Anna pregò :
Il mio cuore esulta nel Signore ,
la mia fronte s'innalza grazie al mio Dio .
Si apre la mia bocca contro i miei nemici ,
perché io godo del beneficio che mi hai concesso .

[2] Non c'è santo come il Signore ,
non c'è rocca come il nostro Dio .

[3] Non moltiplicate i discorsi superbi ,
dalla vostra bocca non esca arroganza ;
perché il Signore è il Dio che sa tutto
e le sue opere sono rette .

[4] L'arco dei forti s'è spezzato ,
ma i deboli sono rivestiti di vigore .

[5] I sazi sono andati a giornata per un pane ,
mentre gli affamati han cessato di faticare .
La sterile ha partorito sette volte
e la ricca di figli è sfiorita .

[6] Il Signore fa morire e fa vivere ,
scendere agli inferi e risalire .

[7] Il Signore rende povero e arricchisce ,
abbassa ed esalta .

[8] Solleva dalla polvere il misero ,
innalza il povero dalle immondizie ,
per farli sedere insieme con i capi del popolo
e assegnar loro un seggio di gloria .
Perché al Signore appartengono i cardini della terra
e su di essi fa poggiare il mondo .

[9] Sui passi dei giusti Egli veglia ,
ma gli empi svaniscono nelle tenebre .
Certo non prevarrà l'uomo malgrado la sua forza .

[10] Il Signore ... saranno abbattuti i suoi avversari !
L'Altissimo tuonerà dal cielo .
Il Signore giudicherà gli estremi confini della
terra ;
darà forza al suo re
ed eleverà la potenza del suo Messia ".

[11] Poi Elkana tornò a Rama , a casa sua , e il fanciullo rimase a servire il Signore alla presenza del sacerdote Eli .

[12] Ora i figli di Eli erano uomini depravati ; non tenevano in alcun conto il Signore ,

[13] né la retta condotta dei sacerdoti verso il popolo . Quando uno si presentava a offrire il sacrificio , veniva il servo del sacerdote mentre la carne cuoceva , con in mano un forchettone a tre denti ,

[14] e lo introduceva nella pentola o nella marmitta o nel tegame o nella caldaia e tutto ciò che il forchettone tirava su il sacerdote lo teneva per sé . Così facevano con tutti gli Israeliti che venivano là a Silo .

[15] Prima che fosse bruciato il grasso , veniva ancora il servo del sacerdote e diceva a chi offriva il sacrificio : " Dammi la carne da arrostire per il sacerdote , perché non vuole avere da te carne cotta , ma cruda ".

[16] Se quegli rispondeva : " Si bruci prima il grasso , poi prenderai quanto vorrai !", replicava : " No , me la devi dare ora , altrimenti la prenderò con la forza ".

[17] Così il peccato di quei giovani era molto grande davanti al Signore perché disonoravano l'offerta del Signore .

[18] Samuele prestava servizio davanti al Signore per quanto lo poteva un fanciullo e andava cinto di efod di lino .

[19] Sua madre gli preparava una piccola veste e gliela portava ogni anno , quando andava con il marito a offrire il sacrificio annuale .

[20] Eli allora benediceva Elkana e sua moglie ed esclamava : " Ti conceda il Signore altra prole da questa donna per il prestito che essa ha fatto al Signore ". Essi tornarono a casa

[21] e il Signore visitò Anna , che partorì ancora tre figli e due figlie . Frattanto il fanciullo Samuele cresceva presso il Signore .

[22] Eli era molto vecchio e gli veniva all'orecchio quanto i suoi figli facevano a tutto Israele e come essi si univano alle donne che prestavano servizio all'ingresso della tenda del convegno .

[23] Perciò disse loro : " Perché dunque fate tali cose ? Io sento infatti da parte di tutto il popolo le vostre azioni empie !

[24] No , figli , non è bene ciò che io odo di voi , che cioè sviate il popolo del Signore .

