lunedì, febbraio 10, 2014

La Sacra Bibbia " Maccabei 1 " , Capitolo 15 :

[1] Antioco , figlio del re Demetrio , inviò lettere dalle isole del mare , a Simone sommo sacerdote ed etnarca dei Giudei e a tutto il popolo ,

[2] il cui contenuto era del seguente tenore : " Il re Antioco a Simone sommo sacerdote ed etnarca e al popolo dei Giudei salute .

[3] Poiché alcuni uomini pestiferi si sono impadroniti del regno dei nostri padri , voglio rivendicare i miei diritti sul regno , per ricostruirlo com'era prima ; ho reclutato un esercito ingente di mercenari e allestito navi da guerra .

[4] È mia volontà sbarcare nella regione , per punire coloro che hanno rovinato il nostro paese e desolato molte città nel mio regno .

[5] Ora ti confermo tutte le esenzioni che ti hanno concesse i re miei predecessori , e tutti gli altri esoneri dai doni .

[6] Ti concedo di batter moneta propria con corso legale al tuo paese ;

[7] Gerusalemme e il suo santuario siano liberi ; tutti gli armamenti che hai preparato e le fortezze che hai costruite e occupi , restino in tuo possesso .

[8] Quanto devi al re e i debiti che potrai avere verso il re in avvenire da ora e sempre ti sono rimessi .

[9] Quando poi avremo preso possesso del nostro regno , onoreremo te , il tuo popolo e il tempio con grandi onori , così da render chiara la vostra gloria in tutta la terra ".

[10] Nell'anno centosettantaquattro Antioco entrò nella terra dei suoi padri e si schierarono con lui tutte le milizie , così che pochi rimasero con Trifone .

[11] Antioco si diede ad inseguirlo e quegli dovette fuggire e venne fino a Dora situata sul mare ,

[12] perché vedeva che i mali si addensavano su di lui , mentre le truppe lo abbandonavano .

[13] Antioco pose il campo contro Dora , avendo con sé centoventimila armati e ottomila cavalli .

[14] Egli circondò la città mentre le navi attaccarono dal mare ; fece così pressione contro la città dalla terra e dal mare , non lasciando più entrare né uscire nessuno .

[15] Intanto arrivarono da Roma Numenio e i suo compagni , portando lettere per i re dei vari paesi . Esse dicevano :

[16] " Lucio console dei Romani al re Tolomeo salute .

[17] Gli anziani dei Giudei sono giunti a noi come amici nostri e alleati , a rinnovare l'antica amicizia e alleanza , inviati da Simone sommo sacerdote e dal popolo dei Giudei .

[18] Essi hanno portato uno scudo d'oro di mille mine .

[19] È piaciuto a noi di scrivere ai re dei vari paesi , perché non procurino loro del male , né facciano guerra alle loro città o alla loro regione , né prestino alleanza a chi entri in guerra con loro .

[20] Ci è parso bene accettare da essi lo scudo .

[21] Se pertanto uomini pestiferi sono fuggiti dalla loro regione presso di voi , consegnateli a Simone , perché ne faccia giustizia secondo la loro legge ".

[22] Uguali espressioni scrissero al re Demetrio , ad Attalo , ad Ariarate e Arsace

[23] e a tutti i paesi : a Sampsame , agli Spartani , a Delo , a Mindo , a Sicione , alla Caria , a Samo , alla Pamfilia , alla Lidia , ad Alicarnasso , a Rodi , a Faselide , a Coo , a Side , ad Arado , a Gortina , a Cnido , a Cipro e a Cirène .

[24] Copia di queste lettere avevano trascritto per Simone sommo sacerdote .

[25] Antioco dunque teneva il campo contro Dora da due giorni , lanciando continuamente contro di essa le schiere e costruendo macchine ; aveva precluso a Trifone ogni possibilità di uscire ed entrare .

[26] Simone gli inviò duemila uomini scelti per combattere al suo fianco e insieme argento , oro e molti equipaggiamenti .

[27] Ma Antioco non volle accettare niente , anzi ritirò quanto aveva prima concesso a Simone e si inimicò con lui .

[28] Poi gli inviò Atenobio , uno dei suoi amici , a trattare con lui in questi termini : " Voi occupate Giaffa , Ghezer e l'Acra in Gerusalemme , tutte città del mio regno .

[29] Avete devastato il loro territorio e avete causato rovina grande nel paese e vi siete impadroniti di molte località nel mio regno .

[30] Ora , consegnate le città che avete occupate , insieme con i tributi delle località di cui vi siete impadroniti fuori del territorio della Giudea ,

[31] oppure date in sostituzione cinquecento talenti d'argento e , in compenso dei danni arrecati e dei tributi delle città , altri cinquecento talenti ; altrimenti verremo e vi muoveremo guerra ".

[32] Atenobio , l'amico del re , si recò in Gerusalemme e vide la gloria di Simone , il vasellame con lavori in oro e argento e il suo grande fasto , e ne rimase meravigliato ; poi gli riferì le parole del re .

[33] Simone gli rispose : " Non abbiamo occupato terra straniera né ci siamo impossessati di beni altrui ma dell'eredità dei nostri padri , che fu posseduta dai nostri nemici senza alcun diritto nel tempo passato .

[34] Noi , avendone avuta l'opportunità , abbiamo ricuperato l'eredità dei nostri padri .

[35] Quanto a Giaffa e a Ghezer , che tu reclami , esse causarono rovina grande nel nostro paese : per esse daremo cento talenti ".

[36] Atenobio non gli rispose parola , ma tornò indispettito presso il re , al quale riferì quelle parole e la gloria di Simone e quanto aveva visto . Il re si adirò furiosamente .

[37] Trifone intanto , salito su una nave , fuggì a Ortosia .

[38] Il re allora nominò Cendebèo primo stratega della zona litoranea e mise al suo comando forze di fanteria e cavalleria .

[39] Poi gli ordinò di accamparsi in vista della Giudea e gli ordinò di ricostruire Cedron , rinforzando le porte , e di iniziare la guerra contro il popolo . Il re intanto coninuò la caccia a Trifone .

[40] Cendebèo si recò a Iamnia e cominciò a molestare il popolo , a invadere la Giudea , a far prigionieri tra il popolo e metterli a morte .

[41] Egli ricostruì Cedron e vi dispose la cavalleria e la truppa perché potessero uscire e battere le strade della Giudea , come gli aveva ordinato il re . 

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