mercoledì, febbraio 05, 2014

La Sacra Bibbia " Geremia " , Capitolo 4 :

[1] " Se vuoi ritornare , o Israele - dice il Signore -
a me dovrai ritornare .
Se rigetterai i tuoi abomini ,
non dovrai più vagare lontano da me .

[2] Il tuo giuramento sarà : Per la vita del Signore ,
con verità , rettitudine e giustizia .
Allora i popoli si diranno benedetti da te
e di te si vanteranno ".

[3] Dice il Signore
agli uomini di Giuda e a Gerusalemme :
" Dissodatevi un terreno incolto
e non seminate fra le spine .

[4] Circoncidetevi per il Signore ,
circoncidete il vostro cuore ,
uomini di Giuda e abitanti di Gerusalemme ,
perché la mia ira non divampi come fuoco
e non bruci senza che alcuno la possa spegnere ,
a causa delle vostre azioni perverse .

[5] Annunziatelo in Giuda ,
fatelo udire a Gerusalemme ;
suonate la tromba nel paese ,
gridate a piena voce e dite :
Radunatevi ed entriamo nelle città fortificate .

[6] Alzate un segnale verso Sion ;
fuggite , non indugiate ,
perchè io mando da settentrione una sventura
e una grande rovina .

[7] Il leone è balzato dalla boscaglia ,
il distruttore di nazioni
si è mosso dalla sua dimora
per ridurre la tua terra a una desolazione :
le tue città saranno distrutte ,
non vi rimarranno abitanti .

[8] Per questo vestitevi di sacco ,
lamentatevi e alzate grida ,
perchè non si è allontanata
l'ira ardente del Signore da noi .

[9] E in quel giorno , dice il Signore ,
verrà meno il coraggio del re
e il coraggio dei capi ;
i sacerdoti saranno costernati
e i profeti saranno stupiti .

[10] Essi diranno : Ah , Signore Dio
hai dunque del tutto ingannato
questo popolo e Gerusalemme ,
quando dicevi : Voi avrete pace ,
mentre una spada giunge fino alla gola ".

[11] In quel tempo si dirà
a questo popolo e a Gerusalemme :
" Il vento ardente delle dune soffia dal deserto
verso la figlia del mio popolo ,
non per vagliare , né per mondare il grano .

[12] Un vento minaccioso si alza per mio ordine .
Ora , anch'io voglio pronunziare
contro di essi la condanna ".

[13] Ecco , egli sale come nubi
e come un turbine sono i suoi carri ,
i suoi cavalli sono più veloci delle aquile .
Guai a noi che siamo perduti !

[14] Purifica il tuo cuore dalla malvagità , Gerusalemme ,
perchè possa uscirne salva .
Fino a quando albergheranno in te
pensieri d'iniquità ?

[15] Ecco , una voce reca la notizia da Dan ,
si annunzia la sventura dalle montagne di Efraim .

[16] Annunziatelo alle genti , fatelo sapere a Gerusalemme .
Gli assedianti vengono da una terra lontana ,
mandano urla contro le città di Giuda ,

[17] Come custodi d'un campo l'hanno circondata ,
perchè si è ribellata contro di me . Oracolo del Signore .

[18] La tua condotta e le tue azioni
ti hanno causato tutto ciò .
Questo il guadagno della tua malvagità ; com'è amaro !
Ora ti penetra fino al cuore .

[19] Le mie viscere , le mie viscere ! Sono straziato .
Le pareti del mio cuore !
Il cuore mi batte forte ;
non riesco a tacere ,
perché ho udito uno squillo di tromba ,
un fragore di guerra .

[20] Si annunzia rovina sopra rovina :
tutto il paese è devastato .
A un tratto sono distrutte le mie tende ,
in un attimo i miei padiglioni .

[21] Fino a quando dovrò vedere segnali
e udire squilli di tromba ?

[22] " Stolto è il mio popolo :
non mi conoscono ,
sono figli insipienti ,
senza intelligenza ;
sono esperti nel fare il male ,
ma non sanno compiere il bene ".

[23] Guardai la terra ed ecco solitudine e vuoto ,
i cieli , e non v'era luce .

[24] Guardai i monti ed ecco tremavano
e tutti i colli ondeggiavano .

[25] Guardai ed ecco non c'era nessuno
e tutti gli uccelli dell'aria erano volati via .

[26] Guardai ed ecco la terra fertile era un deserto
e tutte le sue città erano state distrutte
dal Signore e dalla sua ira ardente .

[27] Poiché dice il Signore :
" Devastato sarà tutto il paese ;
io compirò uno sterminio .

[28] Pertanto la terra sarà in lutto
e i cieli lassù si oscureranno ,
perché io l'ho detto e non me ne pento ,
l'ho stabilito e non ritratterò ".

[29] Per lo strepito di cavalieri e di arcieri
ogni città è in fuga ,
vanno nella folta boscaglia
e salgono sulle rupi .
Ogni città è abbandonata ,
non c'è rimasto un sol uomo .

[30] E tu , devastata , che farai ?
Anche se ti vestissi di scarlatto ,
ti adornassi di fregi d'oro
e ti facessi gli occhi grandi con il bistro ,
invano ti faresti bella .
I tuoi amanti ti disprezzano ;
essi vogliono la tua vita .

[31] Sento un grido come di donna nei dolori ,
un urlo come di donna al primo parto ,
è il grido della figlia di Sion ,
che spasima e tende le mani :
" Guai a me ! Sono affranta ,
affranta per tutti gli uccisi ". 

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