[25] Se un uomo pecca contro un altro uomo ,
Dio potrà intervenire in suo favore ,
ma se l'uomo pecca contro il Signore ,
chi potrà intercedere per lui ?".
Ma non ascoltarono la voce del padre , perché il Signore aveva deciso di farli morire .

[26] Invece il giovane Samuele andava crescendo in statura e in bontà davanti al Signore e agli uomini .

[27] Un giorno venne un uomo di Dio da Eli e gli disse : " Così dice il Signore : Non mi sono forse rivelato alla casa di tuo padre , mentre erano in Egitto , in casa del faraone ?

[28] Non l'ho scelto da tutte le tribù d'Israele come mio sacerdote , perché salga l'altare , bruci l'incenso e porti l'efod davanti a me ? Alla casa di tuo padre ho anche assegnato tutti i sacrifici consumati dal fuoco , offerti dagli Israeliti .

[29] Perché dunque avete calpestato i miei sacrifici e le mie offerte che io ho ordinato per sempre e tu hai avuto maggior riguardo ai tuoi figli che a me e vi siete pasciuti in tal modo con le primizie di ogni offerta di Israele mio popolo ?

[30] Ecco dunque l'oracolo del Signore , Dio d'Israele : Avevo promesso alla tua casa e alla casa di tuo padre che avrebbero sempre camminato alla mia presenza . Ma ora - oracolo del Signore - non sia mai ! Perché chi mi onorerà anch'io l'onorerò , chi mi disprezzerà sarà oggetto di disprezzo .

[31] Ecco verranno giorni in cui io taglierò via il tuo braccio e il braccio della casa di tuo padre , sì che non vi sia più un anziano nella tua casa .

[32] Guarderai sempre angustiato tutto il bene che farò a Israele , mentre non si troverà mai più un anziano nella tua casa .

[33] Qualcuno dei tuoi tuttavia non lo strapperò dal mio altare , perché ti si consumino gli occhi e si strazi il tuo animo : ma chiunque sarà nato dalla tua famiglia morirà per la spada degli uomini .

[34] Sarà per te un segno quello che avverrà ai tuoi due figli , a Cofni e Pìncas : nello stesso giorno moriranno tutti e due .

[35] Dopo , farò sorgere al mio servizio un sacerdote fedele che agirà secondo il mio cuore e il mio desiderio . Io gli darò una casa stabile e camminerà alla mia presenza , come mio consacrato per sempre .

[36] Chiunque sarà superstite nella tua casa , andrà a prostrarsi davanti a lui per una monetina d'argento e per un pezzo di pane e dirà : Ammettimi a qualunque ufficio sacerdotale , perché possa mangiare un tozzo di pane ". 

La Sacra Bibbia " Samuele 1 " , Capitolo 3 :

[1] Il giovane Samuele continuava a servire il Signore sotto la guida di Eli . La parola del Signore era rara in quei giorni , le visioni non erano frequenti .

[2] In quel tempo Eli stava riposando in casa , perché i suoi occhi cominciavano a indebolirsi e non riusciva più a vedere .

[3] La lampada di Dio non era ancora spenta e Samuele era coricato nel tempio del Signore , dove si trovava l'arca di Dio .

[4] Allora il Signore chiamò : " Samuele !" e quegli rispose : " Eccomi ",

[5] poi corse da Eli e gli disse : " Mi hai chiamato , eccomi !". Egli rispose : " Non ti ho chiamato , torna a dormire !". Tornò e si mise a dormire .

[6] Ma il Signore chiamò di nuovo : " Samuele !" e Samuele , alzatosi , corse da Eli dicendo : " Mi hai chiamato , eccomi !". Ma quegli rispose di nuovo : " Non ti ho chiamato , figlio mio , torna a dormire !".

[7] In realtà Samuele fino allora non aveva ancora conosciuto il Signore , né gli era stata ancora rivelata la parola del Signore .

[8] Il Signore tornò a chiamare : " Samuele !" per la terza volta ; questi si alzò ancora e corse da Eli dicendo : " Mi hai chiamato , eccomi !". Allora Eli comprese che il Signore chiamava il giovinetto .

