martedì, febbraio 18, 2014

La Sacra Bibbia " Samuele 2 " , Capitolo 19 :

[1] Allora il re fu scosso da un tremito , salì al piano di sopra della porta e pianse ; diceva in lacrime : " Figlio mio ! Assalonne figlio mio , figlio mio Assalonne ! Fossi morto io invece di te , Assalonne , figlio mio , figlio mio !".

[2] Fu riferito a Ioab : " Ecco il re piange e fa lutto per Assalonne ".

[3] La vittoria in quel giorno si cambiò in lutto per tutto il popolo , perché il popolo sentì dire in quel giorno : " Il re è molto afflitto a causa del figlio ".

[4] Il popolo in quel giorno rientrò in città furtivamente , come avrebbe fatto gente vergognosa per essere fuggita in battaglia .

[5] Il re si era coperta la faccia e gridava a gran voce : " Figlio mio Assalonne , Assalonne figlio mio , figlio mio !".

[6] Allora Ioab entrò in casa del re e disse : " Tu copri oggi di rossore il volto di tutta la tua gente , che in questo giorno ha salvato la vita a te , ai tuoi figli e alle tue figlie , alle tue mogli e alle tue concubine ,

[7] perché mostri di amare quelli che ti odiano e di odiare quelli che ti amano . Infatti oggi tu mostri chiaramente che capi e ministri per te non contano nulla ; ora io ho capito che , se Assalonne fosse vivo e noi fossimo quest'oggi tutti morti , allora sarebbe una cosa giusta ai tuoi occhi .

[8] Ora dunque alzati , esci e parla al cuore della tua gente ; perché io giuro per il Signore che , se non esci , neppure un uomo resterà con te questa notte ; questa sarebbe per te la peggiore sventura di tutte quelle che ti sono cadute addosso dalla tua giovinezza fino ad oggi ".

[9] Allora il re si alzò e si sedette sulla porta ; fu dato quest'annunzio a tutto il popolo : " Ecco il re sta seduto alla porta ". E tutto il popolo venne alla presenza del re .

[10] In tutte le tribù d'Israele tutto il popolo stava discutendo e diceva : " Il re ci ha liberati dalle mani dei nostri nemici e ci ha salvati dalle mani dei Filistei ; ora è dovuto fuggire dal paese a causa di Assalonne .

[11] Ma quanto ad Assalonne , che noi avevamo consacrato perché regnasse su di noi , è morto in battaglia . Ora perché non cercate di far tornare il re ?".

[12] Ciò che si diceva in tutto Israele era giunto a conoscenza del re . Il re Davide mandò a dire ai sacerdoti Zadòk ed Ebiatàr : " Riferite agli anziani di Giuda : Perché volete essere gli ultimi a far tornare il re alla sua casa ?

[13] Voi siete mio osso e mia carne e perché dunque sareste gli ultimi a far tornare il re ?

[14] Dite ad Amasà : Non sei forse mio osso e mia carne ? Dio mi faccia questo e mi aggiunga quest'altro , se tu non diventerai davanti a me capo dell'esercito per sempre al posto di Ioab !".

[15] Così piegò il cuore di tutti gli uomini di Giuda , come se fosse stato il cuore di un sol uomo ; essi mandarono a dire al re : " Ritorna tu e tutti i tuoi ministri ".

[16] Il re dunque tornò e giunse al Giordano ; quelli di Giuda vennero a Gàlgala per andare incontro al re e per fargli passare il Giordano .

[17] Simeì , figlio di Ghera , Beniaminita , che era di Bacurìm , si affrettò a scendere con gli uomini di Giuda incontro al re Davide .

[18] Aveva con sé mille uomini di Beniamino . Zibà , il servo della casa di Saul , i suoi quindici figli con lui e i suoi venti servi si erano precipitati al Giordano prima del re

[19] e avevano servito per far passare la famiglia del re e per fare quanto a lui sarebbe piaciuto . Intanto Simeì , figlio di Ghera , si gettò ai piedi del re nel momento in cui passava il Giordano

[20] e disse al re : " Il mio signore non tenga conto della mia colpa ! Non ricordarti di quanto il tuo servo ha commesso quando il re mio signore è uscito da Gerusalemme ; il re non lo conservi nella sua mente !

[21] Perché il tuo servo riconosce di aver peccato ed ecco , oggi , primo di tutta la casa di Giuseppe , sono sceso incontro al re mio signore ".

