martedì, febbraio 18, 2014

La Sacra Bibbia " Samuele 2 " , Capitolo 16 :

[1] Davide aveva di poco superato la cima del monte , quando ecco Zibà , servo di Merib-Bàal , gli si fece incontro con un paio di asini sellati e carichi di duecento pani , cento grappoli di uva secca , cento frutti d'estate e un otre di vino .

[2] Il re disse a Zibà : " Che vuoi fare di queste cose ?". Zibà rispose : " Gli asini serviranno di cavalcatura alla reggia , i pani e i frutti d'estate sono per sfamare i giovani , il vino per dissetare quelli che saranno stanchi nel deserto ".

[3] Il re disse : " Dov'è il figlio del tuo signore ?". Zibà rispose al re : " Ecco , è rimasto a Gerusalemme perché ha detto : Oggi la casa di Israele mi renderà il regno di mio padre ".

[4] Il re disse a Zibà : " Quanto appartiene a Merib-Bàal è tuo ". Zibà rispose : " Mi prostro! Possa io trovar grazia ai tuoi occhi , re mio signore !".

[5] Quando poi il re Davide fu giunto a Bacurìm , ecco uscire di là un uomo della stessa famiglia della casa di Saul , chiamato Simeì , figlio di Ghera . Egli usciva imprecando

[6] e gettava sassi contro Davide e contro tutti i ministri del re Davide , mentre tutto il popolo e tutti i prodi stavano alla destra e alla sinistra del re .

[7] Simeì , maledicendo Davide , diceva : " Vattene , vattene , sanguinario , scellerato !

[8] Il Signore ha fatto ricadere sul tuo capo tutto il sangue della casa di Saul , al posto del quale regni ; il Signore ha messo il regno nelle mani di Assalonne tuo figlio ed eccoti nella sventura che hai meritato , perché sei un sanguinario ".

[9] Allora Abisài figlio di Zeruià disse al re : " Perché questo cane morto dovrà maledire il re mio signore ? Lascia che io vada e gli tagli la testa !".

[10] Ma il re rispose : " Che ho io in comune con voi , figli di Zeruià ? Se maledice , è perché il Signore gli ha detto : Maledici Davide ! E chi potrà dire : Perché fai così ?".

[11] Poi Davide disse ad Abisài e a tutti i suoi ministri : " Ecco , il figlio uscito dalle mie viscere cerca di togliermi la vita : Quanto più ora questo Beniaminita ! Lasciate che maledica , poiché glielo ha ordinato il Signore .

[12] Forse il Signore guarderà la mia afflizione e mi renderà il bene in cambio della maledizione di oggi ".

[13] Davide e la sua gente continuarono il cammino e Simeì camminava sul fianco del monte , parallelamente a Davide , e , cammin facendo , imprecava contro di lui , gli tirava sassi e gli lanciava polvere .

[14] Il re e tutta la gente che era con lui arrivarono stanchi presso il Giordano e là ripresero fiato .

[15] Intanto Assalonne con tutti gli Israeliti era entrato in Gerusalemme e Achitòfel era con lui .

[16] Quando Cusài l'Archita , l'amico di Davide , fu giunto presso Assalonne gli disse : " Viva il re ! Viva il re !".

[17] Assalonne disse a Cusài : " Questa è la fedeltà che hai per il tuo amico ? Perché non sei andato con il tuo amico ?".

[18] Cusài rispose ad Assalonne : " No , io sarò per colui che il Signore e questo popolo e tutti gli Israeliti hanno scelto e con lui rimarrò .

[19] E poi di chi sarò schiavo ? Non lo sarò forse di suo figlio ? Come ho servito tuo padre , così servirò te ".

[20] Allora Assalonne disse ad Achitòfel : " Consultatevi su quello che dobbiamo fare ".

[21] Achitòfel rispose ad Assalonne : " Entra dalle concubine che tuo padre ha lasciate a custodia della casa ; tutto Israele saprà che ti sei reso odioso a tuo padre e sarà rafforzato il coraggio di tutti i tuoi ".

[22] Fu dunque piantata una tenda sulla terrazza per Assalonne e Assalonne entrò dalle concubine del padre , alla vista di tutto Israele .

[23] In quei giorni un consiglio dato da Achitòfel era come una parola data da Dio a chi lo consulta . Così era di tutti i consigli di Achitòfel per Davide e per Assalonne . 

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