[9] Eli disse a Samuele : " Vattene a dormire e , se ti si chiamerà ancora , dirai : Parla , Signore , perché il tuo servo ti ascolta ". Samuele andò a coricarsi al suo posto .

[10] Venne il Signore , stette di nuovo accanto a lui e lo chiamò ancora come le altre volte : " Samuele , Samuele !". Samuele rispose subito : " Parla , perché il tuo servo ti ascolta ".

[11] Allora il Signore disse a Samuele : " Ecco io sto per fare in Israele una cosa tale che chiunque udirà ne avrà storditi gli orecchi .

[12] In quel giorno attuerò contro Eli quanto ho pronunziato riguardo alla sua casa , da cima a fondo .

[13] Gli ho annunziato che io avrei fatto vendetta della casa di lui per sempre , perché sapeva che i suoi figli disonoravano Dio e non li ha puniti .

[14] Per questo io giuro contro la casa di Eli : non sarà mai espiata l'iniquità della casa di Eli né con i sacrifici né con le offerte !".

[15] Samuele si coricò fino al mattino , poi aprì i battenti della casa del Signore . Samuele però non osava manifestare la visione a Eli .

[16] Eli chiamò Samuele e gli disse : " Samuele , figlio mio ". Rispose : " Eccomi ".

[17] Proseguì : " Che discorso ti ha fatto ? Non tenermi nascosto nulla . Così Dio agisca con te e anche peggio , se mi nasconderai una sola parola di quanto ti ha detto ".

[18] Allora Samuele gli svelò tutto e non tenne nascosto nulla . Eli disse : " Egli è il Signore ! Faccia ciò che a lui pare bene ".

[19] Samuele acquistò autorità poiché il Signore era con lui , né lasciò andare a vuoto una sola delle sue parole .

[20] Perciò tutto Israele , da Dan fino a Bersabea , seppe che Samuele era stato costituito profeta del Signore .

[21a] In seguito il Signore si mostrò altre volte a Samuele , dopo che si era rivelato a Samuele in Silo , (4,1a) e la parola di Samuele giunse a tutto Israele

[21b] come parola del Signore .

La Sacra Bibbia " Samuele 1 " , Capitolo 4 :

[1b] La parola di Samuele si rivolse a tutto Israele .
In quei giorni i Filistei si radunarono per combattere contro Israele . Allora Israele scese in campo a dar battaglia ai Filistei . Essi si accamparono presso Eben-Ezer mentre i Filistei s'erano accampati in Afèk .

[2] I Filistei si schierarono per attaccare Israele e la battaglia divampò , ma Israele ebbe la peggio di fronte ai Filistei e caddero sul campo , delle loro schiere , circa quattromila uomini .

[3] Quando il popolo fu rientrato nell'accampamento , gli anziani d'Israele si chiesero : " Perché ci ha percossi oggi il Signore di fronte ai Filistei ? Andiamo a prenderci l'arca del Signore a Silo , perché venga in mezzo a noi e ci liberi dalle mani dei nostri nemici ".

[4] Il popolo mandò subito a Silo a prelevare l'arca del Dio degli eserciti che siede sui cherubini : c'erano con l'arca di Dio i due figli di Eli , Cofni e Pìncas .

[5] Non appena l'arca del Signore giunse all'accampamento , gli Israeliti elevarono un urlo così forte che ne tremò la terra .

[6] Anche i Filistei udirono l'eco di quell'urlo e dissero : " Che significa il risuonare di quest'urlo così forte nell'accampamento degli Ebrei ?". Poi vennero a sapere che era arrivata nel loro campo l'arca del Signore .

[7] I Filistei ne ebbero timore e si dicevano : " È venuto il loro Dio nel loro campo !", ed esclamavano : " Guai a noi , perché non è stato così né ieri né prima .

[8] Guai a noi ! Chi ci libererà dalle mani di queste divinità così potenti ? Queste divinità hanno colpito con ogni piaga l'Egitto nel deserto .