[22] Ma Abisài figlio di Zeruià , disse : " Non dovrà forse essere messo a morte Simeì perché ha maledetto il consacrato del Signore ?".

[23] Davide disse : " Che ho io in comune con voi , o figli di Zeruià , che vi mostriate oggi miei avversari ? Si può mettere a morte oggi qualcuno in Israele ? Non so dunque che oggi divento re di Israele ?".

[24] Il re disse a Simeì : " Tu non morirai !". E il re glielo giurò .

[25] Anche Merib-Bàal nipote di Saul scese incontro al re . Non si era curato i piedi e le mani , né la barba intorno alle labbra e non aveva lavato le vesti dal giorno in cui il re era partito a quello in cui tornava in pace .

[26] Quando giunse da Gerusalemme incontro al re , il re gli disse : " Perché non sei venuto con me , Merib-Bàal ?".

[27] Egli rispose : " Re , mio signore , il mio servo mi ha ingannato ! Il tuo servo aveva detto : Io mi farò sellare l'asino , monterò e andrò con il re , perché il tuo servo è zoppo .

[28] Ma egli ha calunniato il tuo servo presso il re mio signore . Però il re mio signore è come un angelo di Dio ; fà dunque ciò che sembrerà bene ai tuoi occhi .

[29] Perché tutti quelli della casa di mio padre non avevano meritato dal re mio signore altro che la morte ; ma tu avevi posto il tuo servo fra quelli che mangiano alla tua tavola . E che diritto avrei ancora di implorare presso il re ?".

[30] Il re gli disse : " Non occorre che tu aggiunga altre parole . Ho deciso : tu e Zibà vi dividerete i campi ".

[31] Merib-Bàal rispose al re : " Se li prenda pure tutti lui , dato che ormai il re mio signore è tornato in pace a casa !".

[32] Barzillài il Galaadita era sceso da Roghelìm e aveva passato il Giordano con il re , per congedarsi da lui presso il Giordano .

[33] Barzillài era molto vecchio : aveva ottant'anni . Aveva fornito i viveri al re mentre questi si trovava a Macanàim , perché era un uomo molto facoltoso .

[34] Il re disse a Barzillài : " Vieni con me ; io provvederò al tuo sostentamento presso di me , a Gerusalemme ".

[35] Ma Barzillài rispose al re : " Quanti sono gli anni che mi restano da vivere , perché io salga con il re a Gerusalemme ?

[36] Io ho ora ottant'anni ; posso forse ancora distinguere ciò che è buono da ciò che è cattivo ? Può il tuo servo gustare ancora ciò che mangia e ciò che beve ? Posso udire ancora la voce dei cantori e delle cantanti ? E perché allora il tuo servo dovrebbe essere di peso al re mio signore ?

[37] Solo per poco tempo il tuo servo verrà con il re oltre il Giordano ; perché il re dovrebbe darmi una tale ricompensa ?

[38] Lascia che il tuo servo torni indietro e che io possa morire nella mia città presso la tomba di mio padre e di mia madre . Ecco qui mio figlio , il tuo servo Chimàm ; venga lui con il re mio signore ; fà per lui quello che ti piacerà ".

[39] Il re rispose : " Venga dunque con me Chimàm e io farò per lui quello che a te piacerà ; farò per te quello che desidererai da me ".

[40] Poi tutto il popolo passò il Giordano ; il re l'aveva già passato . Allora il re baciò Barzillài e lo benedisse ; quegli tornò a casa .

[41] Così il re passò verso Gàlgala e Chimàm era venuto con lui . Tutta la gente di Giuda e anche metà della gente d'Israele aveva fatto passare il re .

[42] Allora tutti gli Israeliti vennero dal re e gli dissero : " Perché i nostri fratelli , gli uomini di Giuda , ti hanno portato via di nascosto e hanno fatto passare il Giordano al re , alla sua famiglia e a tutta la gente di Davide ?".

[43] Tutti gli uomini di Giuda risposero agli Israeliti : " Il re è un nostro parente stretto ; perché vi adirate per questo ? Abbiamo forse mangiato a spese del re o ci fu portata qualche porzione ?".

[44] Gli Israeliti replicarono agli uomini di Giuda : " Dieci parti mi spettano sul re ; inoltre sono io il primogenito e non tu ; perché mi hai disprezzato ? Non sono forse stato il primo a proporre di far tornare il re ?". Ma il parlare degli uomini di Giuda fu più violento di quello degli Israeliti . 

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