mercoledì, febbraio 12, 2014

La Sacra Bibbia " Giuditta " , Capitolo 13 :

[1] Quando si fece buio , i suoi servi si affrettarono a ritirarsi . Bagoa chiuse dal di fuori la tenda e allontanò le guardie dalla vista del suo signore e ognuno andò al proprio giaciglio ; in realtà erano tutti fiaccati , perché il bere era stato eccessivo .

[2] Rimase solo Giuditta nella tenda e Oloferne buttato sul divano , ubriaco fradicio .

[3] Allora Giuditta ordinò all'ancella di stare fuori della sua tenda e di aspettare che uscisse , come aveva fatto ogni giorno ; aveva detto infatti che sarebbe uscita per la sua preghiera e anche con Bagoa aveva parlato in questo senso .

[4] Si erano allontanati tutti dalla loro presenza e nessuno , piccolo o grande , era rimasto nella parte più interna della tenda ; Giuditta , fermatasi presso il divano di lui , disse in cuor suo : " Signore , Dio d'ogni potenza , guarda propizio in quest'ora all'opera delle mie mani per l'esaltazione di Gerusalemme .

[5] È venuto il momento di pensare alla tua eredità e di far riuscire il mio piano per la rovina dei nemici che sono insorti contro di noi ".

[6] Avvicinatasi alla colonna del letto che era dalla parte del capo di Oloferne , ne staccò la scimitarra di lui ;

[7] poi , accostatasi al letto , afferrò la testa di lui per la chioma e disse : " Dammi forza , Signore Dio d'Israele , in questo momento ".

[8] E con tutta la forza di cui era capace lo colpì due volte al collo e gli staccò la testa .

[9] Indi ne fece rotolare il corpo giù dal giaciglio e strappò via le cortine dai sostegni . Poco dopo uscì e consegnò la testa di Oloferne alla sua ancella ,

[10] la quale la mise nella bisaccia dei viveri e uscirono tutt'e due , secondo il loro uso , per la preghiera ; attraversarono il campo , fecero un giro nella valle , poi salirono sul monte verso Betulia e giunsero alle porte della città .

[11] Giuditta gridò di lontano al corpo di guardia delle porte : " Aprite , aprite subito la porta : è con noi Dio , il nostro Dio , per esercitare ancora la sua forza in Israele e la sua potenza contro i nemici , come ha dimostrato oggi ".

[12] Non appena gli uomini della sua città sentirono la sua voce , corsero giù in fretta alla porta della città e chiamarono gli anziani .

[13] Corsero tutti , piccoli e grandi , perché non s'aspettavano il suo arrivo ; aprirono dunque la porta , le accolsero dentro e , acceso il fuoco per far chiaro , si fecero loro attorno .

[14] Giuditta disse loro a gran voce : " Lodate Dio , lodatelo ; lodate Dio , perché non ha distolto la sua misericordia dalla casa d'Israele , ma ha colpito i nostri nemici in questa notte per mano mia ".

[15] Estrasse allora la testa dalla bisaccia e la mise in mostra dicendo loro : " Ecco la testa di Oloferne , comandante supremo dell'esercito assiro ; ecco le cortine sotto le quali giaceva ubriaco ; Dio l'ha colpito per mano di donna .

[16] Viva dunque il Signore , che mi ha protetto nella mia impresa , perché costui si è lasciato ingannare dal mio volto a sua rovina , ma non ha potuto compiere alcun male con me a mia contaminazione e vergogna ".

[17] Tutto il popolo era oltremodo fuori di sé e tutti si chinarono ad adorare Dio , esclamando in coro : " Benedetto sei tu , nostro Dio , che hai annientato in questo giorno i nemici del tuo popolo ".

[18] Ozia a sua volta le disse : " Benedetta sei tu , figlia , davanti al Dio altissimo più di tutte le donne che vivono sulla terra e benedetto il Signore Dio che ha creato il cielo e la terra e ti ha guidato a troncare la testa del capo dei nostri nemici .

[19] Davvero il coraggio che hai avuto non cadrà dal cuore degli uomini , che ricorderanno sempre la potenza di Dio .

[20] Dio faccia riuscire questa impresa a tua perenne esaltazione , ricolmandoti di beni , in riconoscimento della prontezza con cui hai esposto la vita di fronte all'umiliazione della nostra stirpe , e hai sollevato il nostro abbattimento , comportandoti rettamente davanti al nostro Dio ". E tutto il popolo esclamò : " Amen ! Amen !". 

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