mercoledì, febbraio 12, 2014

La Sacra Bibbia " Giuditta " , Capitolo 12 :

[1] Ordinò poi che la conducessero dove aveva disposto le sue argenterie e prescrisse pure che le preparassero la tavola con i cibi approntati per lui e le dessero da bere il suo vino .

[2] Ma disse Giuditta : " Io non toccherò questi cibi , perché non ne venga qualche contaminazione , ma mi saranno serviti quelli che ho portato con me ".

[3] Oloferne le fece osservare : " Quando verrà a mancare quello che hai con te , dove andremo a rifornirci di cibi uguali per darteli ? In mezzo a noi non c'è nessuno della tua gente ".

[4] Ma Giuditta rispose : " Per la tua vita , mio signore , ti assicuro che io , tua serva , non finirò le riserve che ho con me , prima che il Signore abbia compiuto per mano mia quello che ha stabilito ".

[5] Così i servi di Oloferne la condussero alla tenda ed essa riposò fino a mezzanotte ; poi si alzò all'ora della veglia del mattino .

[6] Essa fece dire ad Oloferne : " Comandi il mio signore che lascino uscire la tua serva per la preghiera ".

[7] Oloferne comandò alla guardia del corpo di non impedirla . Rimase così al campo tre giorni : usciva di notte nella valle sotto Betulia e si lavava nella zona dell'accampamento alla sorgente d'acqua .

[8] Risalita dal lavacro , pregava il Signore Dio di Israele di dirigere la sua impresa volta a ristabilire i figli del suo popolo .

[9] Rientrando purificata , rimaneva nella sua tenda , finché , verso sera , non le si apprestava il cibo .

[10] Ed ecco , al quarto giorno , Oloferne fece preparare un rinfresco riservato ai suoi servi , senza invitare a mensa alcuno dei suoi ufficiali ,

[11] e disse a Bagoa , il funzionario incaricato di tutte le sue cose : " Và e invita quella donna ebrea che è presso di te a venire con noi , per mangiare e bere assieme a noi ,

[12] poiché è cosa disonorevole alla nostra reputazione se lasceremo andare una donna simile senza godere della sua compagnia ; se non sapremo conquistarla , si farà beffe di noi ".

[13] Bagoa , uscito dalla presenza di Oloferne , andò da lei e disse : " Non abbia difficoltà questa bella ragazza a venire presso il mio signore , per essere onorata alla sua presenza e bere con noi il vino in giocondità e divenire oggi come una delle donne assire , che stanno nel palazzo di Nabucodònosor ".

[14] Giuditta rispose a lui : " E chi sono io per osare contraddire il mio signore ? Quanto sarà gradito ai suoi occhi , mi affretterò a compierlo e sarà per me motivo di gioia fino al giorno della mia morte ".

[15] Subito si alzò e si adornò delle vesti e d'ogni altro ornamento muliebre ; la sua ancella l'aveva preceduta e aveva steso a terra per lei davanti ad Oloferne le pellicce che aveva ricevuto da Bagoa per suo uso quotidiano , per adagiarvisi sopra e prendere cibo .

[16] Giuditta entrò e si adagiò . Il cuore di Oloferne rimase estasiato e si agitò il suo spirito , aumentando molto nel suo cuore la passione per lei ; già da quando l'aveva vista , cercava l'occasione di sedurla .

[17] Le disse pertanto Oloferne : " Bevi e datti alla gioia con noi ".

[18] Giuditta rispose : " Sì , berrò , signore , perché oggi sento dilatarsi la vita in me , più che tutti i giorni che ho vissuto ".

[19] Incominciò quindi a mangiare e a bere davanti a lui ciò che le aveva preparato l'ancella .

[20] Oloferne si deliziò della presenza di lei e bevve abbondantemente tanto vino quanto non ne aveva mai bevuto solo in un giorno da quando era al mondo . 

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