[9] Risvegliate il coraggio e siate uomini , o Filistei , altrimenti sarete schiavi degli Ebrei , come essi sono stati vostri schiavi . Siate uomini dunque e combattete !".

[10] Quindi i Filistei attaccarono battaglia , Israele fu sconfitto e ciascuno fu costretto a fuggire nella sua tenda . La strage fu molto grande : dalla parte d'Israele caddero tremila fanti .

[11] In più l'arca di Dio fu presa e i due figli di Eli , Cofni e Pìncas , morirono .

[12] Uno della tribù di Beniamino fuggì dalle file e venne a Silo il giorno stesso , con le vesti stracciate e polvere sul capo .

[13] Mentre giungeva , ecco Eli stava sul sedile presso la porta e scrutava la strada di Mizpa , perché aveva il cuore in ansia per l'arca di Dio . Venne dunque l'uomo e diede l'annuncio in città e tutta la città alzò lamenti .

[14] Eli , sentendo il rumore delle grida , si chiese : " Che sarà questo grido di tumulto ?". Intanto l'uomo si avanzò in gran fretta e narrò a Eli ogni cosa .

[15] Eli era vecchio di novantotto anni , aveva gli occhi rigidi e non poteva più vedere .

[16] Disse dunque quell'uomo a Eli : " Sono giunto dal campo . Sono fuggito oggi dalle schiere dei combattenti ". Eli domandò : " Che è dunque accaduto , figlio mio ?".

[17] Rispose il messaggero : " Israele è fuggito davanti ai Filistei e nel popolo v'è stata grande strage ; inoltre i tuoi due figli Cofni e Pìncas sono morti e l'arca di Dio è stata presa !".

[18] Appena ebbe accennato all'arca di Dio , Eli cadde all'indietro dal sedile sul lato della porta , battè la nuca e morì , perché era vecchio e pesante . Egli aveva giudicato Israele per quarant'anni .

[19] La nuora di lui , moglie di Pìncas , incinta e prossima al parto , quando sentì la notizia che era stata presa l'arca di Dio e che erano morti il suocero e il marito , s'accosciò e partorì , colta dalle doglie .

[20] Mentre era sul punto di morire , le dicevano quelle che le stavano attorno : " Non temere , hai partorito un figlio ". Ma essa non rispose e non ne fece caso .

[21] Ma chiamò il bambino Icabod , cioè : " Se n'è andata lungi da Israele la gloria !" riferendosi alla cattura dell'arca di Dio e al suocero e al marito .

[22] La donna disse : " Se n'è andata lungi da Israele la gloria ", perché era stata presa l'arca di Dio . 

La Sacra Bibbia " Samuele 1 " , Capitolo 5 :

[1] I Filistei , catturata l'arca di Dio , la portarono da Eben-Ezer ad Asdòd .

[2] I Filistei poi presero l'arca di Dio e la introdussero nel tempio di Dagon .

[3] Il giorno dopo i cittadini di Asdòd si alzarono ed ecco Dagon giaceva con la faccia a terra davanti all'arca del Signore ; essi presero Dagon e lo rimisero al suo posto .

[4] Si alzarono il giorno dopo di buon mattino ed ecco Dagon con la faccia a terra davanti all'arca del Signore , mentre il capo di Dagon e le palme delle mani giacevano staccate sulla soglia ; solo il tronco era rimasto a Dagon .

[5] A ricordo di ciò i sacerdoti di Dagon e quanti entrano nel tempio di Dagon in Asdòd non calpestano la soglia fino ad oggi .

[6] Allora incominciò a pesare la mano del Signore sugli abitanti di Asdòd , li devastò e li colpì con bubboni , Asdòd e il suo territorio .

[7] I cittadini di Asdòd , vedendo che le cose si mettevano in tal modo , dissero : " Non rimanga con noi l'arca del Dio d'Israele , perché la sua mano è troppo dura contro Dagon nostro dio !".

