mercoledì, febbraio 12, 2014

La Sacra Bibbia " Neemia " , Capitolo 13 :

[1] In quel tempo si lesse in presenza del popolo il libro di Mosè e vi si trovò scritto che l'Ammonita e il Moabita non dovevano mai entrare nella comunità di Dio,

[2] perché non erano venuti incontro agli Israeliti con il pane e l'acqua e perché avevano prezzolato contro di loro Balaam per maledirli , sebbene il nostro Dio avesse mutato la maledizione in benedizione.

[3] Quando ebbero udito la legge , separarono da Israele tutto l'elemento straniero che vi si trovava mescolato .

[4] Prima di questo il sacerdote Eliasìb , che era preposto alle stanze della casa del nostro Dio ed era parente di Tobia ,

[5] aveva messo a disposizione di quest'ultimo una camera grande dove , prima di allora , si riponevano le offerte , l'incenso , gli arredi , la decima del grano , del vino e dell'olio, quanto spettava per legge ai leviti, ai cantori, ai portieri, e la parte che se ne prelevava per i sacerdoti.

[6] Quando si faceva tutto questo , io non ero a Gerusalemme , perché nell'anno trentaduesimo di Artaserse re di Babilonia ero tornato presso il re ; ma dopo qualche tempo, ottenuta una licenza dal re,

[7] tornai a Gerusalemme e mi accorsi del male che Eliasìb aveva fatto in favore di Tobia , mettendo a sua disposizione una stanza nei cortili del tempio .

[8] La cosa mi dispiacque molto e feci gettare fuori dalla stanza tutte le masserizie appartenenti a Tobia ;

[9] poi ordinai che si purificassero quelle camere e vi feci ricollocare gli arredi del tempio , le offerte e l'incenso .

[10] Seppi anche che le porzioni dovute ai leviti non erano state date e che i leviti e i cantori , incaricati del servizio , erano fuggiti ognuno al suo paese .

[11] Allora rimproverai i magistrati e dissi loro : " Perché la casa di Dio è stata abbandonata ?". Poi radunai i leviti e i cantori e li ristabilii nei loro uffici .

[12] Allora tutto Giuda portò ai magazzini le decime del frumento , del vino e dell'olio ;

[13] affidai la sorveglianza dei magazzini al sacerdote Selemia , allo scriba Zadòk , e a Pedaia , uno dei leviti ; ai quali aggiunsi Canan figlio di Zaccur , figlio di Mattania , perché erano reputati uomini fedeli . Il loro ufficio era di fare le ripartizioni tra i loro fratelli .

[14] Ricordati per questo di me , Dio mio , e non cancellare le opere di pietà che ho fatte per la casa del mio Dio e per il suo servizio !

[15] In quei giorni osservai in Giuda alcuni che pigiavano nei tini in giorno di sabato , altri che trasportavano i covoni e li caricavano sugli asini , e anche vino , uva , fichi e ogni sorta di carichi , che introducevano a Gerusalemme in giorno di sabato ; io protestai a causa del giorno in cui vendevano le derrate .

[16] C'erano anche alcuni di Tiro stabiliti a Gerusalemme che importavano pesce e ogni sorta di merci e le vendevano ai figli di Giuda in giorno di sabato e in Gerusalemme .

[17] Allora io rimproverai i notabili di Giuda e dissi loro : " Che cosa è mai questo male che fate , profanando il giorno di sabato ?

[18] I nostri padri non hanno fatto così ? Il nostro Dio per questo ha fatto cadere su noi e su questa città tutti questi mali . Voi accrescete l'ira accesa contro Israele , profanando il sabato !".

[19] Non appena le porte di Gerusalemme cominciarono a essere nell'ombra della sera , prima del sabato , io ordinai che le porte fossero chiuse e che non si riaprissero fino dopo il sabato ; collocai alcuni miei servi alle porte , perché nessun carico entrasse in città durante il sabato .

[20] Così i mercanti e i venditori di ogni merce una o due volte passarono la notte fuori di Gerusalemme .

[21] Allora io protestai contro di loro e dissi : " Perché passate la notte davanti alle mura ? Se lo farete un'altra volta , vi farò arrestare ". Da quel momento non vennero più in giorno di sabato .

[22] Ordinai ai leviti che si purificassero e venissero a custodire le porte per santificare il giorno del sabato .
Anche per questo ricordati di me , mio Dio , e abbi pietà di me secondo la tua grande misericordia !

[23] In quei giorni vidi anche che alcuni Giudei si erano ammogliati con donne di Asdòd , di Ammòn e di Moab ;

[24] la metà dei loro figli parlava l'asdodeo , conosceva soltanto la lingua di questo o quest'altro popolo , non sapeva parlare giudaico .

[25] Io li rimproverai , li maledissi , ne picchiai alcuni , strappai loro i capelli e li feci giurare nel nome di Dio che non avrebbero dato le loro figlie ai figli di costoro e non avrebbero preso come mogli le figlie di quelli per i loro figli né per se stessi .

[26] Dissi : " Salomone , re d'Israele , non ha forse peccato appunto in questo ? Certo fra le molte nazioni non ci fu un re simile a lui ; era amato dal suo Dio e Dio l'aveva fatto re di tutto Israele ; eppure le donne straniere fecero peccare anche lui .

[27] Si dovrà dunque dire di voi che commettete questo grande male , che siete infedeli al nostro Dio , prendendo mogli straniere ?".

[28] Uno dei figli di Ioiadà figlio di Eliasìb , il sommo sacerdote , era genero di Sanballàt il Coronita ; io lo cacciai via da me .

[29] Ricordati di loro , mio Dio , poiché hanno profanato il sacerdozio e l'alleanza dei sacerdoti e dei leviti .

[30] Così li purificai da ogni consuetudine straniera e ristabilii i servizi dei sacerdoti e dei leviti , assegnando a ciascuno il suo lavoro .

[31] Diedi anche disposizioni circa l'offerta della legna ai tempi stabiliti , e circa le primizie .

[32] Ricordati di me , mio Dio , per il mio bene !

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