giovedì, febbraio 20, 2014

La Sacra Bibbia " Giudici " , Capitolo 16 :

[1] Sansone andò a Gaza , vide una prostituta e andò da lei .

[2] Fu detto a quelli di Gaza : " È venuto Sansone ". Essi lo circondarono , stettero in agguato tutta la notte presso la porta della città e tutta quella notte rimasero quieti , dicendo : " Attendiamo lo spuntar del giorno e allora lo uccideremo ".

[3] Sansone riposò fino a mezzanotte ; a mezzanotte si alzò , afferrò i battenti della porta della città e i due stipiti , li divelse insieme con la sbarra , se li mise sulle spalle e li portò in cima al monte che guarda in direzione di Ebron .

[4] In seguito si innamorò di una donna della valle di Sorek , che si chiamava Dalila .

[5] Allora i capi dei Filistei andarono da lei e le dissero : " Seducilo e vedi da dove proviene la sua forza così grande e come potremmo prevalere su di lui per legarlo e domarlo ; ti daremo ciascuno mille e cento sicli d'argento ".

[6] Dalila dunque disse a Sansone : " Spiegami : da dove proviene la tua forza così grande e in che modo ti si potrebbe legare per domarti ?".

[7] Sansone le rispose : " Se mi si legasse con sette corde d'arco fresche , non ancora secche , io diventerei debole e sarei come un uomo qualunque ".

[8] Allora i capi dei Filistei le portarono sette corde d'arco fresche , non ancora secche , ed essa lo legò con esse .

[9] L'agguato era teso in una camera interna . Essa gli gridò : " Sansone , i Filistei ti sono addosso !". Ma egli spezzò le corde come si spezza un fil di stoppa , quando sente il fuoco . Così il segreto della sua forza non fu conosciuto .

[10] Poi Dalila disse a Sansone : " Ecco tu ti sei burlato di me e mi hai detto menzogne ; ora spiegami come ti si potrebbe legare ".

[11] Le rispose : " Se mi si legasse con funi nuove non ancora adoperate , io diventerei debole e sarei come un uomo qualunque ".

[12] Dalila prese dunque funi nuove , lo legò e gli gridò : " Sansone , i Filistei ti sono addosso !". L'agguato era teso nella camera interna . Egli ruppe come un filo le funi che aveva alle braccia .

[13] Poi Dalila disse a Sansone : " Ancora ti sei burlato di me e mi hai detto menzogne ; spiegami come ti si potrebbe legare ". Le rispose : " Se tu tessessi le sette trecce della mia testa nell'ordito e le fissassi con il pettine del telaio , io diventerei debole e sarei come un uomo qualunque ".

[14] Essa dunque lo fece addormentare , tessè le sette trecce della sua testa nell'ordito e le fissò con il pettine , poi gli gridò : " Sansone , i Filistei ti sono addosso !". Ma egli si svegliò dal sonno e strappò il pettine del telaio e l'ordito .

[15] Allora essa gli disse : " Come puoi dirmi : Ti amo , mentre il tuo cuore non è con me ? già tre volte ti sei burlato di me e non mi hai spiegato da dove proviene la tua forza così grande ".

[16] Ora poiché essa lo importunava ogni giorno con le sue parole e lo tormentava , egli ne fu annoiato fino alla morte

[17] e le aprì tutto il cuore e le disse : " Non è mai passato rasoio sulla mia testa , perché sono un nazireo di Dio dal seno di mia madre ; se fossi rasato , la mia forza si ritirerebbe da me , diventerei debole e sarei come un uomo qualunque ".

[18] Allora Dalila vide che egli le aveva aperto tutto il cuore , mandò a chiamare i capi dei Filistei e fece dir loro : " Venite su questa volta , perché egli mi ha aperto tutto il cuore ". Allora i capi dei Filistei vennero da lei e portarono con sé il denaro .

[19] Essa lo addormentò sulle sue ginocchia , chiamò un uomo adatto e gli fece radere le sette trecce del capo . Egli cominciò a infiacchirsi e la sua forza si ritirò da lui .

[20] Allora essa gli gridò : " Sansone , i Filistei ti sono addosso !". Egli , svegliatosi dal sonno , pensò : " Io ne uscirò come ogni altra volta e mi svincolerò ". Ma non sapeva che il Signore si era ritirato da lui .

[21] I Filistei lo presero e gli cavarono gli occhi ; lo fecero scendere a Gaza e lo legarono con catene di rame . Egli dovette girare la macina nella prigione .

[22] Intanto la capigliatura che gli avevano rasata , cominciava a ricrescergli .

[23] Ora i capi dei Filistei si radunarono per offrire un gran sacrificio a Dagon loro dio e per far festa . Dicevano :
" Il nostro dio ci ha messo nelle mani
Sansone nostro nemico ".

[24] Quando il popolo lo vide , cominciò a lodare il suo dio e a dire :
" Il nostro dio ci ha messo nelle mani
Sansone nostro nemico ,
che ci devastava il paese
e che ha ucciso tanti dei nostri ".

[25] Nella gioia del loro cuore dissero : " Chiamate Sansone perché ci faccia divertire !". Fecero quindi uscire Sansone dalla prigione ed egli si mise a far giochi alla loro presenza . Poi lo fecero stare fra le colonne .

[26] Sansone disse al fanciullo che lo teneva per la mano : " Lasciami pure ; fammi solo toccare le colonne sulle quali posa la casa , così che possa appoggiarmi ad esse ".

[27] Ora la casa era piena di uomini e di donne ; vi erano tutti i capi dei Filistei e sul terrazzo circa tremila persone fra uomini e donne , che stavano a guardare , mentre Sansone faceva giochi .

[28] Allora Sansone invocò il Signore e disse : " Signore , ricordati di me! Dammi forza per questa volta soltanto , Dio , e in un colpo solo mi vendicherò dei Filistei per i miei due occhi !".

[29] Sansone palpò le due colonne di mezzo , sulle quali posava la casa ; si appoggiò ad esse , all'una con la destra , all'altra con la sinistra .

[30] Sansone disse : " Che io muoia insieme con i Filistei !". Si curvò con tutta la forza e la casa rovinò addosso ai capi e a tutto il popolo che vi era dentro . Furono più i morti che egli causò con la sua morte di quanti aveva uccisi in vita .

[31] Poi i suoi fratelli e tutta la casa di suo padre scesero e lo portarono via ; risalirono e lo seppellirono fra Zorea ed Estaol nel sepolcro di Manoach suo padre . Egli era stato giudice d'Israele per venti anni . 

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