giovedì, febbraio 20, 2014

La Sacra Bibbia " Giudici " , Capitolo 19 :

[1] In quel tempo , quando non c'era un re in Israele , un levita , il quale dimorava all'interno delle montagne di Efraim , si prese per concubina una donna di Betlemme di Giuda .

[2] Ma la concubina in un momento di collera lo abbandonò , tornando a casa del padre a Betlemme di Giuda e vi rimase per quattro mesi .

[3] Suo marito si mosse e andò da lei per convincerla a tornare . Aveva preso con sé il suo servo e due agguato nella campagna : quando vide che il popolo usciva dalla città , si mosse contro di essi e li battè .

[4] Abimèlech e la sua gente fecero irruzione e si fermarono all'ingresso della porta della città , mentre le altre due passarono la notte in quel luogo .

[5] Il quarto giorno si alzarono di buon'ora e il levita si disponeva a partire . Il padre della giovane disse : " Prendi un boccone di pane per ristorarti ; poi , ve ne andrete ".

[6] Così sedettero tutti e due insieme e mangiarono e bevvero . Poi il padre della giovane disse al marito : " Accetta di passare qui la notte e il tuo cuore gioisca ".

[7] Quell'uomo si alzò per andarsene ; ma il suocero fece tanta insistenza che accettò di passare la notte in quel luogo .

[8] Il quinto giorno egli si alzò di buon'ora per andarsene e il padre della giovane gli disse : " Rinfràncati prima ". Così indugiarono fino al declinare del giorno e mangiarono insieme .

[9] Quando quell'uomo si alzò per andarsene con la sua concubina e con il suo servo , il suocero , il padre della giovane , gli disse : " Ecco , il giorno volge ora a sera ; state qui questa notte ; ormai il giorno sta per finire ; passa la notte qui e il tuo cuore gioisca ; domani vi metterete in viaggio di buon'ora e andrai alla tua tenda ".

[10] Ma quell'uomo non volle passare la notte in quel luogo ; si alzò , partì e giunse di fronte a Iebus , cioè Gerusalemme , con i suoi due asini sellati , con la sua concubina e il servo .

[11] Quando furono vicino a Iebus , il giorno era di molto calato e il servo disse al suo padrone : " Vieni , deviamo il cammino verso questa città dei Gebusei e passiamovi la notte ".

[12] Il padrone gli rispose : " Non entreremo in una città di stranieri , i cui abitanti non sono Israeliti , ma andremo oltre , fino a Gàbaa ".

[13] Aggiunse al suo servo : " Vieni , raggiungiamo uno di quei luoghi e passeremo la notte a Gàbaa o a Rama ".

[14] Così passarono oltre e continuarono il viaggio ; il sole tramontava , quando si trovarono di fianco a Gàbaa , che appartiene a Beniamino . Deviarono in quella direzione per passare la notte a Gàbaa .

[15] Il levita entrò e si fermò sulla piazza della città ; ma nessuno li accolse in casa per passare la notte .

[16] Quand'ecco un vecchio che tornava la sera dal lavoro nei campi ; era un uomo delle montagne di Efraim , che abitava come forestiero in Gàbaa , mentre invece la gente del luogo era beniaminita .

[17] Alzati gli occhi , vide quel viandante sulla piazza della città . Il vecchio gli disse : " Dove vai e da dove vieni ?".

[18] Quegli rispose : " Andiamo da Betlemme di Giuda fino all'estremità delle montagne di Efraim . Io sono di là ed ero andato a Betlemme di Giuda ; ora mi reco alla casa del Signore , ma nessuno mi accoglie sotto il suo tetto .

[19] Eppure abbiamo paglia e foraggio per i nostri asini e anche pane e vino per me , per la tua serva e per il giovane che è con i tuoi servi ; non ci manca nulla ".

[20] Il vecchio gli disse : " La pace sia con te ! Prendo a mio carico quanto ti occorre ; non devi passare la notte sulla piazza ".

[21] Così lo condusse in casa sua e diede foraggio agli asini ; i viandanti si lavarono i piedi , poi mangiarono e bevvero .

[22] Mentre aprivano il cuore alla gioia ecco gli uomini della città , gente iniqua , circondarono la casa , bussando alla porta , e dissero al vecchio padrone di casa : " Fà uscire quell'uomo che è entrato in casa tua , perché vogliamo abusare di lui ".

[23] Il padrone di casa uscì e disse loro : " No , fratelli miei , non fate una cattiva azione ; dal momento che quest'uomo è venuto in casa mia , non dovete commettere questa infamia !

[24] Ecco mia figlia che è vergine , io ve la condurrò fuori , abusatene e fatele quello che vi pare ; ma non commettete contro quell'uomo una simile infamia ".

[25] Ma quegli uomini non vollero ascoltarlo . Allora il levita afferrò la sua concubina e la portò fuori da loro . Essi la presero e abusarono di lei tutta la notte fino al mattino ; la lasciarono andare allo spuntar dell'alba .

[26] Quella donna sul far del mattino venne a cadere all'ingresso della casa dell'uomo , presso il quale stava il suo padrone e là restò finché fu giorno chiaro .

[27] Il suo padrone si alzò alla mattina , aprì la porta della casa e uscì per continuare il suo viaggio ; ecco la donna , la sua concubina , giaceva distesa all'ingresso della casa , con le mani sulla soglia .

[28] Le disse : " Alzati , dobbiamo partire !". Ma non ebbe risposta . Allora il marito la caricò sull'asino e partì per tornare alla sua abitazione .

[29] Come giunse a casa , si munì di un coltello , afferrò la sua concubina e la tagliò , membro per membro , in dodici pezzi ; poi li spedì per tutto il territorio d'Israele .

[30] Agli uomini che inviava ordinò : " Così direte ad ogni uomo d'Israele : È forse mai accaduta una cosa simile da quando gli Israeliti sono usciti dal paese di Egitto fino ad oggi ? Pensateci , consultatevi e decidete !". Quanti vedevano , dicevano : " Non è mai accaduta e non si è mai vista una cosa simile , da quando gli Israeliti sono usciti dal paese d'Egitto fino ad oggi !". 

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