[8] Allora , fatti radunare presso di loro tutti i principi dei Filistei , dissero : " Che cosa si deve fare dell'arca del Dio d'Israele ?". Dissero : " Si porti a Gat l'arca del Dio d'Israele ". E portarono a Gat l'arca del Dio d'Israele .

[9] Ma ecco , dopo che l'ebbero trasportata , la mano del Signore si fece sentire sulla città con terrore molto grande , colpendo gli abitanti della città dal più piccolo al più grande e provocando loro bubboni .

[10] Allora mandarono l'arca di Dio ad Ekron ; ma all'arrivo dell'arca di Dio ad Ekron , i cittadini protestarono : " Mi hanno portato qui l'arca del Dio d'Israele , per far morire me e il mio popolo !".

[11] Fatti perciò radunare tutti i capi dei Filistei , dissero : " Mandate via l'arca del Dio d'Israele !". Infatti si era diffuso un terrore mortale in tutta la città , perché la mano di Dio era molto pesante .

[12] Quelli che non morivano erano colpiti da bubboni e i lamenti della città salivano al cielo . 

La Sacra Bibbia " Samuele 1 " , Capitolo 6 :

[1] Rimase l'arca del Signore nel territorio dei Filistei sette mesi .

[2] Poi i Filistei convocarono i sacerdoti e gli indovini e dissero : " Che dobbiamo fare dell'arca del Signore ? Indicateci il modo di rimandarla alla sua sede ".

[3] Risposero : " Se intendete rimandare l'arca del Dio d'Israele , non rimandatela vuota , ma pagate un tributo in ammenda della vostra colpa . Allora guarirete e vi sarà noto perché non si è ritirata da voi la sua mano ".

[4] Chiesero : " Quale riparazione dobbiamo pagarle ?". Risposero : " Secondo il numero dei capi dei Filistei , cinque bubboni d'oro e cinque topi d'oro , perché unico è stato il flagello per tutto il popolo e per i vostri capi .

[5] Fate dunque immagini dei vostri bubboni e immagini dei vostri topi che infestano la terra e datele in omaggio al Dio d'Israele , sperando che sia tolto il peso della sua mano da voi , dal vostro dio e dal vostro paese .

[6] Perché ostinarvi come si sono ostinati gli Egiziani e il faraone ? Dopo essere stati colpiti dai flagelli , non li lasciarono forse andare , cosicché essi partirono ?

[7] Dunque fate un carro nuovo , poi prendete due vacche allattanti sulle quali non sia mai stato posto il giogo e attaccate queste vacche al carro , togliendo loro i vitelli e riconducendoli alla stalla .

[8] Quindi prendete l'arca del Signore , collocatela sul carro e ponete gli oggetti d'oro che dovete pagarle in riparazione in una cesta appesa di fianco . Poi fatela partire e lasciate che se ne vada .

[9] E state a vedere : se salirà a Bet-Sèmes per la via che porta al suo territorio , essa ci ha provocato tutti questi mali così grandi ; se no , sapremo che non ci ha colpiti la sua mano , ma per puro caso abbiamo avuto questo incidente ".

[10] Quegli uomini fecero in tal modo . Presero due vacche allattanti , le attaccarono al carro e chiusero nella stalla i loro vitelli .

[11] Quindi collocarono l'arca del Signore sul carro con la cesta e i topi d'oro e le immagini dei bubboni .

[12] Le vacche andarono diritte per la strada di Bet-Sèmes percorrendo sicure una sola via e muggendo continuamente , ma non piegando né a destra né a sinistra . I capi dei Filistei le seguirono sino al confine con Bet-Sèmes .

[13] Gli abitanti di Bet-Sèmes stavano facendo la mietitura del grano nella pianura . Alzando gli occhi , scorsero l'arca ed esultarono a quella vista .

[14] Il carro giunse al campo di Giosuè di Bet-Sèmes e si fermò là dove era una grossa pietra . Allora fecero a pezzi i legni del carro e offrirono le vacche in olocausto al Signore .

