giovedì, febbraio 06, 2014

La Sacra Bibbia " Qoelet ( Ecclesiaste ) " , Capitolo 6 :

[1] Un altro male ho visto sotto il sole, che pesa molto sopra gli uomini .

[2] A uno Dio ha concesso beni , ricchezze , onori e non gli manca niente di quanto desidera ; ma Dio non gli concede di poterne godere , perché è un estraneo che ne gode . Ciò è vanità e malanno grave !

[3] Se uno avesse cento figli e vivesse molti anni e molti fossero i suoi giorni , se egli non gode dei suoi beni e non ha neppure una tomba , allora io dico : meglio di lui l'aborto ,

[4] perché questi viene invano e se ne va nella tenebra e il suo nome è coperto dalla tenebra .

[5] Non vide neppure il sole : non conobbe niente ; eppure il suo riposo è maggiore di quello dell'altro .

[6] Se quello vivesse anche due volte mille anni , senza godere dei suoi beni, forse non dovranno andare tutt'e due nel medesimo luogo ?

[7] Tutta la fatica dell'uomo è per la bocca e la sua brama non è mai sazia .

[8] Quale vantaggio ha il saggio sullo stolto ? Quale il vantaggio del povero che sa comportarsi bene di fronte ai viventi ?

[9] Meglio vedere con gli occhi , che vagare con il desiderio . Anche questo è vanità e un inseguire il vento .

[10] Ciò che è , già da tempo ha avuto un nome ; e si sa che cos'è un uomo : egli non può competere con chi è più forte di lui .

[11] Le molte parole aumentano la delusione e quale vantaggio v'è per l'uomo ?

[12] Chi sa quel che all'uomo convenga durante la vita , nei brevi giorni della sua vana esistenza che egli trascorre come un'ombra ? Chi può indicare all'uomo cosa avverrà dopo di lui sotto il sole ? 

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