giovedì, febbraio 20, 2014

La Sacra Bibbia " Samuele 1 " , Capitolo 20 :

[1] Davide lasciò di nascosto Naiot di Rama , si recò da Giònata e gli disse : " Che ho fatto , che delitto ho commesso , che colpa ho avuto nei riguardi di tuo padre , perché attenti così alla mia vita ?".

[2] Rispose : " Non sia mai . Non morirai . Vedi , mio padre non fa nulla di grande o di piccolo senza confidarmelo . Perché mi avrebbe nascosto questa cosa ? Non è possibile !".

[3] Ma Davide giurò ancora : " Tuo padre sa benissimo che ho trovato grazia ai tuoi occhi e dice : Giònata non deve sapere questa cosa perché si angustierebbe . Ma , per la vita del Signore e per la tua vita , c'è un sol passo tra me e la morte ".

[4] Giònata disse : " Che cosa desideri che io faccia per te ?".

[5] Rispose Davide : " Domani è la luna nuova e io dovrei sedere a tavola con il re . Ma tu mi lascerai partire e io resterò nascosto nella campagna fino alla terza sera .

[6] Se tuo padre mi cercherà , dirai : Davide mi ha chiesto di lasciarlo andare in fretta a Betlemme sua città perché vi si celebra il sacrificio annuale per tutta la famiglia .

[7] Se dirà : Va bene , allora il tuo servo può stare in pace . Se invece andrà in collera , sii certo che è stato deciso il peggio da parte sua .

[8] Mostra la tua bontà verso il tuo servo , perché hai voluto legare a te il tuo servo con un patto del Signore : se ho qualche colpa , uccidimi tu ; ma per qual motivo dovresti condurmi da tuo padre ?".

[9] Giònata rispose : " Lungi da te ! Se certo io sapessi che da parte di mio padre è stata decisa una cattiva sorte per te , non te lo farei forse sapere ?".

[10] Davide disse a Giònata : " Chi mi avvertirà se tuo padre ti risponde duramente ?".

[11] Giònata rispose a Davide : " Vieni , andiamo in campagna ".
Uscirono tutti e due nei campi .

[12] Allora Giònata disse a Davide : " Per il Signore , Dio d'Israele , domani o il terzo giorno a quest'ora indagherò le intenzioni di mio padre . Se saranno favorevoli a Davide e io non manderò subito a riferirlo al tuo orecchio ,

[13] tanto faccia il Signore a Giònata e ancora di peggio . Se invece sembrerà bene a mio padre decidere il peggio a tuo riguardo , io te lo confiderò e ti farò partire . Tu andrai tranquillo e il Signore sarà con te come è stato con mio padre .

[14] Fin quando sarò in vita , usa verso di me la benevolenza del Signore . Se sarò morto ,

[15] non ritirare mai la tua benevolenza dalla mia casa ; quando il Signore avrà sterminato dalla terra ogni uomo nemico di Davide ,

[16] non sia eliminato il nome di Giònata dalla casa di Davide : il Signore ne chiederà conto ai nemici di Davide ".

[17] Giònata volle ancor giurare a Davide , perché gli voleva bene e lo amava come se stesso .

[18] Giònata disse a Davide : " Domani è la luna nuova e la tua assenza sarà notata perché si guarderà al tuo posto .

[19] Aspetterai il terzo giorno , poi scenderai in fretta e ti recherai al luogo dove ti sei nascosto il giorno di quel fatto e resterai presso quella collinetta .

[20] Io tirerò tre frecce da quella parte , come se tirassi al bersaglio per mio conto .

[21] Poi manderò il ragazzo gridando : Và a cercare le frecce ! Se dirò al ragazzo : Guarda , le frecce sono più in qua da dove ti trovi , prendile !, allora vieni , perché tutto va bene per te ; per la vita del Signore , non ci sarà niente di grave .

[22] Se invece dirò al giovane : Guarda , le frecce sono più avanti di dove ti trovi !, allora và perché il Signore ti fa partire .

[23] Riguardo alle parole che abbiamo detto io e tu , ecco è testimonio il Signore tra me e te per sempre ".

[24] Davide dunque si nascose nel campo . Arrivò la luna nuova e il re sedette a tavola per mangiare .

[25] Il re sedette come al solito sul sedile contro il muro ; Giònata stette di fronte , Abner si sedette al fianco del re e il posto di Davide rimase vuoto .

[26] Ma Saul non disse nulla quel giorno , perché pensava : " Gli sarà successo un inconveniente : non sarà mondo . Certo , non è mondo ".

[27] Ed ecco l'indomani , il secondo giorno della luna nuova , il posto di Davide era ancora vuoto . Saul disse allora a Giònata suo figlio : " Perché il figlio di Iesse non è venuto a tavola né ieri né oggi ?".

[28] Giònata rispose a Saul : " Davide mi ha chiesto con insistenza di lasciarlo andare a Betlemme .

[29] Mi ha detto : Lasciami andare , perché abbiamo in città il sacrificio di famiglia e mio fratello me ne ha fatto un obbligo . Se dunque ho trovato grazia ai tuoi occhi , lasciami libero , perché possa vedere i miei fratelli . Per questo non è venuto alla tavola del re ".

[30] Saul si adirò molto con Giònata e gli gridò : " Figlio d'una donna perduta , non so io forse che tu prendi le parti del figlio di Iesse , a tua vergogna e a vergogna della nudità di tua madre ?

[31] Perché fino a quando vivrà il figlio di Iesse sulla terra , non avrai sicurezza né tu né il tuo regno . Manda dunque a prenderlo e conducilo qui da me , perché deve morire ".

[32] Rispose Giònata a Saul suo padre : " Perché deve morire ? Che ha fatto ?".

[33] Saul afferrò la lancia contro di lui per colpirlo e Giònata capì che l'uccisione di Davide era cosa ormai decisa da parte di suo padre .

[34] Giònata si alzò dalla tavola acceso d'ira e non volle prendere cibo in quel secondo giorno della luna nuova . Era rattristato per riguardo a Davide perché suo padre ne violava i diritti .

[35] Il mattino dopo Giònata uscì in campagna , per dare le indicazioni a Davide . Era con lui un ragazzo ancora piccolo .

[36] Egli disse al ragazzo : " Corri a cercare le frecce che io tirerò ". Il ragazzo corse ed egli tirò la freccia più avanti di lui .

[37] Il ragazzo corse fino al luogo dov'era la freccia che Giònata aveva tirata e Giònata gridò al ragazzo : " La freccia non è forse più avanti di te ?".

[38] Giònata gridò ancora al ragazzo : " Corri svelto e non fermarti !". Il ragazzo di Giònata raccolse le frecce e le portò al suo padrone .

[39] Il ragazzo non aveva capito niente ; soltanto Giònata e Davide sapevano la cosa .

[40] Allora diede le armi al ragazzo che era con lui e gli disse : " Và e riportale in città ".

[41] Partito il ragazzo , Davide si mosse da dietro la collinetta , cadde con la faccia a terra e si prostrò tre volte , poi si baciarono l'un l'altro e piansero l'uno insieme all'altro , finché per Davide si fece tardi .

[42] Allora Giònata disse a Davide : " Và in pace , ora che noi due abbiamo giurato nel nome del Signore : il Signore sia con me e con te , con la mia discendenza e con la tua discendenza per sempre ". 

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