[15] I leviti avevano tolto l'arca del Signore e la cesta che vi era appesa , nella quale stavano gli oggetti d'oro , e l'avevano posta sulla grossa pietra . In quel giorno gli uomini di Bet-Sèmes offrirono olocausti e immolarono vittime al Signore .

[16] I cinque capi dei Filistei stettero ad osservare , poi tornarono il giorno stesso ad Ekron .

[17] Sono questi i bubboni d'oro che i Filistei pagarono in ammenda al Signore : uno per Asdòd , uno per Gaza , uno per Ascalòn , uno per Gat , uno per Ekron .

[18] Invece i topi d'oro erano pari al numero delle città filistee appartenenti ai cinque capi , dalle fortezze sino ai villaggi di campagna . A testimonianza di tutto ciò rimane oggi nel campo di Giosuè a Bet-Sèmes la grossa pietra , sulla quale avevano deposto l'arca del Signore .

[19] Ma il Signore percosse gli uomini di Bet-Sèmes , perché avevano guardato l'arca del Signore ; colpì nel popolo settanta persone su cinquantamila e il popolo fu in lutto perché il Signore aveva inflitto alla loro gente questo grave castigo .

[20] Gli uomini di Bet-Sèmes allora esclamarono : " Chi mai potrà stare alla presenza del Signore , questo Dio così santo ? La manderemo via da noi ; ma da chi ?".

[21] Perciò inviarono messaggeri agli abitanti di Kiriat-Iearìm con questa ambasciata : " I Filistei hanno ricondotto l'arca del Signore . Scendete e portatela presso di voi ".

La Sacra Bibbia " Samuele 1 " , Capitolo 7 :

[1] Gli abitanti di Kiriat-Iearìm scesero a prendere l'arca del Signore e la introdussero nella casa di Abinadàb , sulla collina ; consacrarono suo figlio Eleazaro perché custodisse l'arca del Signore .

[2] Erano trascorsi molti giorni da quando era stata collocata l'arca a Kiriat-Iearìm , erano passati venti anni , quando tutta la casa d'Israele alzò grida di lamento verso il Signore .

[3] Allora Samuele si rivolse a tutta la casa d'Israele dicendo : " Se è proprio di tutto cuore che voi tornate al Signore , eliminate da voi tutti gli dei stranieri e le Astàrti ; fate in modo che il vostro cuore sia indirizzato al Signore e servite lui , lui solo , ed egli vi libererà dalla mano dei Filistei ".

[4] Subito gli Israeliti eliminarono i Baal e le Astàrti e servirono solo il Signore .

[5] Disse poi Samuele : " Radunate tutto Israele a Mizpa , perché voglio pregare il Signore per voi ".

[6] Si radunarono pertanto in Mizpa , attinsero acqua , la sparsero davanti al Signore e digiunarono in quel giorno , dicendo : " Abbiamo peccato contro il Signore !". A Mizpa Samuele fu giudice degli Israeliti .

[7] Udirono anche i Filistei che gli Israeliti si erano radunati a Mizpa e i capi filistei mossero contro Israele . Quando gli Israeliti lo seppero , ebbero paura dei Filistei .

[8] Dissero allora gli Israeliti a Samuele : " Non cessar di supplicare per noi il Signore Dio nostro perché ci liberi dalle mani dei Filistei ".

[9] Samuele prese un agnello da latte e lo offrì tutto intero in olocausto al Signore ; lo stesso Samuele alzò grida al Signore per Israele e il Signore lo esaudì .

[10] Mentre Samuele offriva l'olocausto , i Filistei si accostarono in ordine di battaglia a Israele ; ma in quel giorno il Signore tuonò con voce potente contro i Filistei , li disperse ed essi furono sconfitti davanti a Israele .

[11] Gli Israeliti uscirono da Mizpa per inseguire i Filistei e li batterono fin sotto Bet-Car .

[12] Samuele prese allora una pietra e la pose tra Mizpa e Iesana e la chiamò Eben-Ezer , dicendo : " Fin qui ci ha soccorso il Signore ".

