domenica, febbraio 16, 2014

La Sacra Bibbia " Re 2 " , Capitolo 4 :

[1] Una donna , moglie di uno dei profeti , gridò a Eliseo : " Mio marito , tuo servo , è morto ; tu sai che il tuo servo temeva il Signore . Ora è venuto il suo creditore per prendersi come schiavi i due miei figli ".

[2] Eliseo le disse : " Che posso fare io per te ? Dimmi che cosa hai in casa ". Quella rispose : " In casa la tua serva non ha altro che un orcio di olio ".

[3] Le disse : " Su , chiedi in prestito vasi da tutti i tuoi vicini , vasi vuoti , nel numero maggiore possibile .

[4] Poi entra in casa e chiudi la porta dietro a te e ai tuoi figli ; versa olio in tutti quei vasi ; i pieni mettili da parte ".

[5] Si allontanò da lui e chiuse la porta dietro a sé e ai suoi figli ; questi porgevano ed essa versava .

[6] Quando i vasi furono pieni , disse a un figlio : " Porgimi ancora un vaso ". Le rispose : " Non ce ne sono più ". L'olio cessò .

[7] Essa andò a riferire la cosa all'uomo di Dio , che le disse : " Và , vendi l'olio e accontenta i tuoi creditori ; tu e i tuoi figli vivete con quanto ne resterà ".

[8] Un giorno Eliseo passava per Sunem , ove c'era una donna facoltosa , che l'invitò con insistenza a tavola . In seguito , tutte le volte che passava , si fermava a mangiare da lei .

[9] Essa disse al marito : " Io so che è un uomo di Dio , un santo , colui che passa sempre da noi .

[10] Prepariamogli una piccola camera al piano di sopra , in muratura , mettiamoci un letto , un tavolo , una sedia e una lampada , sì che , venendo da noi , vi si possa ritirare ".

[11] Recatosi egli un giorno là , si ritirò nella camera e vi si coricò .

[12] Egli disse a Ghecazi suo servo : " Chiama questa Sunammita ". La chiamò ed essa si presentò a lui .

[13] Eliseo disse al suo servo : " Dille tu : Ecco hai avuto per noi tutta questa premura ; che cosa possiamo fare per te ? C'è forse bisogno di intervenire in tuo favore presso il re oppure presso il capo dell'esercito ?". Essa rispose : " Io sto in mezzo al mio popolo ".

[14] Eliseo replicò : " Che cosa si può fare per lei ?". Ghecazi disse : " Purtroppo essa non ha figli e suo marito è vecchio ".

[15] Eliseo disse : " Chiamala !". La chiamò ; essa si fermò sulla porta .

[16] Allora disse : " L'anno prossimo , in questa stessa stagione , tu terrai in braccio un figlio ". Essa rispose : " No , mio signore , uomo di Dio , non mentire con la tua serva ".

[17] Ora la donna rimase incinta e partorì un figlio , proprio alla data indicata da Eliseo .

[18] Il bambino crebbe e un giorno uscì per andare dal padre fra i mietitori .

[19] Egli disse al padre : " La mia testa , la mia testa !". Il padre ordinò a un servo : " Portalo dalla mamma ".

[20] Questi lo prese e lo portò da sua madre . Il bambino stette sulle ginocchia di costei fino a mezzogiorno , poi morì .

[21] Essa salì a stenderlo sul letto dell'uomo di Dio ; chiuse la porta e uscì .

[22] Chiamò il marito e gli disse : " Su , mandami uno dei servi e un'asina ; voglio correre dall'uomo di Dio ; tornerò subito ".

[23] Quegli domandò : " Perché vuoi andare oggi ? Non è il novilunio né sabato ". Ma essa rispose : " Addio ".

[24] Fece sellare l'asina e disse al proprio servo : " Conducimi , cammina , non fermarmi durante il tragitto , a meno che non te l'ordini io ".

[25] Si incamminò ; giunse dall'uomo di Dio sul monte Carmelo . Quando l'uomo di Dio la vide da lontano , disse a Ghecazi suo servo : " Ecco la Sunammita !

[26] Su , corrile incontro e domandale : Stai bene ? Tuo marito sta bene ? E tuo figlio sta bene ?". Quella rispose : " Bene !".

[27] Giunta presso l'uomo di Dio sul monte , gli afferrò le ginocchia . Ghecazi si avvicinò per tirarla indietro , ma l'uomo di Dio disse : " Lasciala stare , perché la sua anima è amareggiata e il Signore me ne ha nascosto il motivo ; non me l'ha rivelato ".

[28] Essa disse : " Avevo forse domandato io un figlio al mio signore ? Non ti dissi forse : Non mi ingannare ?".

[29] Eliseo disse a Ghecazi : " Cingi i tuoi fianchi , prendi il mio bastone e parti . Se incontrerai qualcuno , non salutarlo ; se qualcuno ti saluta , non rispondergli. Metterai il mio bastone sulla faccia del ragazzo ".

[30] La madre del ragazzo disse : " Per la vita del Signore e per la tua vita , non ti lascerò ". Allora quegli si alzò e la seguì .

[31] Ghecazi li aveva preceduti ; aveva posto il bastone sulla faccia del ragazzo , ma non c'era stato un gemito né altro segno di vita . Egli tornò verso Eliseo e gli riferì : " Il ragazzo non si è svegliato ".

[32] Eliseo entrò in casa . Il ragazzo era morto , steso sul letto .

[33] Egli entrò , chiuse la porta dietro a loro due e pregò il Signore .

[34] Quindi salì , si distese sul ragazzo ; pose la bocca sulla bocca di lui , gli occhi sugli occhi di lui , le mani nelle mani di lui e si curvò su di lui . Il corpo del bambino riprese calore .

[35] Quindi si alzò e girò qua e là per la casa ; tornò a curvarsi su di lui ; il ragazzo starnutì sette volte , poi aprì gli occhi .

[36] Eliseo chiamò Ghecazi e gli disse : " Chiama questa Sunammita !". La chiamò e , quando essa gli giunse vicino , le disse : " Prendi tuo figlio !".

[37] Quella entrò , cadde ai piedi di lui , gli si prostrò davanti , prese il figlio e uscì .

[38] Eliseo tornò in Gàlgala . Nella regione imperversava la carestia . Mentre i figli dei profeti stavano seduti davanti a lui , egli disse al suo servo : " Metti la pentola grande e cuoci una minestra per i figli dei profeti ".

[39] Uno di essi andò in campagna per cogliere erbe selvatiche e trovò una specie di vite selvatica : da essa colse zucche agresti e se ne riempì il mantello . Ritornò e gettò i frutti a pezzi nella pentola della minestra , non sapendo cosa fossero .

[40] Si versò da mangiare agli uomini , che appena assaggiata la minestra gridarono : " Nella pentola c'è la morte , uomo di Dio !". Non ne potevano mangiare .

[41] Allora Eliseo ordinò : " Portatemi della farina ". Versatala nella pentola , disse : " Danne da mangiare alla gente ". Non c'era più nulla di cattivo nella pentola .

[42] Da Baal-Salisa venne un individuo , che offrì primizie all'uomo di Dio , venti pani d'orzo e farro che aveva nella bisaccia . Eliseo disse : " Dallo da mangiare alla gente ".

[43] Ma colui che serviva disse : " Come posso mettere questo davanti a cento persone ?". Quegli replicò : " Dallo da mangiare alla gente . Poiché così dice il Signore : Ne mangeranno e ne avanzerà anche ".

[44] Lo pose davanti a quelli , che mangiarono , e ne avanzò , secondo la parola del Signore . 

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