giovedì, febbraio 06, 2014

La Sacra Bibbia " Qoelet ( Ecclesiaste ) " , Capitolo 2 :

[1] Io ho detto in cuor mio : " Vieni , dunque , ti voglio mettere alla prova con la gioia : Gusta il piacere !". Ma ecco anche questo è vanità .

[2] Del riso ho detto : " Follia !"
e della gioia : " A che giova ?".

[3] Ho voluto soddisfare il mio corpo con il vino , con la pretesa di dedicarmi con la mente alla sapienza e di darmi alla follia , finché non scoprissi che cosa convenga agli uomini compiere sotto il cielo , nei giorni contati della loro vita .

[4] Ho intrapreso grandi opere , mi sono fabbricato case , mi sono piantato vigneti .

[5] Mi sono fatto parchi e giardini e vi ho piantato alberi da frutto d'ogni specie ;

[6] mi sono fatto vasche , per irrigare con l'acqua le piantagioni .

[7] Ho acquistato schiavi e schiave e altri ne ho avuti nati in casa e ho posseduto anche armenti e greggi in gran numero più di tutti i miei predecessori in Gerusalemme .

[8] Ho accumulato anche argento e oro , ricchezze di re e di province ; mi sono procurato cantori e cantatrici , insieme con le delizie dei figli dell'uomo .

[9] Sono divenuto grande , più potente di tutti i miei predecessori in Gerusalemme , pur conservando la mia sapienza .

[10] Non ho negato ai miei occhi nulla di ciò che bramavano , né ho rifiutato alcuna soddisfazione al mio cuore , che godeva d'ogni mia fatica ; questa è stata la ricompensa di tutte le mie fatiche .

[11] Ho considerato tutte le opere fatte dalle mie mani e tutta la fatica che avevo durato a farle : ecco , tutto mi è apparso vanità e un inseguire il vento : non c'è alcun vantaggio sotto il sole .

[12] Ho considerato poi la sapienza , la follia e la stoltezza . " Che farà il successore del re ? Ciò che è già stato fatto ".

[13] Mi sono accorto che il vantaggio della sapienza sulla stoltezza è il vantaggio della luce sulle tenebre :

[14] Il saggio ha gli occhi in fronte ,
ma lo stolto cammina nel buio .
Ma so anche che un'unica sorte
è riservata a tutt'e due .

[15] Allora ho pensato : " Anche a me toccherà la sorte dello stolto ! Allora perché ho cercato d'esser saggio ? Dov'è il vantaggio ?". E ho concluso : " Anche questo è vanità ".

[16] Infatti , né del saggio né dello stolto resterà un ricordo duraturo e nei giorni futuri tutto sarà dimenticato . Allo stesso modo muoiono il saggio e lo stolto .

[17] Ho preso in odio la vita , perché mi è sgradito quanto si fa sotto il sole . Ogni cosa infatti è vanità e un inseguire il vento .

[18] Ho preso in odio ogni lavoro da me fatto sotto il sole , perché dovrò lasciarlo al mio successore .

[19] E chi sa se questi sarà saggio o stolto ? Eppure potrà disporre di tutto il mio lavoro , in cui ho speso fatiche e intelligenza sotto il sole . Anche questo è vanità !

[20] Sono giunto al punto di disperare in cuor mio per tutta la fatica che avevo durato sotto il sole ,

[21] perché chi ha lavorato con sapienza , con scienza e con successo dovrà poi lasciare i suoi beni a un altro che non vi ha per nulla faticato . Anche questo è vanità e grande sventura .

[22] Allora quale profitto c'è per l'uomo in tutta la sua fatica e in tutto l'affanno del suo cuore con cui si affatica sotto il sole ?

[23] Tutti i suoi giorni non sono che dolori e preoccupazioni penose ; il suo cuore non riposa neppure di notte . Anche questo è vanità !

[24] Non c'è di meglio per l'uomo che mangiare e bere e godersela nelle sue fatiche ; ma mi sono accorto che anche questo viene dalle mani di Dio .

[25] Difatti , chi può mangiare e godere senza di lui ?

[26] Egli concede a chi gli è gradito sapienza , scienza e gioia , mentre al peccatore dà la pena di raccogliere e d'ammassare per colui che è gradito a Dio . Ma anche questo è vanità e un inseguire il vento ! 

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