lunedì, febbraio 10, 2014

La Sacra Bibbia " Giobbe " , Capitolo 23 :

[1] Giobbe allora rispose :

[2] Ancor oggi il mio lamento è amaro
e la sua mano grava sopra i miei gemiti .

[3] Oh , potessi sapere dove trovarlo ,
potessi arrivare fino al suo trono !

[4] Esporrei davanti a lui la mia causa
e avrei piene le labbra di ragioni .

[5] Verrei a sapere le parole che mi risponde
e capirei che cosa mi deve dire .

[6] Con sfoggio di potenza discuterebbe con me ?
Se almeno mi ascoltasse !

[7] Allora un giusto discuterebbe con lui
e io per sempre sarei assolto dal mio giudice .

[8] Ma se vado in avanti , egli non c'è ,
se vado indietro , non lo sento .

[9] A sinistra lo cerco e non lo scorgo ,
mi volgo a destra e non lo vedo .

[10] Poiché egli conosce la mia condotta ,
se mi prova al crogiuolo , come oro puro io ne esco .

[11] Alle sue orme si è attaccato il mio piede ,
al suo cammino mi sono attenuto e non ho deviato ;

[12] dai comandi delle sue labbra non mi sono
allontanato ,
nel cuore ho riposto i detti della sua bocca .

[13] Se egli sceglie , chi lo farà cambiare ?
Ciò che egli vuole , lo fa .

[14] Compie , certo , il mio destino
e di simili piani ne ha molti .

[15] Per questo davanti a lui sono atterrito ,
ci penso e ho paura di lui .

[16] Dio ha fiaccato il mio cuore ,
l'Onnipotente mi ha atterrito ;

[17] non sono infatti perduto a causa della tenebra ,
né a causa dell'oscurità che ricopre il mio volto . 

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