martedì, febbraio 18, 2014

La Sacra Bibbia " Samuele 2 " , Capitolo 14 :

[1] Ioab figlio di Zeruià si accorse che il cuore del re era contro Assalonne .

[2] Allora mandò a chiamare a Tekòa e fece venire una donna saggia e le disse : " Fingi di essere in lutto : mettiti una veste da lutto , non ti ungere con olio e compòrtati da donna che pianga da molto tempo un morto ;

[3] poi entra presso il re e parlagli così e così ". Ioab le mise in bocca le parole da dire .

[4] La donna di Tekòa andò dunque dal re , si gettò con la faccia a terra , si prostrò e disse : " Aiuto , o re !".

[5] Il re le disse : " Che hai ?". Rispose : " Ahimè ! Io sono una vedova ; mio marito è morto .

[6] La tua schiava aveva due figli , ma i due vennero tra di loro a contesa in campagna e nessuno li separava ; così uno colpì l'altro e l'uccise .

[7] Ed ecco tutta la famiglia è insorta contro la tua schiava dicendo : consegnaci l'uccisore del fratello , perché lo facciamo morire per vendicare il fratello che egli ha ucciso . Elimineranno così anche l'erede e spegneranno l'ultima bracia che mi è rimasta e non lasceranno a mio marito né nome , né discendenza sulla terra ".

[8] Il re disse alla donna : " Và pure a casa : io darò ordini a tuo riguardo ".

[9] La donna di Tekòa disse al re : " Re mio signore , la colpa cada su di me e sulla casa di mio padre , ma il re e il suo trono sono innocenti ".

[10] E il re : " Se qualcuno parla contro di te , conducilo da me e vedrai che non ti molesterà più ".

[11] Riprese : " Il re pronunzi il nome del Signore suo Dio perché il vendicatore del sangue non aumenti la disgrazia e non mi sopprimano il figlio ". Egli rispose : " Per la vita del Signore , non cadrà a terra un capello di tuo figlio !".

[12] Allora la donna disse : " La tua schiava possa dire una parola al re mio signore !". Egli rispose : " Parla ".

[13] Riprese la donna : " Allora perché pensi così contro il popolo di Dio ? Intanto il re , pronunziando questa sentenza si è come dichiarato colpevole , per il fatto che il re non fa ritornare colui che ha bandito .

[14] Noi dobbiamo morire e siamo come acqua versata in terra , che non si può più raccogliere , e Dio non ridà la vita . Il re pensi qualche piano perché il proscritto non sia più bandito lontano da lui .

[15] Ora , se io sono venuta a parlare così al re mio signore , è perché la gente mi ha fatto paura e la tua schiava ha detto : Voglio parlare al re ; forse il re farà quanto gli dirà la sua schiava ;

[16] il re ascolterà la sua schiava e la libererà dalle mani di quelli che cercano di sopprimere me e mio figlio dalla eredità di Dio ".

[17] La donna concluse : " La parola del re mio signore conceda la calma . Perché il re mio signore è come un angelo di Dio per distinguere il bene e il male . Il Signore tuo Dio sia con te !".

[18] Il re rispose e disse alla donna : " Non tenermi nascosto nulla di quello che io ti domanderò ". La donna disse : " Parli pure il re mio signore ".

[19] Disse il re : " La mano di Ioab non è forse con te in tutto questo ?". La donna rispose : " Per la tua vita , o re mio signore , non si può andare né a destra né a sinistra di quanto ha detto il re mio signore ! Proprio il tuo servo Ioab mi ha dato questi ordini e ha messo tutte queste parole in bocca alla tua schiava .

[20] Per dare alla cosa un'altra faccia , il tuo servo Ioab ha agito così ; ma il mio signore ha la saggezza di un angelo di Dio e sa quanto avviene sulla terra ".

[21] Allora il re disse a Ioab : " Ecco , voglio fare quello che hai chiesto ; và dunque e fà tornare il giovane Assalonne ".

[22] Ioab si gettò con la faccia a terra , si prostrò , benedisse il re e disse : " Oggi il tuo servo sa di aver trovato grazia ai tuoi occhi , re mio signore , poiché il re ha fatto quello che il suo servo gli ha chiesto ".

[23] Ioab dunque si alzò , andò a Ghesùr e condusse Assalonne a Gerusalemme .

[24] Ma il re disse : " Si ritiri in casa e non veda la mia faccia ". Così Assalonne si ritirò in casa e non vide la faccia del re .

[25] Ora in tutto Israele non vi era uomo che fosse tanto lodato per la sua bellezza quanto Assalonne ; dalle piante dei piedi alla cima del capo , non vi era in lui un difetto alcuno .

[26] Quando si faceva tagliare i capelli , e se li faceva tagliare ogni anno perché la capigliatura gli pesava troppo , egli pesava i suoi capelli e il peso era di duecento sicli a peso del re .

[27] Ad Assalonne nacquero tre figli e una figlia chiamata Tamàr , che era donna di bell'aspetto .

[28] Assalonne abitò in Gerusalemme due anni , senza vedere la faccia del re .

[29] Poi Assalonne convocò Ioab per mandarlo dal re ; ma egli non volle andare da lui ; lo convocò una seconda volta , ma Ioab non volle andare .

[30] Allora Assalonne disse ai suoi servi : " Vedete , il campo di Ioab è vicino al mio e vi è l'orzo ; andate ed appiccatevi il fuoco !". I servi di Assalonne appiccarono il fuoco al campo .

[31] Allora Ioab si alzò , andò a casa di Assalonne e gli disse : " Perché i tuoi servi hanno dato fuoco al mio campo ?".

[32] Assalonne rispose a Ioab : " Io ti avevo mandato a dire : Vieni qui , voglio mandarti a dire al re : Perché sono tornato da Ghesùr ? Sarebbe meglio per me se fossi rimasto là . Ora voglio vedere la faccia del re e , se vi è in me colpa , mi faccia morire !".

[33] Ioab allora andò dal re e gli riferì la cosa . Il re fece chiamare Assalonne , il quale venne e si prostrò con la faccia a terra davanti a lui ; il re baciò Assalonne . 

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