[13] Così i Filistei furono umiliati e non invasero più il territorio d'Israele : la mano del Signore fu contro i Filistei per tutto il periodo di Samuele .

[14] Tornarono anche in possesso d'Israele le città che i Filistei avevano sottratto agli Israeliti , da Ekron a Gat : Israele liberò il loro territorio dal dominio dei Filistei . Ci fu anche pace tra Israele e l'Amorreo .

[15] Samuele fu giudice d'Israele per tutto il tempo della sua vita .

[16] Ogni anno egli compiva il giro di Bètel , Gàlgala e Mizpa , esercitando l'ufficio di giudice d'Israele in tutte queste località .

[17] Poi ritornava a Rama , perché là era la sua casa e anche là giudicava Israele . In quel luogo costruì anche un altare al Signore . 

La Sacra Bibbia " Samuele 1 " , Capitolo 8 :

[1] Quando Samuele fu vecchio , stabilì giudici di Israele i suoi figli .

[2] Il primogenito si chiamava Ioèl , il secondogenito Abià ; esercitavano l'ufficio di giudici a Bersabea .

[3] I figli di lui però non camminavano sulle sue orme , perché deviavano dietro il lucro , accettavano regali e sovvertivano il giudizio .

[4] Si radunarono allora tutti gli anziani d'Israele e andarono da Samuele a Rama .

[5] Gli dissero : " Tu ormai sei vecchio e i tuoi figli non ricalcano le tue orme . Ora stabilisci per noi un re che ci governi , come avviene per tutti i popoli ".

[6] Agli occhi di Samuele era cattiva la proposta perché avevano detto : " Dacci un re che ci governi ". Perciò Samuele pregò il Signore .

[7] Il Signore rispose a Samuele : " Ascolta la voce del popolo per quanto ti ha detto , perché costoro non hanno rigettato te , ma hanno rigettato me , perché io non regni più su di essi .

[8] Come si sono comportati dal giorno in cui li ho fatti uscire dall'Egitto fino ad oggi , abbandonando me per seguire altri dei , così intendono fare a te .

[9] Ascolta pure la loro richiesta , però annunzia loro chiaramente le pretese del re che regnerà su di loro ".

[10] Samuele riferì tutte le parole del Signore al popolo che gli aveva chiesto un re .

[11] Disse loro : " Queste saranno le pretese del re che regnerà su di voi : prenderà i vostri figli per destinarli ai suoi carri e ai suoi cavalli , li farà correre davanti al suo cocchio ,

[12] li farà capi di migliaia e capi di cinquantine ; li costringerà ad arare i suoi campi , a mietere le sue messi , ad apprestargli armi per le sue battaglie e attrezzature per i suoi carri .

[13] Prenderà anche le vostre figlie per farle sue profumiere e cuoche e fornaie .

[14] Si farà consegnare ancora i vostri campi , le vostre vigne , i vostri oliveti più belli e li regalerà ai suoi ministri .

[15] Sulle vostre sementi e sulle vostre vigne prenderà le decime e le darà ai suoi consiglieri e ai suoi ministri .

[16] Vi sequestrerà gli schiavi e le schiave , i vostri armenti migliori e i vostri asini e li adopererà nei suoi lavori .

[17] Metterà la decima sui vostri greggi e voi stessi diventerete suoi schiavi .

[18] Allora griderete a causa del re che avrete voluto eleggere , ma il Signore non vi ascolterà ".

[19] Il popolo non diede retta a Samuele e rifiutò di ascoltare la sua voce , ma gridò : " No , ci sia un re su di noi .

[20] Saremo anche noi come tutti i popoli ; il nostro re ci farà da giudice , uscirà alla nostra testa e combatterà le nostre battaglie ".

[21] Samuele ascoltò tutti i discorsi del popolo e li riferì all'orecchio del Signore .

[22] Rispose il Signore a Samuele : " Ascoltali ; regni pure un re su di loro ". Samuele disse agli Israeliti : " Ciascuno torni alla sua città !".