sabato, giugno 29, 2013

Anubi :

Nella religione egizia , Anubi era la divinità che proteggeva le necropoli ed il mondo dei morti , per cui veniva anche chiamato " Il Signore degli Occidentali ".
Prima divinità dell'Oltretomba , come recitano i " testi delle piramidi ", venne successivamente sostituito da Osiride , già verso la V dinastia , ma restava il Dio protettore del XVII nomos XVII dell'Alto Egitto il cui capoluogo , Khasa , venne chiamato , in epoca ellenistica , Cinopoli ossia " Città dei canidi " per il culto che vi veniva celebrato .
Anubi Aveva numerosi titoli che coglievano i vari aspetti della complessa natura del Dio , tra i quali :
" Colui che presiede l'imbalsamazione ".
" Colui che è sulla montagna " intendendo la montagna ove erano scavati gli ipogei .
" Colui della necropoli " .
" Colui che è nelle bende " intendendo le bende funerarie ma dall'oscuro significato .
Molti demonologi assimilano la sua figura al demone gotico Ipos .
Anubi tra Osiride e Horus .

Aspetto :
Nel primitivo culto zoolatrico , Anubi era raffigurato come un cane dal pelo rossiccio , con grandi orecchie e lunga coda , ma a partire dal Nuovo Regno veniva rappresentato con il corpo di uomo e testa di cane , chiamata poi genericamente testa di sciacallo , per identificare così l'animale che si nutre di carogne e quindi strettamente connesso alla morte .
La testa era raffigurata nera perché questo colore indicava la putrefazione dei corpi , il bitume impiegato nella mummificazione ma anche il fertile limo , simbolo di rinascita .
La forma mista di corpo umano e testa di canide non deve far credere che gli Egizi immaginassero e adorassero un Dio semi - umano ma significa che essi vedevano nel cane randagio , della Valle del Nilo , la possibile forma , detta ipostasi , dell'apparizione del dio Anubi ( Hornung ).
Quindi la comune immagine di questo dio altro non era che un geroglifico indicante la " natura e le caratteristiche " della divinità e non certo il nome .
Le divinità ibride con testa di canide erano diverse e ne citiamo tre : Anubi , Upuat e khentamentyu .
Anubi .

Genesi :
Anubi veniva definito nei " Testi delle piramidi " come quarto figlio di Ra generato con la dea Hesat , dalla testa di vacca .
Le varie teologie , in realtà molto confuse , lo indicavano anche come figlio , frutto di un rapporto tra Osiride e Nefti oppure della coppia Nefti-Seth ed era anche indicato come fratello di Osiride mentre , inizialmente , negli antichi testi non venivano citati né genitori né coniuge .
La dea Qeb-hwt , anche conosciuta come Kebechet ossia " Colei che versa l'acqua fresca " che ristorava i defunti era considerata la figlia di Anubi e qualche volta la sorella .
La sua paredra era la Dea Inpwt avente anche lei per simbolo il canide ed un centro di culto sempre nel XVII distretto dell'Alto Egitto .
Anubi e Horus .

Ruoli nella mitologia :
Protettore della sacra terra della necropoli , aveva il compito di accompagnare il Ba del defunto davanti al tribunale supremo degli Dei , così come narrato nel " Libro dei morti ", illuminando il cammino con la Luna tenuta nel palmo della mano . In questo caso diveniva la forma sincretica del Dio Upuat che significa " Colui che apre la strada " ed era anche assimilato all'altra divinità canide Khentamentyu ossia " Colui che è a capo della necropoli ".
Come rappresentato in alcune tombe del Medio Regno della necropoli tebana , Anubi appare chinato sul defunto con lo scettro rituale wr-hk3w detto " Grande di magia " il cui scopo era quello di ridonare la vita .
Ebbe anche un ruolo importante nel mito di Osiride del quale imbalsamò le spoglie , su ordine di Ra , facendone così la prima mummia e divenendo quindi il dio protettore dell'imbalsamazione .
Gli stessi imbalsamatori erano suoi sacerdoti e quello che presiedeva ai riti funebri indossava la maschera nera con le sembianze del Dio , divenendo egli stesso la personificazione della divinità .
Partecipava inoltre alla psicostasia ove conduceva il defunto nella " Sala delle due verità " e ne pesava il cuore assieme al Dio Thot che come scriba ne registrava la pesatura .
Successivamente fu associato , dai Greci , a Hermes Psychopompos ossia " Hermes che accompagna le anime " con il nome di Ermanubi che poche caratteristiche aveva del dio dinastico Anubi .
Nel Libro XI de Le metamorfosi di Apuleio si trova la testimonianza che il culto di Anubi durò , a Roma , almeno fino al II secolo d.C.
Dipinto dalla tomba di Sennedjem ove un sacerdote con la maschera di Anubi termina la mummificazione .

In basso a sinistra dell'immagine si nota il feticcio rituale collegato al culto di Anubi .

Iconografia :
La più antica rappresentazione di Anubi è in una tavola risalente al sovrano Aha della I dinastia nella quale veniva anche citata la festività collegata al Dio che veniva inizialmente rappresentato solo come canide dalla lunga coda e con uno scettro sekhem posizionato sopra una mastaba .
Successivamente era spesso raffigurato nelle pitture parietali degli ipogei unitamente al sovrano defunto e sovente con un'altra divinità dal corpo di uomo e testa di falco con doppia corona : era , quest'ultimo , il Dio protettore dei defunti Harsiesis .
Nella tomba di Nakhtamon a Deir el Medina ed in altre tombe è raffigurato con testa d'ariete ed un serpente sulle corna con il significato di personificazione , o sincretismo , in Ra come sole della notte e signore dell'Oltretomba .
Durante il Nuovo Regno veniva rappresentato anche nei sarcofagi . Resta notevole testimonianza il reperto del tesoro di Tutankmon ove il Dio doveva assolvere il compito di protettore degli arredi funerari e sempre con scopi apotropaici la sua effigie compariva nei sigilli delle tombe reali e nobiliari .
Statua rinvenuta nella tomba KV62 di Tutankhamon che rappresenta il simulacro portatile di Anubi .

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